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The Blacklist 7×11 – Victoria Fenberg (No. 135)TEMPO DI LETTURA 4 min

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I love a juicy familiy drama: greed, resentment, betrayal, secrets.

Come promesso dagli showrunners, The Blacklist torna dalla lunga sospensione invernale con un episodio dai toni più leggeri e scanzonati rispetto al solito. Si è ritenuta opportuna una pausa per respirare dopo i mille sconvolgimenti con cui la serie aveva dato l’arrivederci al suo pubblico.
Tanto per cominciare, l’episodio inizia col festeggiamento del compleanno di Dembé e tutti i personaggi arrivano ai titoli di coda senza essersi fatti nemmeno un graffio. Vengono affrontate con umorismo anche la trasferta in Ucraina con escursione a cavallo e il furto con sostituzione di un’opera d’arte dal valore inestimabile. In tutto ciò, va segnato come punto positivo anche il blacklister di giornata: non passerà alla storia, ma questa figura di ragazza ricca in rivolta contro i genitori e i soldi da loro accumulati illegalmente risulta meglio a fuoco rispetto ad altre viste in passato.

Una delle più gran consolazioni di questa vita è l’amicizia; e una delle consolazioni dell’amicizia è quell’avere a cui confidare un segreto. (…) Quando dunque un amico si procura quella consolazione di deporre un segreto nel seno d’un altro, dà a costui la voglia di procurarsi la stessa consolazione anche lui. (…) Così, d’amico fidato in amico fidato, il segreto gira e gira per quell’immensa catena, tanto che arriva all’orecchio di colui o di coloro a cui il primo che ha parlato intendeva appunto di non lasciarlo arrivar mai.(Alessandro Manzoni – I Promessi Sposi)

In questo quadro generalmente gradevole, non mancano però elementi più inquietanti e disturbanti.
Lizzie, per esempio, continua ad inanellare azioni del tutto prive di coerenza, di cui non si capisce la logica sottostante. Stavolta ha raccontato subito tutto a Ressler riguardo alla finta morte di Katarina, inscenata per sfuggire al controllo di Red. Per quanto ci si possa fidare del buon Donald, quando un segreto lo sanno troppe persone diventa un’informazione e in casi come questo ciò non è un bene. Lo showrunner Jon Bokenkamp ha spiegato questa scelta col desiderio dell’agente Keen di smorzare il senso di colpa dell’amico e collega, rimasto coinvolto nella riapparizione e sparizione di Katarina, ma resta ugualmente un senso di disagio.
Peggio ancora, il procedere della relazione tra Elodie e Aram. Si può cercare di capire lo scarico d’angoscia mediante situazioni da cui trarre emozioni trasgressive, per due personaggi portatori di un forte e costante dolore come questi, ma starsene a letto con l’amante mentre il marito è in fin di vita nella stanza accanto non è cosa piacevole e consigliabile. Per tacere di come, anche qui, vengano allegramente rivelati dettagli top secret su delicatissime indagini del Bureau.
Molto probabilmente tutta questa mancanza di accortezza darà i suoi frutti in futuro e non saranno particolarmente dolci, così come la strana insistenza di Red nel cogliere l’occasione per paragonare i falsi nel campo dell’arte al caso Katarina Rostova, cercando di convincere Lizzie che la donna da lei conosciuta, la simpatica baby sitter della sua bambina, non è in realtà sua madre. Forse, per convincerla, dovrebbe raccontarle per bene tutta la verità, ma questo è proprio ciò che il Concierge del Crimine non vuole fare.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Red e Dembé a cavallo in Ucraina
  • Tono lieve della puntata
  • Pensare a Ressler in calzamaglia
  • Starsene con l’amante mentre il marito è in fin di vita nella stanza accanto 
  • Lizzie agisce senza logica

 

Episodio di preparazione alla seconda parte della stagione, strettamente connesso alle vicende della prossima puntata. Sono infatti già online foto del saggio di danza di Agnes, della riunione nell’isola privata per cui Red è partito e dovrebbero esserci dei morti, stando alla sinossi. Questo impedisce di far salire il voto oltre una sufficienza, per quanto piena. Come disse la Marchesa di Merteuil nel film Le Relazioni Pericolose: “Non si applaude il tenore per essersi schiarito la voce“. Resta invariato l’apprezzamento per il tono ameno della narrazione. Peccato i due episodi non siano andati in onda nella stessa serata, come previsto in origine, ma il blocco della produzione causa Coronavirus ha portato l’emittente a decidere di diluire nel tempo la trasmissione del materiale già girato e pronto. Forse si deve alla quarantena anche l’impennata positiva degli ascolti.

 

Katarina Rostova 7×10 3.84 milioni – 0.5 rating
Victoria Fenberg 7×11 5.39 milioni – 0.8 rating

 

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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