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New Girl 7×01 – About Three Years LaterTEMPO DI LETTURA 4 min

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Nelle commedie arriva spesso, nella conclusione, un momento che per chi scrive risulta particolarmente odioso. Ciò potrebbe compromettere la recensione di questo particolare episodio, considerato come un’unica dilatazione proprio del momento scenico-narrativo che verrà ora descritto.
Quando una storia volge a conclusione, dopo più o meno lunghe e intense peripezie, arriva il classico “tot anni dopo”, in cui vengono mostrate le vite dei personaggi dopo un lasso di tempo. E fino a qui tutto bene. Si tratta di un epilogo come un altro. Se non fosse che, in pochissimi minuti, tali personaggi iniziano a esplicitare in rapida successione, in brevi dialoghi, tutte le novità intervenute nelle loro vite. Roba che se uno esce di casa e incontra un amico che vede più o meno spesso, non inizia a fare riferimento continuo e conciso al suo attuale stato lavorativo, abitativo, sentimentale, a eventuali tratti fisici cambiati eccetera eccetera. Insomma, una forzatura di sceneggiatura, artificio utile ad “aggiornare” gli spettatori. Ma un po’ fastidiosa.
Quando una comedy, nei suoi 22/24 episodi stagionali, procede a folate, tra momenti riusciti e altri meno, arrivando ad una possibile e degna conclusione dopo ben sei stagioni, aggiungere una stagione ulteriore potrebbe non essere un’idea brillante in termini di risultati, soprattutto se si sceglie di slegare il contesto narrativo con un balzo temporale.
Oltre alla motivazione sopra riportata (ovvero creare un episodio che è da solo un enorme spiegone del tempo trascorso), ciò che va a risentire di questo cambio è soprattutto l’impatto e l’impianto comico proposto. La bizzarria di New Girl ha sempre giocato sullo status “precario” dei personaggi, sempre alla ricerca di un amore, di un lavoro stabile, di certezze nella propria vita. Vederli aver raggiunto tali certezze è, in una certa maniera, un po’ superfluo. Una distorsione di cui non si sentiva granché la necessità. “Ma questo lo dici te!” potrebbe obiettare tranquillamente il lettore, legittimamente in disaccordo con questa recensione. Effettivamente ciò potrebbe essere frutto del fastidio provato precedentemente per la carrellata di post-happy ending di cui si è parlato e che veramente proprio boh.
Comunque, basta soffermarsi ad analizzare alcune scelte di sotto trame e di come queste snaturino oppure annacquino la vis comica riconosciuta ad ogni singolo personaggio.

Nick 


Per carità, fa pure ridere il suo mancato riguardo nel dire a Schmidt che non gradisce i baffi (situazione effettivamente vicina al nonsense con cui molte storyline si sviluppavano in passato), se non fosse che viene mostrata molto di sguincio e il focus più importante su Nick è quello riguardante la proposta di matrimonio a Jess. Facile prevedere un tira e molla psicologico tra i due, con Russell a fare da terzo incomodo (qualcuno ha detto Richard, Monica e Chandler e sesta stagione di Friends?).

Jess


Un sorriso lo regala il tatuaggio dietro il collo. Tutto il resto è riconducibile a quanto scritto sopra a proposito di Nick. Aggiungendo che il tira e molla tra i due, al centro dell’intero show, ottiene solo una variazione sul tema grazie alla questione matrimonio. Scontata e prevedibile la gag sul dito fasciato di Jess con relativa assenza dell’anello.

Schmidt


La versione casalinga non aggiunge molto a quanto e come è sempre stato caratterizzato il personaggio di Winston (la scelta del suo nome di battesimo rimane una delle più geniali nella storia di una comedy). I baffi già meglio. La problematica della festa di compleanno della figlia resta però una trama da commedia familiare di bassa categoria. Quelle dove il padre chiama il figlio “campione” e la figlia “principessa”, per capirci.

Winston


Che la sua bizzarria sia limitata alla questione di Ally incinta è la testimonianza dell’annacquamento di uno dei personaggi con il potenziale comico più acuto, non solo in New Girl.

Insomma, la morale è che sarà un peccato, in futuro, considerare semplice e inutile appendice una stagione finale di una serie così valida. Ok, avrà molti meno episodi e non si potrà sviluppare granché, però perché accontentarsi e non sperare che in questi non vi sia qualche altro spunto degno di nota da aggiungere al già ricco repertorio della serie? Da questo punto di vista, la 7×01 non dà grandi speranze. Anzi, il basso numero di episodi porta proprio a pensare a un lungometraggio in capitoli, con al centro questioni di vita effettivamente adulta, la cui mancanza caratterizzava in maniera positiva New Girl.
 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • I baffi di Schmidt
  • Nick e i baffi di Schmidt
  • Un po’ di nostalgia effettivamente poteva esserci
  • Misterioso cliffhanger
  • Atmosfera da commedia per famiglie
  • Schmidt e la festa della figlia
  • Russell a caso
  • Snervante la questione della posta, prevedibile poi che Jess non troverà l’anello in questo episodio
  • Demenzialità ridotta all’osso

 

Proprio la speranza che si sia giusto partiti in sordina e basta spinge ad uno schiaffetto e nulla più. Anche se la sensazione di un epilogo di cui non si sentiva molto il bisogno, ora come ora, è abbastanza forte.

 

Five Stars For Beezus 6×22 2.00 milioni – 0.9 rating
About Three Years Later 7×01 1.83 milioni – 0.7 rating

 

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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