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Marvel’s Daredevil 3×09 – RevelationsTEMPO DI LETTURA 4 min

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In una stagione che ha incantato gli spettatori per qualità del racconto e ricchezza di eventi si inserisce benissimo “Revelations”. Si può dividere la puntata in due blocchi: uno riguardante la storyline orizzontale il cui perno è l’agente Ray Nadeem, uno più intimo e incentrato su Matt e la sua reazione alla rivelazione del finale della puntata precedente.  Questa infatti si chiudeva con la classica rivelazione da WTF (almeno per lo spettatore che guarda la serie da neofita della storia di Daredevil): una rivelazione che ha quasi del soap operistico ma che non rappresenta propriamente un plot twist per gli eventi della serie quanto per i sentimenti del suo protagonista.

Did you know, Father?

La portata emotiva della scoperta dell’identità della madre è naturalmente importantissima per Matt e scatena uno scontro inevitabile e durissimo con Padre Paul prima e, poi, con il “fantasma” del padre nella sua testa.

There is something wrong with us, Matty. It’s just who we are.

Probabilmente per la prima volta la coscienza di Matt Murdoch, tramite le parole del padre, instilla in lui il dubbio che tutto quello che ha fatto finora in nome del bene comune per i cittadini di Hell’s Kitchen sia in realtà un modo per dare sfogo al suo istinto di combattente trasmessogli dal padre pugile – che come il protagonista di un noto trailer del maestro Maccio Capatonda aveva “i pugni nelle mani!” – .
Il tutto servirebbe a far maturare in Matt l’idea che l’unico modo per fermare Fisk sia ucciderlo ma, a ben guardare, la conseguenza più diretta potrebbe essere aver convinto Karen a restare per essere vicina al suo amico. Come si evince dal finale di puntata, infatti, ora che Fisk sa con certezza chi si cela dietro la maschera di Daredevil, punterà sui suoi punti deboli per annientarlo: proprio quegli affetti da cui Matt ha tentato di allontanarsi durante tutta questa stagione…e chi meglio della bionda e insolente ex segretaria “office manager” (cit.) della Nelson & Murdoch per tendere una trappola a Matt/Daredevil? Tutto ciò ci porta inevitabilmente a parlare dell’altro grande protagonista di Marvel’s Daredevil: Wilson Fisk.
È incredibile che, nonostante la rivelazione di cui prima, questo episodio verrà ricordato più per la parte che riguarda l’FBI e Fisk, anche se sarebbe meglio tornare a chiamarlo con il nome con cui è più noto come villain e che, proprio in questo episodio, torna prepotentemente: Kingpin. Non vi è fine all’estensione del suo potere manipolatore, una specie di fusione tra il ragno tessitore Varys e Littlefinger di Game Of Thrones. Già in passato si faceva un parallelismo tra Fisk e il personaggio di Moriarty, l’acerrimo nemico di Sherlock Holmes, in grado di mettere in piedi astutissime e imprevedibili macchinazioni che lo posizionavano sempre un passo avanti al detective. Qui, la sequenza di eventi che porta ufficialmente all’ingresso di Nadeem nel “team” di Kingpin, mostrando come quest’ultimo l’avesse progettato fin dai tempi della malattia della cognata, conferma il parallelismo e rappresenta sicuramente un punto altissimo di questo episodio e della stagione.
È impossibile non trovarsi in empatia con Nadeem incredulo fino alla fine che quello che sta succedendo intorno a lui sia vero. Ancora più incredibili di quelle sull’identità della madre di Matt sono quindi le revelations dell’estesissima infiltrazione di Kingpin all’interno dell’FBI. Spesso lo svelamento di macchinazioni e intrighi inaspettati porta con sé il rischio di risultare eccessivi e poco realistici. Nel caso in questione, fermo restando che si parla di un prodotto a tema “supereroi” quindi irrealistico per definizione, si può dire che il rischio è stato sapientemente fugato: lo spettatore ha imparato a conoscere Fisk e il suo modo d’agire molto bene nel corso di queste 3 stagioni quindi non storcerà il naso di fronte alla scoperta che questi aveva previsto le azioni di tutti i protagonisti delle vicende, o meglio, avesse fatto in modo che ognuno si comportasse a suo piacimento.
Lo stesso Foggy, così sicuro che il suo combattere Fisk pubblicamente lo rendesse immune ai suoi attacchi, si trova spaesato e impotente di fronte al fatto che anche la macelleria della sua famiglia si trovi sotto il giogo del maestro del crimine di Hell’s Kitchen. La capacità di questo villain, già abbondantemente decantata, di conoscere segreti e punti deboli di chiunque per sfruttarli tramite piani di lungo periodo, è ancora una volta confermata ed esaltata. La riunione con gli altri capi del crimine organizzato ci ricorda anche la sua brutalità ed efferatezza.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Fisk/Kingpin manipolatore coi fiocchi
  • Scena con lo svelamento del coinvolgimento della capa di Nadeem
  • Matt e i dubbi interiori 
  • Foggy è sempre troppo naive

 

Marvel’s Daredevil continua a dimostrarsi un ottimo prodotto con i suoi personaggi ben caratterizzati e immancabili plot twist.

 

Upstairs/Downstairs 3×08 ND milioni – ND rating
Revelations 3×09 ND milioni – ND rating

 

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