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Mr. Inbetween 2×08 – 2×09 – See You In Your Dreams – Socks Are ImportantTEMPO DI LETTURA 4 min

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La scelta di recensire la serie di casa FX resta un caso irrisolto in quel di Recenserie, un mistero che attanaglia ancora i malcapitati recensori di turno, tanto da chiedersi per quale strano motivo si sia presa tale sciagurata decisione: postumi da sbronza? Delirio di onnipotenza che porta a voler recensire ogni prodotto seriale esistente? Un magnifico trailer che ha tratto in inganno gli ingenui recensori?
Purtroppo l’etica del recensore, che tendenzialmente si avvicina al giuramento di Ippocrate e deve salvare la vita seriale degli spettatori, guida il malcapitato di turno a continuare nella visione e nel giudizio critico di tale show, sconsigliando, ancora una volta, la visione di questa non-serie dal terribile accento australiano, è sempre bene ricordarlo.
Infatti, dalla prima stagione ad ora ben poco è cambiato, con un Scott Ryan sempre impeccabile nella sua interpretazione ma essenzialmente solo, vista la totale assenza di personaggi secondari degni di tal nome e, cosa ben più grave, la mancanza di una trama vera e propria; nonostante la black-comedy drama di casa FX sia palesemente e volutamente Ryan centrica, sfugge dopo ben due stagioni il vero scopo della serie, che continua a svilupparsi praticamente a caso, visto che trovare un accenno di trama orizzontale risulta impresa assai ardua.
Volendo vedere le cose da un altro punto di vista, si può dire che “a noi sta qualità c’ha rotto il cazzo” e forse Itala, venuta purtroppo a mancare di recente, non aveva poi tutti i torti.
L’uccisione di Vinnie, Presidente del club di motociclisti, è sicuramente la parte migliore dell’ottavo episodio, l’unica che nasce da un collegamento, seppur minimo, con i precedenti e regala allo spettatore qualche fugace emozione. Al contrario invece non si capisce, vista la breve durata delle puntate, l’aver sprecato prezioso screen time con la storyline della scrittrice, banale e senza nessun senso, con un approfondimento psicologico inesistente data la tematica affrontata. Il suicidio di Dirk invece, seppur telefonato nel momento in cui i characters arrivano alla scogliera, è sicuramente un buon modo per chiudere in fretta, senza ulteriori dolori per gli spettatori, l’ennesima storyline totalmente inutile.
Dopo i piccoli passi in avanti degli episodi precedenti, nel nono appuntamento si torna al classico non sviluppo di puntata tipico di Mr. Inbetween, dove oltre alle azioni violente che riempiono la vita del protagonista rimane veramente poco.
E’ da notare come, in pieno stile Chi l’ha visto?, Ryan e Gaz riescano miracolosamente a risolvere il rapimento di Maddy in mezza giornata, incredibile ma vero. Il tentativo, seppur apprezzabile, di costruire un minimo di pathos narrativo tramite la scomparsa della figlia di Dirk è veramente maldestro e mal realizzato, per un minutaggio troppo ridotto per riuscire nell’impresa.
E’ invece nella parte dedicata prettamente all’azione che questa nona puntata si rende godibile alla visione, laddove il solitamente pacato buttafuori si diviene protagonista prima di un’entrata in pieno stile Rambo a casa di Nasir, perdendo completamente la testa e, successivamente, sfogando la propria rabbia nel finale di puntata.
Un breve frammento che ci ricorda come, nonostante Ryan segua un proprio codice d’onore e quindi debba punire severamente i trafficanti di bambini, rimanga in realtà un feroce criminale assassino.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Scott Ryan sempre impeccabile nella sua interpretazione
  • L’omicidio del Presidente
  • Il suicidio di Dirk, anche se telefonato
  • Ryan che in stile rambo irrompe in casa di Nasir
  • Il finale di puntata stile serial killer
  • Dopo 2 stagioni ancora non si capisce dove la serie voglia arrivare
  • La trama orizzontale non esiste, salvo sporadici collegamenti
  • Il surreale dialogo tra Ryan e la scrittrice
  • Chi l’ha visto? Mezza giornata e il caso di Maddy è risolto

 

Complessivamente questi due episodi si pongono sulla falsariga di quanto visto sino ad ora, andando a ripetere tutti gli aspetti tipici della serie, sia quelli positivi che negativi.
Dopo qualche lieve miglioramento emerso nelle puntate precedenti, Mr. Inbetween torna al solito sviluppo a cazzo de cane per la serie l’improvvisazione al potere, dove la trama è un dettaglio non necessario. Alle gravi mancanze della sceneggiatura suppliscono, in parte, scene action decenti ma la valutazione non può andare oltre una semplice sufficienza striminzita.

 

Watch Out For Snakes 2×07 ND milioni – ND rating
See You In Your Dreams 2×08 ND milioni – ND rating
Socks Are Important 2×09 ND milioni – ND rating

 

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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.

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