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GLOW 2×01 – Viking FuneralTEMPO DI LETTURA 4 min

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Ruth: “Sheila, get down. It’s just a picture.”
Sheila: “No, it’s not. It’s history.”
(e fu così che nacque Instagram)

Lo spettatore medio era giustamente in estasi quando è giunta la notizia del rinnovo di una seconda stagione di GLOW e si aspettava grandi cose, magari partendo proprio dalle storyline lasciate in sospeso nel precedente finale di stagione, dove c’era da attingere a piene mani. Ma gli autori dello show sono esattamente al pari di Sam Sylvia per quanto riguarda il gusto per i plot twist e la stronzaggine e decidono di accontentare lo spettatore in questo senso, ma anche di giocare a modo loro in maniera sadica e cinica.
Così dopo un intro spettacolare, in cui ancora si vedono le Gorgeous Ladies Of Wrestling festeggiare la fine della prima stagione di riprese, in un clima che è ancora idilliaco e di grande goliardia tra le lottatrici, si ricomincia esattamente da dove le svarie storie erano state lasciate, comprese tutte le problematiche e le storyline che erano state lasciate da parte. E le cose vengono messe subito in chiaro dallo stesso Sam: non c’è proprio nulla di allegro in questa seconda stagione.
Per quanto le ragazze siano sempre più unite come un vero e proprio team sportivo (a parte Debbie che rimane sempre un po’ in disparte rispetto al gruppo) essere in uno show del genere è pur sempre un lavoro in cui ci sono delle condizioni da rispettare. Così come esistono competizioni interne e antipatie personali, non sempre risolvibili.
In questo senso lo spettatore vive lo show esattamente come Ruth (una sempre più straordinaria Alison Brie), con grande carica e ingenuità e forse proprio per questo motivo riesce ad empatizzare meglio con lei.
Poi però la doccia fredda a cui è sottoposta alla fine dell’episodio (giusta, in quanto oggettivamente è colpa sua se viene escluso un membro storico del gruppo) ribalta completamente la prospettiva dell’episodio con l’occhio del regista Sam che compie un gesto sicuramente impulsivo ma necessario per riaffermare la propria leadership, in quel momento messa in discussione.
Il messaggio che lancia Sam, quindi, è lo stesso che le autrici dello show, Flahive & Mensch, lanciano al pubblico stesso, ed è un messaggio estremamente chiaro: GLOW non è semplicemente una comedy con donnine che si menano, è dramedy allo stato puro, pieno di tensioni e plot twist continui, non sempre teneri.
Così la “vittima sacrificale” di turno è Vicky “The Vicking” (Marianna Palka), oggettivamente una delle storyline più deboli della prima stagione e quindi la più candidabile ad essere abbandonata (come già il titolo dell’episodio poteva lasciare supporre).
A parte la “doccia fredda” riservata a Ruth (e, di riflesso, allo spettatore), “Viking Funeral” mantiene però molti elementi comedy azzeccati, ricreando un contesto in cui tutto il trash anni ’80 insito in questa serie appare mirabilmente in tutto il suo splendore. Tipico esempio di questo aspetto è la scena in cui Sam spiega il nuovo contratto alle lottatrici, accompagnato da Sebastian “Bash” Howard (Chris Lowell) che accompagna la spiegazione con gesti e mimica degni di un Silvio Berlusconi durante un discorso di Matteo Salvini, oppure l’intera sequenza del centro commerciale dove viene girata la sigla dello show.
Si tratta certamente della sequenza più iconica ed epica di tutta la puntata, girata a metà con la fotografia di sempre e a metà in stile video anni ’80 che ne aumenta il lato trash-comico.
C’è di tutto, quindi, in questo nuovo episodio di GLOW e sicuramente il pubblico sarà entusiasta di rivedere i personaggi, divenuti familiari nel corso della prima stagione, e lo stile retrò-demenziale (sempre con punte di drama non da poco) che ha sempre caratterizzato la natura dello show.
Le Gorgeous Ladies Of Wrestling sono tornate, e sono più incattivite che mai.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Introduzione e ritorno all’ordine
  • Sam
  • Bash in versione “Berlusconi mentre parla Salvini”
  • Sigla e colonna sonora
  • Sequenza al centro commerciale
  • Plot twist finale
  • Ritorno all’ordine che potrebbe sembrare un po’ troppo sottotono
  • Purtroppo qualcuno doveva andarsene… (Ciao, Vicky “The Vicking”!)

 

Ritorno che potrebbe sembrare sottotono per GLOW, quasi come una puntata di raccordo tra prima e seconda stagione, ma si tratta di una “doccia fredda” necessaria e rimane comunque un ottimo inizio di stagione.

 

Money’s In The Chase 1×10 ND milioni – ND rating
Viking Funeral 2×01 ND milioni – ND rating

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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