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Animal Practice 1×01 – PilotTEMPO DI LETTURA 4 min

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Questo, per chi non lo sa, è l’anno della rinascina della NBC, o vorrebbe esserlo. Da un biennio e più, pian piano gli ascolti hanno cominciato a scemare sempre più fino a decretare come successo per la rete degli show con la media ridicola di 4 milioni di spettatori, cifra che, per fare un paragone fuoriluogo, Distretto di Polizia supera di gran lunga.
Ecco perchè questa stagione 2012-2013 è stata definita come quella della rinascita del network e quale occasione è più ghiotta delle olimpiadi per pubblicizzare i nuovi serial? Il network del pavone questo lo sa e, tra una gara e l’altra ,manda in onda tutti i pilot delle serie che “ufficialmente” dovrebbero partire a settembre sfruttando al massimo la pubblicità gratuita delle olimpiadi.
La domanda allora è: gustarsi o non gustarsi i pilot in anticipo di un mese? Ovviamente è una domanda retorica.
Animal Practice si presenta con un cast molto ghiotto almeno per il sottoscritto: escludendo la figa di turno che è d’obbligo per incollare il maschio medio allo schermo, troviamo il Dr. George Coleman interpretato da
Justin Kirk, famoso e glorificato nei secoli per il ruolo di Andy Botwin in Weeds, e Tyler Labine noto ai più per l’interpretazione di Sock nel compianto Reaper. Insomma con due attori comici di questa portata le aspettative nei confronti di questo serial erano alte, soprattutto stando a sentire voci che si rincorrevano e che lo volevano come il nuovo Scrubs ma in versione veterinaria.
Ora, che nessuno mi tocchi Scrubs che è un mostro sacro impossibile da copiare, spinoffare (come è stato dimostrato) e reboottare, ma paragonare questa comedy allo show di J.D. e Turk mi sembra un bel po’ azzardato oltre che fuoriluogo. Solo perchè i protagonisti sono in camice e si ride non vuol dire che questo sia il nuovo Scrubs, anzi di Scrubs non c’è quasi nulla a parte forse un possibile, ma lontano, accostamento se si pensa a Ted e al Dr. Yamamoto, entrambi vittime degli eventi e senza spina dorsale. Oltre a questo non c’è altro quindi non diamo aria alla bocca dicendo vaccate, se si guarda Animal Practice ci si deve approcciare con una mente libera dai pensieri ed aperta agli eventi perchè, pur non essendo il nuovo Scrubs, è comunque una comedy più che dignitosa.
La trama semplice quanto funzionale di una ex fiamma del protagonista che è costretta dagli eventi a lavorare fianco a fianco con lui è trita e ritrita ma, e qui sta la differenza tra la promozione a serie completa e la cancellazione, gli attori ed i comprimari sanno far ridere, e per comprimari intendo Dr. Rizzo. Conosciuto ad Hollywood come Crystal the Monkey, Rizzo è una scimmia cappuccina che è nota al grande pubblico per la sua enorme quantità di film tra cui Dr. Dolittle 1 e 2, Una Notte Al Museo 1 e 2 e, almeno per me, per Una Notte Da Leoni 2. Rizzo è senza dubbio la parte più funzionante dello show, d’altronde anche si fosse animalisti convinti è impossibile non ridere di fronte ad una scimmietta che fa l’allibratore in una gara tra tartarughe e criceti.
L’intro gustoso di un gatto suicida perchè in calore riesce a dare la giusta interpretazione di ciò che ci dovrebbe aspettare durante la stagione, ovvero gag con animali in puro stile Paperissima e vita della clinica veterinaria che domina sopra tutto il resto. La previsione che questo Animal Practice vada oltre la prima stagione è ardua soprattutto basandoci sul plot iniziale che, salvo stravolgimenti, alla lunga risulterà sicuramente stantio ma, basandoci sul precedente importante di Happy Endings dove la trama orizzontale è piatta come l’encefalogramma di chi lo guarda, la speranza è l’ultima a morire e se vi piace ridere facile e staccare il cervello per 20 minuti questo può essere il telefilm che fa per voi.
Insomma il suo sporco mestiere di far ridere questa comedy lo fa, quindi non c’è alcun motivo per bocciarla, certo l’idea iniziale non è da Emmy per l’originalità ma d’atronde i pilot servono a mostrare le potenzialità e le lacune da correggere quindi bisogna prenderne atto. Ne riparliamo a fine settembre comunque…

 

PRO:
  • Dr. Rizzo sei il mio nuovo idolo insieme al pitone che stritola Yamamoto
  • La scelta dei protagonisti è molto azzeccata
  • Il gatto suicida
  • Risate assicurate
CONTRO:
  • Trama piatta e scontata

Pilot carino che sfrutta al meglio i suoi punti di forza, vedasi una qualsiasi gag con gli animali, ma una stagione di 22 episodi potrebbe risultare sfiancante. Per ora è promosso ma solo le puntate seguenti e la bravura degli sceneggiatori potranno salvare Animal Practice da una cancellazione quasi certa.

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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