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The Man In The High Castle 4×05 – Mauvaise FoiTEMPO DI LETTURA 4 min

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“And I came back a hero. Is that what you think? That’s what I thought you were. Is that what you want to be? You want to be a hero? You want to have your face painted on a mural? Maybe have a school named after you? You’d still be dead, Thomas. […] Because I’ve seen it before. I know how it ends. And even if you don’t die, you’re gonna come back, you’re not gonna be the same. It’s all bullshit, Thomas. It’s a fucking lie. Medals, flags, anthems. Pledges of allegiance. Freedom. I look around me, I don’t see freedom. I don’t see order. I just see chaos. I don’t see anything worth giving my son’s life for.”

Non avere aspettative nel mondo seriale è pressoché impossibile, per riuscire ad evitarle ci si dovrebbe affacciare ad un prodotto totalmente alla cieca, non sapendo né l’argomento trattato e tantomeno l’intera troupe che lavora al programma, cast ovviamente compreso. Ma se la serie in questione la si sta seguendo da quattro anni ed ormai si è al giro di boa finale, avere delle idee su come proseguirà la storia è l’ordine naturale delle cose. Se si aggiunge che lo show in questione non è stato pressoché mai sorprendente (salvo rarissimi casi dovuti a plot twist fantascientifici), tanto da essere bollato spesso come noioso, il mid season dell’ultima stagione in programma é una piacevole sorpresa.
“Mauvaise Foi” non è l’episodio migliore mai creato ma nella sua non canonicità riserva delle pregevoli sorprese, come l’approfondimento del personaggio più interessante dell’intero prodotto: John Smith.

In un’altra vita


Da quando The Man In The High Castle ha svelato il suo lato fantascientifico con l’introduzione dei mondi paralleli la serie non si è rivelata all’altezza di tale incredibile plot twist e non è riuscita ad esporre tutte le proprie potenzialità. I viaggi tra i due mondi non sono quasi mai stati i momenti più alti della trama fino a questi ultimi episodi, puntate in cui il Reich sta calcando la mano per scoprire tutte le invenzioni e le novità tecnologiche dell’altro mondo. Con il viaggio dell’ex Obergruppenführer si può assistere, finalmente, a tutte le potenzialità dei viaggi interdimensionali, risultati che portano non solo ad un approfondimento psicologico del generale nazista, bensì al ricordo di quando ha deciso di entrare nel partito nazista e di lasciare morire il proprio migliore amico.
Per quanto sia stata una scusa per sopravvivere, Smith ha deciso di rinnegare i propri valori e di schierarsi con il nemico pur di poter salvare la propria famiglia. Il villain dello show ha deciso di indossare la fascia, schierandosi dalla parte del male senza, tuttavia, accettarne i valori.
Per John è sempre stata una questione di sopravvivenza e di questo se ne ha avuto la certezza nella lunga discussione con il proprio non-figlio. Sacrificare la propria vita per un’inutile battaglia, avendo la possibilità di scegliere, non ha senso e il poco tempo che ha passato nell’altro universo non lo ha dedicato alla ricerca militare, bensì a salvare, per la seconda volta, Thomas.

Tutto quello che non va in questa vita


Come accennato ad inizio articolo l’episodio è davvero positivo, soprattutto per ogni aspetto dedicato al character di Rufus Sewell, ma ben lungi dall’essere perfetto, soprattutto tutto ciò che esterno al viaggio interdimensionale del soldato nazista. Il ritorno di Juliana nel proprio mondo é da mani tra i capelli da quanto è improponibile in ogni suo aspetto, sia per la mancata reazione della donna nell’essere tornata nella realtà che l’ha quasi uccisa, sia nelle flebili reazioni delle persone al suo ritorno dopo essere stata dichiarata morta. Parte di sceneggiatura terribile tanto quanto la porzione di trama dedicata alle avventure di Robert Childan.
In questa stagione discretamente positiva dello show i viaggi tra mondi stanno finalmente venendo sfruttati quanto basta per non parlare di occasione sprecata, il fattore noia, da sempre nemico principale del programma Amazon Prime Video, é ancora presente anche se in toni minori, merito, in primo luogo, di John Smith, il nazista combattuto.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Tutto ciò che riguarda John Smith
  • Il monologo
  • Il massacro dei ribelli
  • Tutto il resto

 

La famiglia viene prima di tutto, per John Smith è sempre stato così e sempre lo sarà.

 

Happy Trails 4×04 ND milioni – ND rating
Mauvaise Foi 4×05 ND milioni – ND rating

 

 

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

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