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American Horror Story: Roanoke 6×05 – Chapter 5TEMPO DI LETTURA 4 min

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Quest’anno Murphy&Falchuck hanno deciso di sperimentare in maniera assoluta. I due creatori non si sono accontentati di avere una serie antologica con la quale ricominciare da capo ogni stagione ma, per questa sesta annata, hanno deciso di spezzarla in due segmenti separati (e l’ultima puntata, a detta di Murphy, andrà considerata una cosa completamente a parte), creando una sorta di serie nella serie. Come se non bastasse, si è voluto sperimentare tecnicamente anche sviluppando American Horror Story: Roanoke come un mockumentary (un finto documentario, con attori che interpretano finte persone reali e altri attori che interpretano gli attori che mettono in scena i fatti accaduti).
Tutta questa sperimentazione, però, si ferma al piano tecnico poiché, a parte buone trovate dal punto di vista puramente “horror”, sul piano narrativo Roanoke ripropone essenzialmente il tema della casa infestata affrontato nella prima stagione (Murder House) e, nonostante le performance attoriali di qualità, lo spettatore focalizza l’attenzione principalmente sulle trovate stilistiche e sui collegamenti con le passate stagioni piuttosto che sulle storie e sui personaggi in sé, e questa puntata conferma tutto ciò.
Chapter 5 chiude la prima parte della sesta stagione con la fine del racconto di Shelby, Matt e Lee e della loro esperienza. Dal momento che ognuno degli episodi si collega ad ognuna delle stagioni precedenti del telefilm, questo, dunque, si collega ad American Horror Story: Hotel e lo fa attraverso l’introduzione del personaggio di Edward Philip Mott (Evan Peters). Come in Hotel, Peters interpreta un personaggio del passato che è il proprietario originario del luogo protagonista della stagione: l’anno scorso l’Hotel, e quest’anno, ovviamente, la casa dei coniugi Shelby e Matt. Mott è un uomo ricco, amante dell’arte e diffidente verso le persone, che decide di trasferirsi in North Carolina e di costruire lì la sua abitazione per stare lontano da tutto e tutti e vivere la sua vita in pace in compagnia dei suoi quadri e del suo amante.  Evan Peters si cala bene nel personaggio ma la sua interpretazione risulta in alcuni punti troppo marcata, evidenziando in maniera eccessiva i tratti instabili e psicopatici del personaggio. Però all’attore vanno sicuramente fatti i complimenti per aver avuto il coraggio di indossare quella parrucca per tutta la puntata.
Passando al resto delle storie, in una frenetica sequenza di scene, Shelby e Matt, con l’aiuto di Mott, cercano di scappare nei boschi dall’imminente sacrificio che la Macellaia ha preparato per loro e vengono salvati dalla famiglia Polk, della quale conosciamo la Mamma, interpretata da un’altra veterana di American Horror Story: Frances Conroy. La sua presenza è sempre piacevole e le sue capacità recitative non deludono neanche stavolta, poiché riesce a conferire, con i pochi minuti messi a disposizione, profondità e umanità a questa donna a capo di una famiglia di cannibali che rapisce poveri sventurati per farli a pezzi (letteralmente) o per riconsegnarli nelle mani della Macellaia, che poi è esattamente ciò che accade ai nostri protagonisti.
In un’ancora più frenetica sequenza di scene finali, i coniugi vengono rapiti, poi liberati dal figlio della Macellaia, che si sacrifica insieme alla madre, evitando per un pelo il sacrificio di Flora e grazie al ritorno di Lee, tutti riescono a salvarsi. Queste ultime scene risentono della scelta di fare di questa puntata una sorta di finale di stagione e, per far portare al termine a tutti i costi la trama, sembrano azzardate, troppo veloci nello sviluppo e non lasciano allo spettatore quella sensazione di soddisfazione che si ha in un finale. Ciò, purtroppo, è comune a molti dei finali di stagione precedenti del telefilm (per esempio Asylum).

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Frances Conroy, sempre e comunque
  • Kathy Bates
  • Come sempre in American Horror Story, un “finale” che non soddisfa pienamente

 

Puntata che, anche se collocata a metà stagione, funge da “finale” della storia di Shelby e Matt e prepara il terreno per le grandi sorprese che Ryan Murphy ha promesso a partire dalla prossima settimana. Chapter 5 è un buono episodio che mantiene il livello della stagione nella media ma in alcuni punti diventa scontato e con sequenze che cercano di portare alla risoluzione delle vicende in maniera troppo frettolosa.

 

Chapter 4 6×04 2.82 milioni – 1.4 rating
Chapter 5 6×05 2.82 milioni – 1.5 rating

 

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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