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Patrick Melrose 1×04 – Mother’s MilkTEMPO DI LETTURA 4 min

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Patrick:What can drive a man mad is being forced to have the emotion he’s being forbidden to have at the same time.
The treachery makes me feel furious and now I’m being forced to feel pity.
Well, I’m a simple sort of man and I remain fucking angry!

 

Londra 1982 (“Bad News“); Lacoste 1967 (“Never Mind“); Londra 1990 (“Some Hope“); e ora Lacoste 2003. È con queste digressioni temporali che la serie si è presentata sinora in un’altalena di eventi e situazioni che però sono sempre ricollegabili agli eventi traumatici vissuti da Patrick nella sua infanzia. Se in “Bad News” i comportamenti molto estrosi e poco giustificabili di Patrick emergevano in maniera preponderante per colpa (della morte) del padre, “Never Mind” con un audace episodio ambientato 25 anni nel passato in Provenza dava modo allo spettatore di capire e di fatto autorizzare tutta la vita di droghe ed eccessi, infine “Some Hope” provava a mostrare i primi segni di evoluzione a 8 anni dalla morte di David Melrose.
Pur essendo un arco di tempo estremamente lungo, la scelta di spaziare la narrazione in un arco temporale così ampio è però audace ed estremamente funzionale ad una comprensione a 360° del character di Cumberbatch. Più si guardano le puntate (specie se ad intervalli più ridotti di tempo rispetto alla canonica settimana d’attesa), più si riesce ad apprezzare sfaccettature diverse della storia che danno ancora più profondità ai personaggi. E questo è merito sia della scelta optata da Nicholls di adattare i romanzi di Edward St Aubyn con questo stile, sia di un’arguzia iniziale che invogliasse il pubblico a scoprire nuovi “strati” del personaggio puntata dopo puntata.

 

Mary: “I think you should know I’ve started imagining life without you. Any compassion or patience I might have had, it it’s all dried up. It’s not just the drinking or this demeaning thing with Julia. Demeaning to you as much as me or this mindless destruction. It’s the way the children are involved. That thing Nancy said tonight about watching her father destroy his life. That’s what Robert saw this evening. And yet you don’t stop. If you can’t change you have to go.”

 

“Mother’s Milk”, se confrontato con le precedenti tre puntate, ha talmente tante differenze da sembrare un’altra stagione. Nonostante sceneggiatore (Nicholls) e regista (Berger) siano gli stessi, Patrick Melrose oltre ad aver cambiato decade ha anche cambiato focus e topic. Dopo 3 episodi (e svariati decenni) in cui il padre è sempre stato protagonista indiretto o diretto, questa puntata segna l’inserimento prepotente anche della madre, Eleanor Melrose, all’interno delle turbe mentali del figlio.
In uno stato di salute ormai difficile da supportare e privata quasi del dono della parola, la madre di Patrick riesce comunque a destabilizzare il figlio che, già difficilmente, ha raggiunto un equilibrio lontano dalle droghe (ma non dall’alcol e dal fedifraghismo). Questo è il primo dei grossi cambiamenti dell’episodio, visto che i toni si spostano dal lato paterno a quello materno, e così anche la regia cambia, muta, in maniera quasi adulta e vissuta, verso un modo più eterogeneo e quasi consono di fare riprese nel piccolo schermo. Non ci sono più effetti particolari, solo alcune inquadrature degne di nota, ma niente di più. Viene a mancare tutta quella fase di pensiero in prima persona enfatizzata durante il periodo delle droghe, ma anche quel primo appeal e divertimento che trasudavano i personaggi. Qualcosa è cambiato. Qualcuno è diventato più maturo.
Quello che attira l’attenzione è in realtà la dinamica padre/figlio che si ripete in maniera quasi ciclica, esattamente a Lacoste, ed esattamente per mano di colui che aveva subito così tanto da ripromettersi di non comportarsi allo stesso modo con i propri figli. Solo che stavolta il padre non c’entra niente, è piuttosto la madre a suscitare in Patrick istinti e modalità di sopravvivenza che erano già ben noti precedentemente. Diciamo che il luogo non aiuta sicuramente, così come gli atteggiamenti della madre e la poca sopportazione del figlio, tuttavia le dinamiche sono abbastanza chiare, così come la comparsa di Julia è in realtà telefonata per un qualcosa di più. È quindi forse l’alba di una nuova era o di un ciclico ritorno all’errore e alla sofferenza?

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Patrick padre di famiglia
  • Ennesimo salto temporale
  • Interpretazione di Cumberbatch: sempre e comunque
  • Ritorno all’abuso di alcol
  • Regia meno presente del solito
  • Alcune facilonerie qua e là

 

Si sono visti episodi migliori, e forse è anche merito del focus sul padre piuttosto che sulla madre. Tuttavia “Mother’s Milk” è e rimane un grande episodio seppur con alcune pecche. E se si pensa che questo è la penultima puntata prima del season/series finale viene male…

 

Some Hope 1×03 0.23 milioni – 0.2 rating
Mother’s Milk 1×04 0.23 milioni – 0.2 rating

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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