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The Terror 1×02 – GoreTEMPO DI LETTURA 4 min

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È proprio tale qualità elusiva a far si che l’idea della bianchezza quando, divorziata da associazioni più benigne, si accoppia con un qualsiasi oggetto terribile in sé, innalzi quel terrore a limiti estremi. Ne sono prova l’orso bianco polare e lo squalo bianco dei tropici; che cosa li rende quegli orrori sovrumani che sono, se non la loro bianchezza liscia e fioccosa? È quella bianchezza spettrale che conferisce una tranquillità tanto orribile, ripugnante più ancora che spaventosa, alla fissità ottusa e maligna del loro aspetto. Tanto che nemmeno la tigre, con le sue zanne feroci ed il suo araldico mantello riesce a far vacillare il coraggio come l’orso o lo squalo dal sudario bianco“.
(Citazione di Moby Dick, ripresa da Dan Simmons all’inizio del libro La Scomparsa Dell’Erebus).

Sono passati alcuni mesi rispetto agli eventi narrati nella prima puntata. Le due navi, pur sempre bloccate nel ghiaccio, offrono ancora un ambiente con un confortevole profumo di sicurezza domestica, anche quando si tratta di riparare un gabinetto rotto e di pulire dove il cagnolino ha sporcato. I marinai sembrano quasi essersi adattati e affrontare con passo deciso le quotidiane difficoltà.
Non viene però consentito a nessuno, né personaggi né spettatori, di dimenticare il pericolo sempre in agguato sotto la superficie, perché ci si muove veramente su ghiaccio infido, sia fisicamente che metaforicamente.
Un esempio è il colloquio fra i due capitani dell’Erebus e della Terror, cioè Sir John Franklin e Francis Crozier: i due sono in disaccordo totale, come suggerisce anche il fatto che vengano sempre inquadrati in contrapposizione e mai insieme. Un piccolo flashback chiarisce le antiche origini della ruggine fra i due. Comunque, Sir John continua con la sua caparbietà e ha pure James Fitzjames a spalleggiarlo. Crozier preferisce lasciar perdere e fa persino sfoggio di conoscenze della lingua eschimese.
Vengono infatti introdotti Tuunbaq e Lady Silence. Il primo uccide il signor Gore, a cui è intitolata la puntata (con gioco di parole: “gore” in inglese vuol dire “sanguinoso”) e viene parzialmente mostrato in una scena notturna, onde presentarlo al pubblico lasciandogli però un alone di mistero. Per ora, si sa che sembra un orso, ma lascia impronte da 50 cm. A Lady Silence, d’altro canto, viene affidata una missione, per ora ignota, dal padre morente e lei è titubante nell’affrontarla. In generale, il modo in cui sono state presentate queste due importantissime figure è vincente e questo fa solo ben sperare per i prossimi episodi.
In futuro, oltre ai problemi già riscontrati, gli uomini della spedizione dovranno affrontare un’ulteriore minaccia: non si preannuncia alcun disgelo estivo, quindi c’è la concreta possibilità di restare intrappolati sino a che le nevi di un nuovo inverno si accumuleranno sulle precedenti, distruggendo le navi come gusci di noce. Già alcune inquadrature dei due vascelli, piccoli piccoli in una bianca immensità, danno l’idea di quanto sia insignificante l’uomo di fronte alla natura selvaggia. Il mostrare sin dalla sigla i visi dei protagonisti trasformarsi in teschi fa il resto.
Questa miniserie è stata paragonata a Lost, in quanto parla di un gruppo di persone sperdute, in balia di eventi non sempre spiegabili alla luce della scienza e della razionalità. A modesto parere di chi scrive, però, è più simile a Shining e non solo per l’ambientazione nella neve ed il rapporto di amicizia e stima che lega da anni Dan Simmons e Stephen King. The Terror ha in comune con Shining, infatti, il senso di follia crescente favorita dall’isolamento e di tragedia inesorabile, come una morsa che si stringe sempre più. Questo risulterà più chiaro se verrà inclusa nella serie una certa scena della festa di capodanno, presente nel libro e, a quanto pare, realmente accaduta.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • #TeamBuoni (Crozier e Goodsir)
  • Introdotto bene Tuunbaq
  • Introdotta bene Lady Silence
  • #TeamCattivi (Sir John Franklin e James Fitzjames)

 

I timori sono dissipati: la serie ha trovato un giusto passo per tenere la tensione sempre presente e piuttosto alta, pur senza eccessi splatter. Due personaggi chiave sono stati introdotti nel modo giusto e hanno ancora moltissimo da mostrare. Per quanto sembri strano dirlo, parlando di due navi bloccate, ora si può salpare con sicurezza verso il proseguimento della vicenda. Peccato solo per il brusco calo di ascolti.

 

Go For Broke 1×01 3.34 milioni – 1.3 rating
Gore 1×02 1.38 milioni – 0.4 rating

 

 

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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