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Marvel’s Jessica Jones 2×09 – AKA Shark In The Bathtub, Monster In The BedTEMPO DI LETTURA 5 min

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Alisa: “It’s a bad plan.”
Jessica: “You are a bad plan!”

 

Qualcosa non va, e questo accade su più piani. In generale si potrebbe discutere sulla bontà della scelta di alcune seconde stagioni di queste serie Marvel/Netflix, nello specifico si potrebbe discutere sulla bontà della scelta della seconda stagione di Jessica Jones. Come analizzato nelle prime recensioni di questa stagione, la morte di Kilgrave e il conseguente rinnovo potevano aver destato dei dubbi sull’efficacia di una narrazione che facesse meno del main villain della situazione. Una scrittura originale nell’immediato e un’impostazione lungimirante, data la fitta interconnessione tra tutte le stagioni del MCU, avrebbe tranquillamente potuto/potrebbe ovviare a questo problema, viste le potenzialità sconfinate di costruire una storia degna di questo nome, anche senza Kilgrave o chi per lui. Il problema di queste seconde stagioni è che la curiosità dello spettatore verso la modalità di trasposizione – sempre efficace da un punto di vista scenico – è già stata soddisfatta con le rispettive prime stagioni e con il mega-crossover che è stato Marvel’s The Defenders. E in tutto questo devono ancora uscire i seguiti dei meno gettonati Luke Cage e Iron Fist. Comunque, la seconda stagione dovrebbe rappresentare lo scenario adatto per osare, per spingere l’avventura di turno verso nuove frontiere di pericolo, con un climax ascendente di situazioni rischiose.
Analizziamo con una sola asserzione cosa succede nel nono episodio (ovvero seconda metà di stagione, ovvero finale sempre più vicino): lo spettatore non sa che resa dei conti finale aspettarsi. A dire la verità un pregio va riconosciuto alla seconda stagione di Marvel’s Jessica Jones, fin dai suoi primi episodi: la trama e le sotto trame non si disperdono mai, bensì costituiscono un insieme di elementi che caratterizzano il microcosmo stagionale della protagonista. Ciò ha contribuito, con l’avanzare degli episodi, a costruire una trama in crescendo, con tutte le caratteristiche del genere investigativo, dove con il passare del tempo elementi dell’indagine si aggiungono come pezzi di un puzzle. Fino ad arrivare al culmine del finale della 2×06, dove un plot twist (la cui prevedibilità è altamente soggettiva) dà vita alla fase 2 della stagione.
Se Arisa Alisa era quel villain imprendibile e imbattibile che poteva far compiere alla serie un passo oltre Kilgrave, la 2×09 crea un team-up tra protagonista e antagonista – con tanto di prosieguo di confronti madre-figlia iniziati nella precedente – che non fa altro che causare un deciso calo del ritmo della serie. Via le atmosfere noir per lasciare spazio ad una storia che ha tutto il sapore del dramma familiare. Come se non bastasse, per consolidare tale clima, viene anche inserito un prototipo di trama verticale, con il recupero di Vido, rapito dalla mamma gelosa. La morale sulla famiglia e sull’istinto materno dà vita a una non sottilissima lettura tra le righe nel rapporto tra Jessica e la rediviva madre. Il finale, con l’arresto di quest’ultima, rappresenta il primo finale anticlimatico da un po’ di episodi a questa parte. Se da un lato non vi è una sospensione che porta ad aprire compulsivamente l’episodio successivo, dall’altro, paradossalmente, non può che aumentare la curiosità su come ripartirà – e si chiuderà – lo show nei prossimi 4 episodi. Si può dire che un villain vero e proprio ha smesso di esistere e se appare abbastanza improbabile che Alisa sparirà dalle scene, diventa anche abbastanza scontata, alla luce degli eventi degli ultimi due episodi, una sua uscita di scena finale (ci si trova a tutti gli effetti di fronte ad un personaggio che va a toccare la mitologia anche fumettistica di Jessica Jones, logica vuole che non diventi una figura cardine del suo universo narrativo futuro).
Si è poi coscienti che prima o poi la Hogarth confluirà nella trama principale, così come si pronosticava nelle prime recensioni. Tuttavia il fatto che ancora non sia successo porta inevitabilmente a rendere le parentesi a lei dedicate come una trama a parte per la maggior parte della stagione, al netto di quello che succederà poi.
Delle soddisfazioni invece può regalarle Trish, personaggio spalla che progressivamente ha assunto il ruolo di scheggia impazzita e vera variabile da qui a fine stagione. Gli scatti di adrenalina nascono proprio nel momento in cui la bionda sorellastra di Jessica porta avanti il suo personale percorso scenico, come se la sua nuova droga venisse empaticamente trasmessa agli spettatori, insieme ad una discreta dose di ansia.
Viene da chiedersi, in conclusione, la logica della scelta di Jessica di parlare al telefono con il detective Costa con la madre, vagamente instabile, nella stanza di fianco. Oltretutto era stata isolata nell’altra stanza proprio per evitare che uccidesse Pryce, evento altamente probabile in seguito ad un’eventuale crisi di rabbia scatenata dalla denuncia. Non proprio una mossa eccezionale, che però serve a veicolare la trama verso il toccante finale di episodio. Cosa succederà nei prossimi quattro episodi, il mistero più insondabile.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Come al solito, la recitazione di Krysten Ritter
  • Alcuni momenti brillanti nell’interazione tra madre e figlia
  • Curiosità su Trish
  • Collaborazione e legame madre-figlia reso didascalico dalla trama “verticale” di Oscar e Vido
  • Poca logica nella scelta finale di Jessica
  • La trama della Hogarth continua ad essere marginale e mancano 4 episodi
  • Malcolm non pervenuto

 

La fine dell’episodio 6 apriva la stagione verso una nuova fase, la 2×07 si lanciava in un flashback-spiegone che ovviamente mescolava le carte in tavola, l’ottavo apriva all’inevitabile confronto tra Jessica e la madre per arrivare ad un finale che sembrava riportare i personaggi in azione, ricreando una situazione di pericolo. Il nono episodio, purtroppo, mantiene una staticità di cui non si sentiva il bisogno. Quasi un filler utile a “prendere tempo” e a riorganizzare le dinamiche narrative per gli sviluppi futuri.

 

AKA Ain’t We Got Fun 2×08 ND milioni – ND rating
AKA Shark In The Bathtub, Monster In The Bed 2×09 ND milioni – ND rating

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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