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Supernatural 15×05 – 15×06 – Proverbs 17:3 – Golden TimeTEMPO DI LETTURA 3 min

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Se si presta un po’ di attenzione si scoprirà che Richard Speight Jr. è il regista e, a posteriori, non è un caso che ci sia il Trickster dietro una puntata come questa. Infatti, alcune delle puntate migliori della serie sono dovute ai plot twist abbastanza clamorosi con protagonista proprio il character impersonato da Speight Jr. e qui ci si ripete. Quasi 12 anni dopo la stagione (martoriata tra le altre cose dall’infausto sciopero degli sceneggiatori), ritorna a sorpresa il personaggio di Lilith, qui nella sua quinta forma umana. Ma andiamo per ordine perchè “Proverbs 17:3” si fa ricordare negativamente per altri motivi.
L’episodio si apre infatti presentando un caso del giorno piuttosto scialbo, in puro stile “Atomic Monsters“, con un paio di fratelli lupi mannari che sono in disaccordo sul saziarsi o meno di carne umana. Tutto abbastanza già visto e che, per buoni 25 minuti, non interessa tantissimo lo spettatore ormai istruito al classico procedurale. Come fare allora per migliorare la situazione? Il “metodo Trickster” è decisamente una scelta azzeccata (e anche non utilizzata da un po’).
Come succede di solito quando un villain viene sconfitto, anche in questo caso Lilith non rappresenta più quella minaccia che si poteva percepire nella terza stagione ma, almeno, rimane un nemico sempre molto temibile, specie visto il suo nuovo mandante: Chuck. Ed in tal senso il titolo biblico dell’episodio non può che essere approfondito.

La coppella è per l’argento e il fornello per l’oro, ma chi prova i cuori è l’Eterno.Proverbs 17:3

Per una puntata che non rappresenta un grosso cambiamento dal punto di vista della trama orizzontale, visto che a parte eliminare dall’equazione la pistola “ammazza Dio” e riportare brevemente Lilith in gioco non c’è molto altro, c’è un’altra puntata che fa ancora di meno. “Golden Time” è un buon esemplare di filler che può essere presentato da esempio nelle varie scuole di scrittura: ci sono due trame verticali che permettono a tutti i character di mettersi in mostra, il villain del giorno si rivela abbastanza intrigante (ad una congrega di streghe non si dice mai di no), non ci sono cambiamenti radicali per i protagonisti. Accade di tutto ma non cambia nulla insomma, o quasi.
Il tutto senza dimenticare l’immancabile confronto tra fratelli che apre le porte alla vera trama orizzontale nella puntata successiva.

Sam:You know what, I’ve been thinking about something you said, about how we don’t make the rules, and you’re right. We don’t. We never have. But that doesn’t mean we can just give up. We have moves to make here, Dean. We do. I mean, you think Chuck wanted me to shoot him? Of course not. […] All I’m saying is we’ll find a way to beat him. We will. I don’t know how yet, but we will ‘cause we’re the guys who break the rules. But I can’t do it without you. I can’t. Just like I couldn’t do it today without you. I need my brother.

Da tradizione, infatti, Sam e Dean devono “schiarirsi la mente” grazie a casi del giorno per arrivare ad essere psicologicamente pronti al passo successivo che gli sceneggiatori hanno preparato. In questo caso per sconfiggere Chuck/Dio la riflessione è doverosa e va capita. Anche se si avrebbe fatto volentieri a meno di due episodi così.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Castiel ritornato in voga, finalmente
  • Lilith al servizio di Dio: un bel plot twist
  • La distruzione della pistola “ammazza Dio”
  • Trama dei lupi mannari piuttosto banalotta
  • Episodi abbastanza filler e generale mancanza di idee

 

Sia “Proverbs 17:3” che “Golden Time” hanno elementi interessanti intervallati da altri più discutibili che sembrano essere lì più per una questione di minutaggio che per altre ragioni. Il risultato sono due puntate che non scalfiscono la sufficienza ma che comunque fanno il loro sporco lavoro da classiche puntate di “metà midseason”.

 

Atomic Monsters 15×04 1.10 milioni – 0.3 rating
Proverbs 17:3 15×05 1.30 milioni – 0.3 rating
Golden Time 15×06 1.14 milioni – 0.2 rating

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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