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The Looming Tower 1×05 – Y2KTEMPO DI LETTURA 3 min

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“Nothing of importance happened today.”

La frase attribuita a Re Giorgio III d’Inghilterra, tramite il suo diario il giorno in cui gli Stati Uniti dichiararono l’indipendenza, è stata oggetto di culto per la televisione a stelle e strisce, citata molte volte e addirittura utilizzata come titolo di alcuni episodi. Non sembra quindi assurdo utilizzarla per “Y2K”, quinto episodio del nuovo prodotto Hulu, The Looming Tower.
Le storyline della puntata vengono proposte con una costruzione ben precisa, lasciando l’idea di un riempitivo nel corso dello show. In realtà, pur essendo così per gran parte del tempo, tutto è costruito sulla ricerca ossessiva di qualcosa che non esiste, e tutto tende allo stesso modo a portare in secondo piano gli avvenimenti più importanti che stanno per accadere. Ovviamente trattando il Millennium Bug, con tutta probabilità il più grande fuoco di paglia della storia dell’umanità, e lasciando alle spalle avvenimenti colmi di importanza, ignorati dalle autorità competenti, la narrazione è esattamente quella che presumibilmente meglio può descrivere la realtà dei fatti al tempo. Tuttavia una puntata intera dedicata al mancato disastro di inizio millennio, con un distacco dalle dinamiche costruite fino ad oggi, non rappresenta esattamente la miglior soluzione per un episodio di metà stagione.
Questo quinto episodio, preso singolarmente, presenta una gestione magistrale dei suoi elementi e una scrittura perfetta per il contesto. Riflettendo infatti su cosa Y2K ha rappresentato nella pop culture americana e non solo, come ricordato prima, l’unica risposta a cui si pensa è che tutto l’hype generato ha portato al nulla, ed è esattamente ciò che traspare guardando l’episodio, costituito da tanti atti mancati. Il più importante è senza dubbio quello messo in atto dai dipendenti di CIA ed FBI, che indagando sul visto di Khalid al-Mihdhar, futuro attentatore del Pentagono, si rifiutano per motivi diversi e ugualmente futili, di informare i loro capi; di Soufan, che minaccia una donna con una pistola senza utilizzarla; e nel finale, seppur in minima parte rispetto agli altri, anche di O’Neal che decide di non svegliare Liz mentre dorme.
La portata degli eventi non è da sottovalutare, ogni atto infatti nasconde un qualcosa alle spalle, proprio come la citazione del re d’Inghilterra nascondeva uno dei disastri più incredibili della storia per la corona. Niente va preso alla leggera, specialmente in una situazione in cui le chiacchiere sovrastano i fatti.
Sta nel contrasto CIA-FBI, il punto focale della serie, la croce e la delizia di un episodio che rasenta il filler. Ancora una volta l’incapacità delle due forze di collaborare e venire a patti è vista sotto una luce negativa, specialmente per quanto riguarda la CIA, e aumenta le pressioni e le responsabilità su due mondi agli antipodi.
Un piccolo spazio è dedicato come al solito alle questioni religiose, col punto più alto raggiunto nel dialogo tra O’Neal e Soufan, una discussione nata sulla scelta di quest’ultimo di recarsi alla moschea in mezzo al caos e in una situazione totalmente fuori controllo. Soufan ricorda che la sua fede religiosa, mossa in questo caso anche dall’interesse nei confronti di Abdel Ghani Meskini, non è e non sarà mai in discussione.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Reportage e immagini dell’epoca continuano ad essere uno dei punti di forza dello show
  • Recitazione di Tahar Rahim
  • L’adattamento della scrittura alla tematica
  • Il contrasto tra CIA e FBI
  • Ampio spazio concesso a tutti i personaggi
  • L’episodio si sofferma poco sul rapporto tra Khalid al-Mihdhar e la moglie
  • Un filler come mid-season non è l’ideale
  • Il contrasto tra CIA e FBI

 

“Y2K”, nonostante i problemi intrinsceci legati ad un episodio di riempimento, si conferma su buoni livelli, le vicende combinate alla narrazione che tende a nascondere i fatti più importanti per dare risalto a quelli meno utili ma più appariscenti, non sarà il massimo pere lo spettatore, ma rappresenta senza alcun dubbio il miglior approccio posibile per trattare i temi messi in campo nello specifico.

 

Mercury 1×04 ND milioni – ND rating
Y2K 1×05 ND milioni – ND rating

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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