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American Horror Story: Coven 3×02 – Boy PartsTEMPO DI LETTURA 4 min

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Ammetto che, senza un’attenta riflessione, dopo aver terminato questa seconda puntata si potrebbe rimanere basiti. Infatti bisogna premettere, per chi si affaccia per la prima volta a questa serie, che American Horror Story non ha creato episodi di solo impatto visivo o di trama, ma è un tipo di telefilm che spesso si è preso tutto il tempo di tessere la propria tela e catturare la possibile preda: noi!
Dopo la prima puntata caratterizzata da un ritmo incalzante e una narrazione fluida, ci ritroviamo in “Boy Parts”, un racconto spezzettato in cui sono state inserite diverse sottotrame sviluppate poco, giusto il tempo di stuzzicare la nostra curiosità. Troviamo diversi incipit sparsi qua e là: la volontà di una gravidanza da parte di Cordelia e il marito e il loro ricorso alla magia nera; la resurrezione di Misty, il suo arrivo a New Orleans e il desiderio di far parte della congrega; la narrazione del passato di Queenie dopo quello di Madison e Zoe, all’appello ora manca solo quello di Nan. A primo impatto sembrerebbero eventi sconnessi solo per allungare il brodo, ma sappiamo bene che in American Horror Story nulla è lasciato al caso e la maestria con cui queste piccole bombe vengono azionate non può passare inosservata.
Nel frattempo, Fiona sempre ossessionata dall’eternità (o eterna giovinezza che dir si voglia) interroga LaLaurie per scoprire di più su cosa le sia successo, ma soprattutto come sia riuscita a sopravvivere sottoterra per 180 anni. Il primo confronto tra le due donne è interessante, vediamo una Fiona che non mostra alcun rispetto per la strega “dissotterrata” e una Madame Marie Delphine LaLaurie che subisce, perché incapace di reagire, questa nuova situazione e la nuova era storica, sicuramente sarà una cosa momentanea. LaLaurie racconta di come sia stata ingannata da Marie Laveau, di come le abbia sterminato famiglia e di come l’abbia “avvelenata” con una pozione di vita eterna. Mistero svelato. Fiona non perde tempo e si presenta da Marie Leveau che, nonostante i 180 anni passati, è più bella che mai. E qui parte il secondo confronto della puntata tra due pilastri dell’occulto e della recitazione: Angela Bassett e Jessica Lange – negromanzia contro magia nera. Reputo sia una delle scene meglio narrate, con le varie inquadrature sui volti e sulle labbra mentre avviene lo scontro verbale che sembrerebbe non intimorire nessuna delle due.
Nonostante disprezzi le negromanti come Marie Laveau e Tituba, la schiava analfabeta che insegnò la magia alle streghe di Salem, Fiona vuole la ricetta della pozione di vita eterna, sua ossessione fin dalla prima puntata. Con “abbiamo degli affari da sbrigare” parlando con il fidanzato-minotauro ancora in vita e con un fisico per nulla scalfito dagli anni, Marie Leveau, per nulla intenzionata a cedere, sembra dichiarare guerra a Fiona e alle streghe in generale. Ma veniamo alla parte che può essere considerata centrale e da cui prende il titolo la puntata. Boy Parts, parti di ragazzo, le migliori parti umane unite per creare il corpo e il ragazzo perfetto: Kyle. L’ambientazione alla Mary Shelley è perfetta. Il parallelismo del mostro di Frankenstein creato non più dal progresso tecnologico, ma dalla magia nera è una genialata. E poi, ammettiamolo, Evan Peters con questa recitazione si è superato.
Come nella stagione American Horror Story: Murder House, anche in questa stagione viene riproposto l’amore tormentato tra Evan e Taissa Farmiga. Prima la storia del fantasma, ora quella del mostro che, nonostante non sia in grado né di comprendere in pieno la sua situazione né di parlare, agisce solo in funzione di Zoe. Misty, invocata inconsapevolmente daZoe, aiuterà quest’ultima e “Frankyle” a superare la resurrezione e a rendere lui più umano attraverso fango e sterco per far scomparire le cuciture.

 
PRO:

  • Le piccole bombe azionate che, speriamo, esploderanno presto
  • I confronti tra Jessica Lange – Kathy Bates e Jessica Lange – Angela Bassett. Aspettiamo con grande entusiasmo quello tra Kathy Bates – Angela Bassett
  • La resurrezione di Kyle stile mostro di Frankestein e la riproposta dell’amore tormentato tra Evan e Taissa
  • Il ritorno di Misty
  • Emma Roberts che, nella parte di Madison, convince sempre più
CONTRO:
  • Kathy Bates messa un po’ in secondo piano
  • Il crollo psicologico di Zoe dovuto ai sospetti della polizia su di lei e Madison come artefici della strage del pullman

 

Boy Parts merita la sufficienza perché vorrei risparmiare punteggi più alti per quelle puntate in cui le bombe azionate finalmente esploderanno.

 

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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