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Wormwood 1×04 – Chapter 4: Opening the LidTEMPO DI LETTURA 4 min

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“L’angoscia si può paragonare alla vertigine. Chi volge gli occhi al fondo di un abisso, è preso dalla vertigine. Ma la causa non è meno nel suo occhio che nell’abisso; perché deve guardarvi. Così l’angoscia è la vertigine della libertà.” (Søren Kierkegaard)

La morte di Frank Olson, nello specifico la stanza dalla quale misteriosamente si è gettato dalla finestra, rappresenta in questo particolare arco narrativo relativo alla sua famiglia un vero e proprio buco nero. A sé, infatti, attrae indistintamente sia passato, sia futuro. Il passato viene attratto verso quell’enorme buco nero perché rappresenta lo schema a causa del quale Frank si ritroverà riverso a terra senza vita su quel marciapiede di New York; tutti i segreti, i piani della CIA ed i progetti sul controllo della mente rappresentano tasselli e fili che manipoleranno Frank, distruggendolo psicologicamente e rendendolo incapace di poter reagire in maniera razionale e composta a quanto attorno a lui si disegnava.
Tutti questi tasselli, quindi, rappresentano a loro modo delle piccole spinte, psicologiche, per le quali Frank lentamente è stato portato sull’orlo del precipizio. Chi effettivamente lo abbia poi buttato giù in maniera definitiva, la storia cerca di raccontarlo (anche se in maniera capziosa e subdolamente lenta). Il futuro e la conseguente ricerca del figlio Eric vengono attratte dal buco nero perché da esso è scaturita questa missione famigliare per poter risolvere un vero e proprio mistero verso il quale non si è saputo trovare risoluzione in più di vent’anni. La morte del Dottor Olson, quindi, rappresenta l’epicentro di un sisma emotivo attorno al quale persone e fatti vengono colpiti in misura differente, ma comunque intaccati.

Eric Olson: “We’re gonna make a formal statement of response to this report when we’ve had time to study the report, which we haven’t had at this time. This is the first I’ve heard the report and I haven’t yet read it.”
Journalist: “You think he was murdered?”
Eric Olson: “I’ve thought that all along.”

La storia procede con ulteriori sviluppi che coincidono con due particolari avvenimenti collegati tra loro: la prima è la morte della madre di Eric, la seconda e l’esumazione di Frank Olson. Conseguentemente la morte della madre, infatti, si decide di esumare il corpo di Frank per poterlo seppellire successivamente accanto al corpo della moglie. Tuttavia il corpo di Frank Olson, una volta esumato, verrà analizzato nuovamente per poter verificare la veridicità di quanto era stato detto e riportato nei rapporti del 1953 legati al caso ed alla sua morte. È il 1994, a più di quarant’anni di distanza dalla morte, ma il ricordo è talmente vivido sia nella mente di Eric, sia in quello dello spettatore (grazie ad una narrazione spalmata su due archi temporali differenti che procedono di pari passo), che il momento risulta essere un connubio perfetto tra crudo e toccante. L’aver inserito lo spezzone d’epoca di Eric che vede il corpo esumato del padre rappresenta una scelta tanto macabra quanto visivamente forte e d’impatto. Morris senza ombra di dubbio, in questa puntata più delle altre, tiene in pugno il proprio spettatore e lo muove quasi fosse una marionetta. Qualità inattaccabile.
Morris non si sofferma solo sugli elementi visivi per far rabbrividire il proprio pubblico: “A Story Of Assasination” è un manuale redatto dalla CIA nel 1953, che successivamente fornisce ai propri uomini, ma quanto scritto collima talmente alla perfezione con quanto avvenuto a Frank Olson che il dubbio, le coincidenze ed il caso appaiono tutti elementi da eliminare da questo specifico caso. La descrizione appare talmente specifica e particolareggiata da far luce, per quanto in maniera estemporanea, sulla vicenda della morte del biochimico padre di famiglia. Il manuale infatti recita: “The most efficient accident, in simple assassination, is a fall of 75 feet or more onto a hard surface. […] If the assassin immediately sets up an outcry, playing the ‘horrified witness’, no alibi or surreptitious withdrawal is necessary. In chase cases it will usually be necessary to stun or drug the subject before dropping him. Care is required to ensure that no wound or condition not attributable to the fall is discernible after death.”
L’elemento della caduta, quello della testimonianza e quello dell’aver drogato il soggetto sono tutti elementi presenti nel caso di Frank Olson che fanno sorgere ulteriori domande relativamente a quanto di vero sia stato detto tra il 1953 al 1997 riguardo alla sua morte, ma soprattutto il perché il biochimico dovesse essere messo a tacere a tutti i costi. A cosa esattamente stava lavorando a Fort Detrick?

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Morris gioca con il proprio pubblico
  • Ricollegamento con il manuale “A Story Of Assassination”
  • L’impatto visivo di alcuni video dell’epoca
  • Dialoghi di Eric, a volte introspettivi e riflessivi al punto giusto
  • La riesumazione
  • Il cast di attori scelto per la parte seriale di questo prodotto Netflix
  • Ancora una volta nulla

 

Wormwood getta in faccia al proprio pubblico una marea di informazioni, date, fatti e coincidenze che fuoriescono dal campo del caso. Lo spettatore può osservare il tutto in silenziosa apnea, consapevole che la docuserie che sta vedendo non rappresenta un prodotto usuale sia per qualità, sia per scorcio storico analizzato: la storia di Frank Olson, sconosciuta sicuramente a molti, rappresenta solamente il trampolino di lancio verso spazi oscuri e celati tassativamente etichettati dalla rossa scritta “TOP SECRET”.

 

Chapter 3: The Forbidden Threshold 1×03 ND milioni – ND rating
Chapter 4: Opening the Lid 1×04 ND milioni – ND rating

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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