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Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D. 5×10 – Past LifeTEMPO DI LETTURA 5 min

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Osservando con attenzione questi primi dieci episodi, si può notare come la quinta stagione abbia imparato moltissimo dalla quarta.
Nella precedente stagione, AIDA era fin dall’inizio il villain designato per contrapporsi al Team Coulson; il punto è che la sua costruzione richiedeva così tanto tempo che gli sceneggiatori hanno dovuto impiegare la stragrande maggioranza degli episodi per creare il background necessario a tale caratterizzazione. La stessa cosa sembra essere appena successa con “Past Life” dato che, visti gli eventi di questo episodio, il serial identifica l’avversario di questa stagione. Un avversario apparentemente insormontabile, capace di prevedere ogni mossa e manipolare i protagonisti portandoli a compiere azioni che lo portano sempre in una posizione di estremo vantaggio: il tempo.
Anche se con il progredire della serie la storia fornirà un nome e un volto a cui appioppare la responsabilità di tutte le sfighe odierne del Team Coulson, il tempo rimarrà il vero mastermind villain di questa stagione, visto che – dopo quanto rivelato in “The Last Day” – tutto ruota attorno a questa entità tanto astratta nel corpo quanto concreta negli avvenimenti e nelle conseguenze che riguardano i vari personaggi coinvolti. Le prove di tutto ciò arrivano da molteplici fonti e scene mostrate in “Past Life”, ma quella più incisiva è sicuramente la presenza della Yo-Yo del futuro, che – utilizzata come veggente da Kasius – dà la soluzione che nessun eroe vorrebbe mai sentire: tutto è già scritto e ogni tentativo di cambiare qualcosa porta solo all’inevitabile risultato prestabilito. Pur continuando ad inserire prove su come la tipologia di viaggio affrontata dal Team Coulson sia quella utilizzata da film come “Ritorno Al Futuro”, ad ogni puntata l’asticella pende sempre di più a favore della teoria di Novikov; pertanto la 5×10 si pone allo spettatore come l’arringa finale a favore della tesi di auto-conservazione spalleggiata dal serial ABC/Marvel Studios, oltre che papabile inizio della fine.
Infatti, benché si sapesse che alla fine gli Agenti S.H.I.E.L.D. sarebbero tornati nella propria timeline, l’abilità degli showrunner è stata quella di rendere questa svolta tutto fuorché positiva. Se già dalla doppia-premiere si pensava che la serie fosse partita a tutta birra, “Past Life” suggerisce ai telespettatori che è solo da ora che si comincerà a fare sul serio, dato che tutta questa debacle sulla Terra distrutta era solo un leggero antipasto che precedeva la portata principale. Finito il prologo, proprio come nella precedente stagione, ora la trama può occuparsi della vera minaccia. La cosa che però lascia stupiti, e anche abbastanza affranti, è come quelli della writer’s room siano riusciti a delineare “Past Life” come una puntata emozionalmente ambivalente.
Da una parte tutto va secondo i piani. Ogni pedina messa sulla scacchiera di Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D. compie la sua missione nel più scorrevole dei modi in un continuo ed elettrizzante susseguirsi di eventi, dove quello successivo è la naturale conseguenza di quello precedente. Ogni personaggio raggiunge il culmine della sua storia e, anche quello meno incisivo/riuscito negli atti finali di questo primo arco narrativo della stagione, trova il suo perché e dimostra allo spettatore il motivo del suo inserimento nella storia, mostrandosi a modo suo utile. Dopo tutta la fatica, la sofferenza e i colpi incassati, i buoni hanno la meglio, la Lighthouse viene distrutta e il Team Coulson riesce a dare speranza ad un futuro che sembrava non averne.
Dall’altra, i protagonisti potranno pur vincere in modo spettacolare questa battaglia, ma – almeno da quanto vuole farci credere il serial – perderanno la guerra. Se la teoria di Novikov sembra quella dominante, allora gli eventi di “Past Life” si pongono come un crocevia di linee temporali che confermano quanto detto da “Future Yo-Yo” riguardo la predestinazione degli eventi. Pertanto, questa vittoria si presenta come ciò che scatena tutto il ripetersi della storia e come conferma dell viaggio nel tempo in quanto elemento mancante alla distruzione della Terra; di conseguenza, lo spettatore assiste in prima persona al ripetersi del loop.
La felicità e la contentezza nel vedere i protagonisti riuscire nella loro impresa cammina a pari passo con l’amarezza e l’infelicità di trovarsi al centro di un vortice di eventi contro il quale non si può nulla, se non stare a guardare senza speranza il tempo che fa il suo corso; il tutto lascia quasi intendere che, forse, tutta questa fatica sia solo utile per delineare Flint come futuro salvatore dell’umanità e che, per i protagonisti, non ci sia un lieto fine se non quello di immolarsi all’immutabile scorrere del tempo.

  1. La futura Yo-Yo è rappresentata senza braccia. E’ la citazione ad un vero cambio di status-quo che la vedrà perdere le braccia per mano del samurai immortale Gorgon. Gli arti mancanti le verranno poi sostituiti con delle protesi bioniche.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Tutto
  • Niente

 

In superficie “Past Life” si presenta come l’epica conclusione del primo arco narrativo della quinta stagione di Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D.. Analizzato nel profondo, il glorioso showdown di questa prima saga che ha visto il Team Coulson proiettato in un futuro post-apocalittico, rappresenta un intricato – e magistralmente confezionato – crocevia di linee temporali che alzano la posta in gioco e lanciano la serie verso lidi narrativi imprevedibili. La 5×10 è pertanto un garbuglio di emozioni sia positive che negative, dove però prevalgono quelle che lasciano lo spettatore affranto e abbattuto per un registro narrativo così fatalista e privo di speranza.

 

Best Laid Plan 5×09 2.27 milioni – 0.6 rating
Past Life 5×10 ND milioni – ND rating

 

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2 Comments

  1. Si, in effetti a questo punto la storyline è densa di ineluttabile tristità, mi vien da dire che l’impressione data è che qualsiasi cosa faranno pesteranno una me**a (chiedo venia per la volgaritè ma secondo me dà l’idea di come sono messi).
    Ne usciranno, o quantomeno ne usciranno tutti vivi? Si accettano scommesse (e in tutto ciò, che fine ha fatto il patto che Coulson ha stretto con Ghost Ruder? C’entra?). Attendere prego.

  2. Ciao Cori! Di nuovo grazie per i tuoi commenti, sempre ben accetti 🙂
    Tranquillo, si possono dire parolacce, finché si parla della puntata 😉
    Nella recensione non ho trovato spazio per dirlo, però è davvero bellissimo (ma disarmante anche) come la serie sia veramente riuscita a rendere drammatica e fatalista la cosa. Sai, a volte – con la narrazione ultrasmalizata che c’è oggi – l’importante è dare allo spettatore l’illusione che le cose andranno verso quella direzione. E invece, qui c’è proprio la seria possibilità che tutto possa davvero andare affanculo.
    Poi ti fermi un attimo e pensi: “Massì, tutto si sistemerà”. Ma poi arriva la vocina che ti dice: “E se invece no?”.
    Quindi, insomma, bella merda.

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