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Miracle Workers 1×03 – 12 DaysTEMPO DI LETTURA 4 min

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“We’re more connected than ever…but are we? When’s the last time that you really connected? And not through your screen. But through your soul. Imagine a world where tweets were for birds, the Web for a spider. Where we unplugged from our phones and plugged into each other. What if it’s here? What if it’s now?
The String Theory.
Join the revolution at www.flashfundnow.com/ stringtheoryrevolutionwakeup.”

 

Il primo vero ostacolo tra Sam e Laura sembrava essere stato superato: l’inarrestabile timidezza dei due era riuscita finalmente a rompersi e la squadra di Heaven Inc. era riuscita a far intrufolare l’uno nella vita dell’altra, di nuovo. Ma sarebbe stato fin troppo semplice che due persone così dolcemente complessate riuscissero a superare il loro estraniarsi dal mondo in maniera così immediata. Ecco quindi Mason, un eccentrico personaggio che Laura ha la (s)fortuna di incontrare in un bar e con il quale inizia a stringere un forte legame. Il tutto è ovviamente gestito in maniera molto superficiale, dando una connotazione molto comica del loro romantico rapporto: nel giro di poche ore da perfetti sconosciuti i due passano alla programmazione di un lungo viaggio in Cina che, sciaguratamente, comprometterà oltre che la visita ad oriente anche il loro (breve) rapporto.
Mason è, infatti, un borioso figlio di papà che sfrutta il denaro dell’azienda petrolifera di famiglia per non fare letteralmente nulla per tutto l’arco della giornata. Una nullafacenza che ha permesso al ragazzo di dedicarsi al suo personale progetto per “collegare il mondo”, The String Theory. Mason, un po’ caricatura di persona new age, un po’ idiota, rappresenta una vera cotta per Laura che smetterà di vederlo con gli occhi dell’infatuazione solo quando il ragazzo si dimostrerà per ciò che realmente è, litigando al telefono con il padre per la sua carta di credito non funzionante.
Il litigio permette al team formato da Craig, Eliza ed alla new entry Sanjay di riportare in auge Sam nella vita della giovane mortale.

 

“This week’s game-changer is the mastermind behind planet Earth’s most popular miracles: Captain Sully, the 2000 NBA Slam Dunk Contest and, of course, the Octomom.”

 

A Sanjay e al suo glorioso passato viene dato spazio nella sottotrama della puntata, venendo presentato non più come tuttofare alle prese con il ruolo di balia di Dio, ma come un glorioso dipendente dell’azienda ed ex dipendente della sezione dove lavora Craig, di cui è stato diretto collega e sotto determinati aspetti anche mentore. La storia di Sam e Laura diventa reale e tangibile anche ad Heaven Inc., quindi: la serie aveva il chiaro obbiettivo di far baciare Sam e Laura facendo adoperare Craig ed Eliza per riuscirci, mentre parallelamente avrebbe portato alla luce i sentimenti tra i due colleghi. Mason rappresenta il granello di sabbia che ha rischiato di bloccare gli ingranaggi sulla Terra; parallelamente, Sanjay sta ricoprendo lo stesso identico ruolo in Paradiso.
Nonostante, quindi, ci sia una duplice trama riguardante due distinte storie d’amore (Sam e Laura; Craig ed Eliza), i meccanismi narrativi relativi alle due trame sono identici e vengono portati avanti di pari passo.
Il pubblico è quindi spettatore di due storie d’amore per le quali non può che sperare che i risvolti siano doppiamente positivi.
“12 Days” concede meno spazio a Buscemi in versione Dio, utilizzandolo come puro e semplice artifizio narrativo per porre l’accento sul marginale ruolo lavorativo di Sanjay, privato della sua abilità e reso un vero e proprio babysitter. Qualche scena in più non avrebbe sicuramente guastato la visione, ma è da lodare il fatto che la puntata si permetta di “tagliare” minuti ad un personaggio importante della serie come quello di Dio, riuscendo a reggere tranquillamente in termini di intrattenimento.

 

“Another train is leaving the station and, baby, it’s a bullet train. The midnight Tokyo to Osaka express. The conductor’s hopped up on greenies and his pedal’s to the metal. He’s got a need for speed. The train is literally shooting out of the tunnel right now. Oh, mama. Please come immediately.”

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Suddivisione della storia nella doppia storia d’amore
  • The String Theory
  • Sanjay
  • Puntata che si regge bene senza Buscemi, anche se…
  • …più spazio a Dio non avrebbe sicuramente guastato la visione

 

Facile fare i filosofi con il portafoglio degli altri.

 

13 Days 1×02 1.03 milioni – 0.4 rating
12 Days 1×03 0.94 milioni – 0.3 rating

 

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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