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Counterpart 1×08 – Love The LieTEMPO DI LETTURA 3 min

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“One point or the another. We all must make that choice: the cause versus ourselves. If you want to survive. You understand me, don’t you?”

Counterpart cerca di mettere a suo modo ordine ricollegandosi ad ogni singolo procedimento di trama fin qui palesatosi, richiamando alla mente alcuni degli elementi più significativi della storia distopica sulla quale si poggia la serie.
“Love The Lie” altro non è che un episodio ponte e interlocutorio atto ad accompagnare lo spettatore verso i due episodi conclusivi della stagione, non a caso presentati con una titolazione l’uno conseguente l’altro.
La chiamata all’ordine avviene fin dall’inizio, quando sia la trama della sesta puntata sia quella della settima (relativamente alla scuola) trovano un punto in comune e vengono riassemblate in modo unitario: la scuola nella quale i bambini da inserire nel costrutto sociale del mondo parallelo venivano plasmati, diventa luogo di un vero e proprio massacro da ambo le parti. Per coprire le proprie tracce, i bambini vengono utilizzati quali agnelli sacrificali. Uno status quo che rimane immutato, quindi, se si considera che tali bambini sarebbero comunque diventati agnelli sacrificali, in quanto individui privati della loro vera essenza, della loro personalità ed in modo più riassuntivo della loro stessa vita.
Il tutto per compiacere una causa più grande ed effimera, orchestrata da un uomo (Alexandre Pope) per il quale ancora non è stato speso sufficiente minutaggio, così come nell’ombra viene mantenuta buona parte della trama relativa proprio alla causa per la quale egli stesso sta combattendo.
Parlando di ombre, impossibile non fare menzione di Clare aka Shadow, portata alla luce come spia nella passata puntata e qui verbalmente affrontata, di nuovo, dal marito. Proprio Peter, però, come il titolo della puntata rivela, decide di non farle saltare la copertura, dando piuttosto Howard Silk in pasto agli agenti che avevano capito da quale direzione le informazioni ormai trapelassero. Un twist ending di degna rilevanza, specialmente se si tiene in considerazione che Howard, grazie all’incontro con la sua controparte, sia ora a conoscenza di svariate e vitali informazioni.
Menzionata poco fa, ma scena che presa a sé potrebbe valere tranquillamente l’intera visione della puntata, i due Howard si ritrovano nuovamente faccia a faccia nelle cabine di Interfaccia nelle quali era stato presentato questo controverso mondo nel pilot.
Nonostante il Bad Howard continui a ripetere come entrambi stiano attingendo l’uno dalla personalità dell’altro, quasi cercasse di far intendere che le loro personalità prima o poi finiranno per collidere, l’unica vera evoluzione che risulta tangibile agli occhi dello spettatore è quella di Good Howard. Ma non si tratta di un’evoluzione totale, visto e considerato come l’animo candido del personaggio venga mantenuto tale e sottolineato a più riprese (basti pensare alla scena nella quale ritrova i corpi dei bambini nella scuola), si tratta piuttosto di un’evoluzione sottile e lenta, decisa a portare però il personaggio di Good Howard ad un certo tipo di rottura con il suo vero Io. Quando e come non è ancora dato saperlo, ma l’eco di tale squarcio comincia già a sentirsi nell’aria.
L’evoluzione sentimentale/psicologica di cui faceva menzione Bad Howard potrebbe essere collegata al risveglio di Emily dal coma e dall’apparente reazione umana che lui stesso ha nel rivedere sveglia (ma non lucida) la propria moglie nonché fonte delle informazioni. Con sole due puntate ancora da mandare in onda, Counterpart presenta questa puntata per fare il punto della situazione e ricapitolare quanto è stato detto, fatto e presentato dallo show. Ma non disdegna l’introduzione di nuovo caos, giusto per aumentare il livello di entropia che dall’inizio ha contraddistinto la serie.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Ricongiunzione delle varie trame
  • Flashback durante il momento della “pulizia” a scuola
  • Peter e Clare
  • Howard ed Howard faccia a faccia nuovamente
  • Emily sveglia dal coma
  • Twist ending finale
  • Pochi episodi al finale
  • Baldwin tenuta in naftlina

 

Solo due episodi alla conclusione di una serie che sicuramente, a suo modo, lascerà il segno. Speriamo sia completamente positivo e non dovuto al rimpianto di un’occasione persa.

 

The Sincerest Form of Flattery 1×07 0.27 milioni – ND rating
Love The Lie 1×08 0.31 milioni – 2.9 rating

 

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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