The Flash 5×06 – The Icicle ComethTEMPO DI LETTURA 3 min

Gli ascolti rispecchiano la qualità, purtroppo. The Flash non ha mai visto un così ridotto numero di spettatori in 5 anni di programmazione e, sebbene possa sembrare una normalissima parabola discendente dovuta ad una vecchiaia o ad un fisiologico abbandono degli spettatori (magari passati anche al DVR), la realtà è che questo nuovo series low è dovuto totalmente alla qualità delle sceneggiature. Purtroppo per le serie dell’Arrowverse questa situazione non è nuova, infatti The Flash sembra ripercorrere gli stessi passi (letali) fatti dalla sua serie madre, Arrow, già dalla 4° stagione; allo stesso modo, qui si ripropone l’errore di un mix fatto di un villain totalmente privo di mordente e di una scrittura molto superficiale che attanaglia l’intera serie puntata dopo puntata.
“The Icicle Cometh” è l’esempio perfetto per dimostrare come, da una buona idea e dalla necessità di ampliare una storia di origini, si sia poi passati ad una fredda creazione di un personaggio importante per Caitlin ed un’altrettanto veloce distruzione di quest’ultimo con tutto il potenziale ad esso correlato. Il padre di Caitlin, di cui si era già spoilerata la sopravvivenza in “Nora“, nel giro di 40 minuti è stato: introdotto, salvato, fatto diventare doppiogiochista per poi farlo volare via. Non è forse un po’ troppo? E questa è chiaramente una domanda retorica. Sicuramente non aiuta nella caratterizzazione del Dr. Snow nemmeno la scelta di un attore dalle scarse qualità recitative come Kyle Secor, totalmente apatico nel ruolo di un padre che è stato lontano dalla figlia per oltre 20 anni (il tutto considerando comunque come il suo doppione “freddo” e cattivo abbia avuto tempo per pianificare tutto nei minimi dettagli pur sempre fallendo in empatia).
D’altro canto, la sceneggiatura non funziona anche con altri personaggi (il che dimostra che è un problema di chi ha assunto The CW) ed in questo caso va menzionata obbligatoriamente Cecile. Se da un lato è comprensibile che si voglia sopperire all’assenza di Jesse L. Martin a causa dei suoi problemi di salute che lo hanno costretto ad allontanarsi dal set, dall’altro si fatica a capire tutto lo spazio dedicato a Cecile quando invece tutto quel minutaggio sarebbe stato utilissimo per approfondire e tridimensionalizzare Icicle/Dr. Snow. Invece la scelta è ricaduta su Cecile, un character utile qualche volta ma eccessivamente forzato ogni volta che non interagisce con Joe, ed infatti si sono visti i risultati mettendola in coppia con Ralph (che di solito tiene in alto la situazione). E lo stesso si può dire anche di Sherloque Wells, finora mai al livello dei suoi predecessori e anzi è sempre più evidente che in lui si identifichi quella valvola di sfogo degli sceneggiatori per far procedere la trama ogni qual volta ci si trovi in un vicolo cieco. Praticamente un Deus Ex Machina vivente. Non bastano tutte queste motivazioni per rimanere delusi da “The Icicle Cometh”?

Prosegue inesorabile il declino di The Flash che si trova, in questo momento, molto vicino al punto più basso della sua storia sia per quanto riguarda gli spettatori, sia per quanto riguarda la trama e la scrittura degli episodi. Sembra essere sparita definitivamente la scintilla che teneva viva la serie e ora si sta semplicemente scrivendo qualcosa perché lo si deve scrivere e, se è così, allora si dovrebbe avere anche l’onestà intellettuale di staccare la spina.