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Legion 3×08 – Chapter 27TEMPO DI LETTURA 4 min

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Legion 3x08 - Chapter 27“Mother do you think she’s good enough for me? Mother do you think she’s dangerous to me? Mother will she tear your little boy apart?”

Si può forse essere soddisfatti di una serie che chiude i battenti presentando dei deus ex machina e il totale annullamento degli eventi racchiusi nelle tre stagioni? Non è un’impresa facile, ma il particolare linguaggio e lo stile totalmente sui generis di Legion, in particolar modo con questa curatissima terza stagione, rendono questo “Chapter 27” un capitolo conclusivo di cui alla lunga c’è poco da lamentarsi.
A dire la verità il concetto di deus ex machina è assolutamente dominante, se si va ad osservare poi come terminano le varie storie. Switch che lascia la sua forma fisica per divenire un essere esclusivamente della quarta dimensione è effettivamente il “deus” della situazione, in quanto è lei che richiama i time monsters e permette così il successo dell’intera operazione di annullamento della catena di apocalittici eventi.
Ma dalla “machina” non arriva solo Switch. A dir la verità, ciò che effettivamente diviene funzionale a garantire a David una vita normale è la redenzione dello Shadow King. Lo strano incontro tra padre, figlio e i due Farouk diviene quindi l’elemento scatenante di tutto quanto. Ma il “colpo di scena” che permette tutto ciò è l’effettiva proposta di pace da parte del Farouk più anziano prima, la presa di coscienza della sua versione più giovane poi. Versione più giovane che a tutti gli effetti si fa una maratona degli episodi precedenti di Legion grazie a degli occhiali speciali. Non erano queste sicuramente scelte narrative improbabili, ma neanche facilmente pronosticabili.

“Mother do you think they’ll drop the bomb? Mother do you think they’ll like the song? Mother do you think they’ll try to break my balls?”

Poi però esistono quei momenti in un episodio particolare di una serie tv – particolare come può essere un finale – di cui forse non si sente particolarmente il bisogno. Eppure l’armonia di tali momenti con la narrazione, oltre alla qualità di ciò che si vede e si sente, sono elementi che fanno il resto nel creare una manciata di minuti che inevitabilmente spicca nel complesso. Non serve dire che si sta facendo riferimento al momento musical del ventisettesimo capitolo. Non certo una novità nel mondo Legion, le canzoni cantate dai personaggi sono state presenza costante ma dilazionata nel corso della serie.
In questo caso specifico si vanno a scomodare addirittura i Pink Floyd. “Mother” è il brano di chiusura della prima facciata del primo dei due dischi costituenti la celebre opera rock “The Wall”, del 1980. Legion sembra solo sfiorare la tematica narrata da Roger Waters e company nel celebre album. Si tratta comunque di una storia di isolamento e alienazione, da parte del protagonista Pink (ispirato in parte al fondatore dei Pink Floyd, quel Syd Barrett il cui nome è stato utilizzato per uno dei personaggi principali). Se nel testo della canzone si fa riferimento ad una madre maniaca del controllo e iperprotettiva, la ricerca finale di David è quella di trovare nei genitori proprio protezione e cura che gli erano stata precluse a causa del loro abbandono.
La riconciliazione simbolica avviene proprio grazie a questo particolare duetto del brano dei Pink Floyd in cui la madre rende meno inquietante il senso di protezione asfissiante narrato da Roger Waters nella canzone, stravolgendone quindi il significato.

“Hush now baby, baby don’t you cry,
Mama’s gonna check out all your girlfriends for you,
Mama won’t let anyone dirty get through
[…] Mama’s gonna keep baby healthy and clean
[…] You’ll always be a baby to me.”

Andando a ripensare al primo episodio di Legion, con David sottoposto a cure psichiatriche, non si può che trovare un accostamento con l’ultimo verso della canzone precedentemente presa in esame.

“Mother, did I need to be so high?”

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Elementi conclusivi che riguardano tutti i personaggi coinvolti
  • “Mother”
  • Le suggestive scene con Switch
  • La canzone dei The Who nei titoli di coda
  • Il papà di David che vuole diventare insegnante, prendendo una strana che tutti ben conoscono
  • Forse la redenzione dei due Farouk è un po’ troppo deus ex machina

 

Si chiude una serie che senza allungare troppo il brodo ha senz’altro aggiunto qualcosa al ricco repertorio televisivo degli ultimi anni. Con la valutazione finale si vuole premiare lo stile sempre innovativo e accattivante, mantenuto anche in questo ultimo episodio, ma soprattutto la chiusura di una terza stagione che, forse più delle altre, è riuscita a mantenere alta l’attenzione dello spettatore.

 

Chapter 26 3×07 0.28 milioni – 0.1 rating
Chapter 27 3×08 0.36 milioni – 0.1 rating

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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