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Ash VS Evil Dead 3×05 – Baby ProofTEMPO DI LETTURA 4 min

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L’esagerazione e la macabra, se non addirittura perversa, comicità sono cifre caratteristiche di Ash vs Evil Dead e il fatto che dopo tre stagioni si sia ancora capaci di tirar fuori dal cilindro scene che riscrivano il concetto di trash rende ancora più doloroso il pensiero che la serie Starz potrebbe andare incontro, quest’anno, ad una tragica cancellazione, visti gli ascolti sempre più bassi. Certo, la speranza è sempre l’ultima a morire e se AMC ha mandato avanti per quattro anni di fila Halt and Catch Fire allora vuol dire che esiste davvero un dio benevolo delle serie televisive che veglia sui prodotti più meritevoli ma sfortunati, eppure è sempre meglio essere preparati al peggio.
La consapevolezza che questa potrebbe essere l’ultima annata delle avventure di Ash Williams e compagni non fa piacere a nessuno, ma per fortuna non impedisce di godere di quella trentina scarsa di minuti settimanali in cui la fanno da padrona mutilazioni, ettolitri di sangue e battaglie a base di fluidi corporei; soprattutto quando si tratta di un episodio come “Baby Proof”, di fronte al quale lo spettatore realizza che era davvero possibile creare qualcosa di ancora più malato e fuori di testa dello scontro in cui Ash aveva la testa infilata su per il sedere di un cadavere o del combattimento a suon di campioni di sperma. Sì, perché all’epoca era difficile pensare a qualcosa di più perverso, più trash, più di cattivo gusto e nello stesso più divertente di quanto appena visto, e invece la creatura di Sam Raimi ha saputo superare se stessa con la lotta tra Ash e il figlio generato da Ruby, in cui l’adorabile pargoletto con tanto di motosega in miniatura al posto della mano (tutto suo padre!) non trova di meglio da fare che infilarsi in un cadavere femminile decapitato per via vaginale e pilotarlo dall’interno a mo’ di mecha; per non parlare, poi, del modo in cui il nostro eroe riesce a neutralizzare il bimbo pestifero, servendosi di palle da bowling provvidenzialmente presenti sul campo di battaglia per sigillare gli orifizi da cui l’Anticristo in miniatura potrebbe uscire.
Per fortuna, la creatura di Sam Raimi non è fatta soltanto di grasse risate e di sequenze più o meno orripilanti e disgustose: esiste una trama, una trama che inesorabilmente avanza e che non esita a riavvolgersi su se stessa recuperando elementi delle passate stagioni, nel tentativo di creare una solida mitologia horror. Il riferimento, ovviamente, è a Pablo e al suo percorso per raccogliere l’eredità dello zio diventando il nuovo Brujo, anzi El Brujo Especial, più potente di qualsiasi altro stregone l’abbia preceduto e degno braccio destro del Jefe. E’ sempre bello vedere come una serie che potrebbe benissimo reggersi sulle spalle del solo Bruce Campbell e del suo Ash cerchi invece di dare il giusto spazio ai comprimari, in questo caso a Pablo, che lungi dall’essere una semplice spalla comica (ma si può parlare di spalla comica quando il protagonista è già così comico di suo?) acquisisce nuovamente un proprio ruolo importante nella lotta al Male; e lo fa, stavolta, non tramite possessioni da parte di libri oscuri, ma ritornando alle proprie origini, abbracciando quel mondo da cui era in fuga all’inizio della storia e a cui è dovuto ritornare incalzato dagli eventi sovrannaturali.
Degna di nota, infine, è la decisione di Brandy di schierarsi finalmente col padre, nonostante non sappia più per sua stessa ammissione a cosa credere, fuggendo insieme a lui a bordo della Delta nella scena finale, con le note di The Passenger di Iggy Pop in sottofondo. Proprio nella recensione alla scorsa puntata ci si lamentava dell’inutilità e odiosità della figlia di Ash, senza tuttavia nascondere qualche speranza di miglioramento e di trasformazione in un personaggio più incisivo e badass: ebbene, sembra proprio che a volte le preghiere di noi recensori vengano ascoltate.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Ash vs figlio demoniaco: nuove frontiere del trash
  • El Brujo Especial
  • Brandy finalmente dalla parte del padre
  • Nulla di rilevante

 

Gli ascolti saranno pure in calo e pericolosamente bassi, ma la qualità di Ash vs Evil Dead rimane alta e proprio per questo sarebbe un vero peccato se le avventure di Ash, Pablo e Kelly giungessero al capolinea quest’anno. Non resta che sperare in un miracoloso rinnovo e, nel frattempo, gustarsi le geniali perle trash che solo questa serie sa offrire.

 

Unfinished Business 3×04 0.17 milioni – 0.6 rating
Baby Proof 3×05 0.18 milioni – 0.10 rating

 

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Divoratore onnivoro di serie televisive e di anime giapponesi, predilige i period drama e le serie storiche, le commedie demenziali e le buone opere di fantascienza, ma ha anche un lato oscuro fatto di trash, guilty pleasures e immondi abomini come Zoo e Salem (la serie che gli ha fatto scoprire questo sito). Si vocifera che fuori dalla redazione di RecenSerie sia una persona seria, un dottore di ricerca e un insegnante di lettere, ma non è stato ancora confermato.

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