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This Is Us 3×13 – Our Little Island GirlTEMPO DI LETTURA 5 min

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Beth: “You ever wonder why Lisa, Isaiah and René don’t come around? It’s because how you are. There is no air around you. There is no air to breathe. No air to be sad. No air to fail. […] But I’m not good, Mom. I am not good. I haven’t had my head in the clouds for years. My husband, he dreams, oh. He dreams these big ideas, and he’s never ashamed to do it because nobody makes him feel like he should be. But me? I can’t even look at him. I can’t even look at the person closest to me in the whole world. I cannot look him in the eyes… tell him I want to be that little girl who dances again.”

Dopo l’episodio “Toby-centrico” era inevitabile chiedersi se avrebbero dedicato un episodio all’altro personaggio secondario più importante dello show. È stato un bene che sia stato fatto? La risposta è sì ma, nonostante Beth sia un personaggio che vale la pena esplorare, tale risposta non era affatto scontata.
Gli episodi centrici sono sempre molto delicati e non facili da gestire in show come This Is Us. Il rischio principale è che l’episodio risulti lento e/o troppo pesante da gestire. Alle volte vengono usati come filler, soprattutto quando costituiscono degli episodi a parte rispetto alla stagione. Ora il fatto è che This Is Us, al suo terzo anno di vita, si ritrova senza una trama orizzontale di un certo spessore ed è reduce da una serie di episodi in cui gli autori sembrano essere andati avanti a tentativi, testando le varie strade senza però percorrerne una e ovviamente lo show ne ha risentito. In quest’ottica va giudicato questo tredicesimo episodio, che costituisce un filler, etichetta che normalmente ha una connotazione negativa. “Our Little Island Girl” non è però da considerarsi un episodio negativo, anche perché la lente di ingrandimento posizionata su Beth è qualcosa di sicuramente apprezzabile, visto che il suo personaggio è tra i più amati. Un altro elemento da lodare è la sapiente gestione dell’episodio. La scelta di alternare passato e presente si è rivelata efficace per non rendere la visione troppo pesante, dal momento che gli avvenimenti raccontati non sono certo dei più felici.
Come accennato poco sopra, di Beth, finora, si sapeva molto poco. Gli autori hanno solo raccontato qualcosina sul suo passato legato per lo più alla morte del padre, tuttavia, la maggiore centralità data recentemente al personaggio ha richiesto, per ovvie ragioni, un maggiore approfondimento. In questo episodio vengono analizzati degli aspetti fondamentali per capire meglio molte cose su colei che è stata introdotta semplicemente come “moglie di Randall” ma che col tempo è diventata un personaggio amatissimo dai fan, quasi al pari dei Big Three per importanza.
La perdita del padre l’ha segnata, ma la persona che l’ha influenzata di più è stata proprio la madre, Carol Clark (interpretata da Phylicia Rashād, aka Mrs Robinson in “The Cosby Show”nonché sorella di Catherine Avery Debbie Allen). Gli autori di This Is Us sembrano avere una specie di feticcio, divertendosi a portare in scena rapporti difficili tra madre e figlia. Riflettendoci, non si può non notare che le donne Pearson, di sangue o “acquisite”, hanno o hanno avuto rapporti complicati con le loro madri: Rebecca mal tollerava la madre e i suoi giudizi snob, il rapporto tra Kate e Rebecca è stato profondamente segnato dalla desiderio quasi morboso di Kate di assomigliare alla madre e ora si viene a sapere che anche il carattere di Beth è stato forgiato dalla figura severa ed autoritaria di Carol. La storyline non brilla di originalità, ma questo non significa che non sia una storia che vale la pena raccontare. Lo scambio avvenuto tra le due, verso la fine della puntata, costituisce forse il punto di svolta del loro legame, in cui entrambe vedono le cose dal punto di vista dell’altra, rendendosi probabilmente conto di quanto, alla fine, siano simili. Carol Clark è una donna forte, forse anche troppo, che ha cresciuto una donna altrettanto forte, ma che ha bisogno di sentirsi vulnerabile quando serve, di avere la testa tra le nuvole, di sognare come il padre la spronava a fare.

Beth: “Dad, I want you to know that I’ll be happy. I’ll find love. Great love, oh. With a man who reminds me so much of you it’s scary.”

Il discorso che Beth immagina di fare al padre è sicuramente un momento molto toccante, da lacrima facile, ma racchiude forse il tasto dolente della puntata e della storyline che riguarda il passato di Beth. Da sua stessa ammissione, confermata dal parallelismo evocato dalle parole di incoraggiamento di Randall davanti la scuola di danza, lei ha sposato un uomo che assomiglia a suo padre. Così come Kate ha sposato Toby, che somiglia a Jack per i gesti eclatanti compiuti per farla felice, Beth ha sposato Randall, un uomo che sogna e che la fa sognare, esattamente come suo padre. È un esempio che mostra come This Is Us sembra riproporre lo stesso schema, adattandolo alle diverse situazioni. È una ricetta che funziona bene, ma ciò non toglie che il rischio di risultare ripetitivo c’è e per quanto si tratti di uno show di successo, non bisognerebbe giocare troppo col fuoco.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Buona gestione dell’episodio
  • Il confronto tra mamma e figlia
  • Il passato di Beth
  • La riproposizione degli stessi schemi rischia di rendere le situazioni eccessivamente ripetitive

 

Questa terza stagione di This Is Us non ha ingranato nel migliore dei modi e continua a non avere una trama orizzontale portante. “Our Little Island Girl” è un buon episodio, ma rimane un episodio a sé stante, anche se significativo per un personaggio secondario della portata di Beth.

 

Songbird Road (2) 3×12 7.40 milioni – 1.7 rating
Our Little Island Girl 3×13 7.56 milioni – 1.8 rating

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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