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Britannia 1×03 – Episode 3TEMPO DI LETTURA 3 min

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Dopo solo tre episodi la linea che vuole seguire Britannia è molto chiara, ossia accostarsi al genere fantasy il più possibile, tralasciando la realtà storica (la morte del futuro Imperatore Vespasiano nello secondo episodio tanto per fare un esempio). Sin dalla season premiere ci si era lamentati di costumi non all’altezza e dialoghi imbarazzanti e purtroppo questi elementi negativi si confermano anche in questo episodio. In particolar modo i dialoghi tra i soldati romani, così come tutte le scene a loro dedicate, rasentano il ridicolo, per non parlare delle scene tra i soldati e il druido in esilio Divis, da far venire i brividi.
Le meravigliose location scelte per girare lo show non bastano a risollevare il giudizio sulla parte tecnica, ben al di sotto delle aspettative, se si pensa che la serie è prodotta da due colossi come Sky ed Amazon. Non va certo meglio con la scrittura dei personaggi; l’intera storyline dei Romani poggia sul personaggio di Aulo Plazio, splendidamente interpretato da David Morrissey, senza il quale la porzione di trama dedicata all’esercito dell’Imperatore Claudio risulterebbe odiosa.
È vero che i legionari romani erano molto superstiziosi, soprattutto in determinate località, tuttavia descrivere l’esercito più forte che sia mai esistito, il quale conquistò tutto il mondo allora conosciuto, come un gruppo di decerebrati terrorizzati da presunti fantasmi è veramente troppo. Allo stesso tempo tra i Britanni non si comprende il poco screen time dedicato al Re dei Cantii, visto il grande attore che è Ian McDiarmid, in questo modo mal utilizzato (ed è un peccato enorme). La stessa cosa si può dire per il personaggio di Kerra, che nonostante le sue peculiarità, appare come un character mal scritto e bidimensionale, che non riesce ad imporsi sul resto dei personaggi e assumere quel ruolo da protagonista che teoricamente le spetta. Anche qui, come Aulo Plazio per i Romani, eliminando Kerra non rimarrebbe un solo personaggio valido e con una storia affascinante.
La storyline che riguarda le tribù britanne dei Cantii e dei Regnensi è tutt’altro che buona e necessita di una rapida evoluzione, se non si vuole sfociare nella ripetitività e nella noia assoluta. L’elemento fantasy risulta essere sì la parte migliore della serie, ma prodotti come Game of Thrones sono lontani anni luce e le uniche cose in comune ad ora risultano le scene di tortura con scuoiature annesse, Bolton docet.
Kerra: “the Druids are infallible, are the oracles of the Gods.”
In questo episodio in realtà non succede quasi nulla, se non un lieve approfondimento del rapporto tra Kerra ed il padre, portandoli così all’ennesimo scontro, veicolato dai Druidi, che la figlia del Re odia profondamente. Sia le diverse sottotrame aperte nei precedenti episodi, che la trama principale, risultano completamente bloccate, con un guerra tra Romani e Britanni e tra Britanni stessi che incombe ma non si realizza. La narrazione è lenta, noiosa e frammentata e le diversi parti della storia faticano a ricollegarsi, creando in tal modo tante piccole porzioni narrative, tutte pessime.
Sarebbe auspicabile un immediato ritorno della Regina Antedia e un maggior approfondimento psicologico del Re Pellenor e del figlio, personaggio sottotono e praticamente inutile. Inoltre una resa meno macchiettistica dei Drudi e in particolar modo di Veran, gioverebbe enormemente alla serie e renderebbe più credibile tutto ciò che e legato al mondo mistico della cultura britannica.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • David Morrissey
  • Location serie
  • Ian McDiarmid sprecato
  • Dialoghi imbarazzanti
  • Costumi pessimi
  • Scene romani ridicole
  • Personaggi secondari inesistenti
  • Trama bloccata

 

Un episodio terribile sotto ogni punto di vista e dove per lo più non succede quasi nulla di importante. La strada intrapresa dalla serie è preoccupante e si spera possa migliorare in fretta, perché peggio di così è veramente difficile. Lo scoppio della guerra potrebbe aiutare enormemente per smuovere la trama e regalare agli spettatori un po’ di azione, visto i dialoghi non all’altezza. Una cosa è certa, per ora Britannia è un fiasco completo.

 

Episode 2 1×02 ND milioni – ND rating
Episode 3 1×03 ND milioni – ND rating

 

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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.

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