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Billions 5×02 – The Chris Rock TestTEMPO DI LETTURA 4 min

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“Mi chiamo Dexter e non so che cosa sono. Ma di certo so che c’è qualcosa di oscuro in me…e lo nascondo. Sicuramente non ne parlo, ma…c’è. Sempre. Questo oscuro passeggero. E quando è lui a guidare mi sento…Vivo. Dominato da questo fremito di malvagità assoluta. Non lo combatto, non voglio farlo. È tutto ciò che ho. Nessuno mi ama così, neppure… neppure io, purtroppo. E se invece fosse solo un imbroglio dell’oscuro passeggero? Perché, ultimamente, nei momenti in cui mi sento… legato a qualcosa, o a qualcuno. È come se mi scivolasse via la maschera… e quelle cose, o persone, di cui non mi importava, in un istante diventano importanti… Terrorizzandomi.” (Dexter 2×03)

 

Peter Russo vive ed è tra noi. Questo, probabilmente, il pensiero di molti spettatori quando durante la precedente puntata è apparso in scena Corey Stoll nelle vesti di Michael Prince, il miliardario-villain della stagione (o almeno di queste prime puntate) obbligatoriamente dipinto sempre due mosse davanti al geniale Bobby Axelrod. Un Peter Russo sicuramente più carismatico, decisamente più brillante dal punto di vista imprenditoriale e, esattamente come la versione trasposta in House Of Cards, anche qui Stoll porta in scena un character al limite della legalità.
Si percepisce una certa riproposizione narrativa per questa stagione che non sembra avere nulla di troppo diverso dalla precedente: Axe e Taylor si sono riunificati dopo un duro scontro, eppure gli strascichi di questa guerra interna vengono portati a galla solo in determinate occasioni e risultano tranquillamente ignorate per buona parte del minutaggio.
Difficile inoltre annotare grosse differenze tra Michael Prince e Grigor Andolov: a livello logico il secondo rappresentava sicuramente una caratura criminale di diverso spessore, tuttavia la sensazione è che entrambi vadano a ricoprire il puro e semplice ruolo di miliardario antagonista. Con sfaccettature diverse e, magari, con progetti di vita totalmente opposti (si veda per esempio il desiderio di aiuto verso gli altri di Prince), ma il ruolo rimane il medesimo all’interno della storia.
Vero elemento di rottura con il passato, nonché punto di vero interesse di questi primi episodi, è sicuramente la diatriba famigliare che sta avvelenando progressivamente il rapporto di Chuck e Wendy rendendolo non solo tossico dal punto di vista psicologico, ma anche dal punto di vista lavorativo, con entrambi i coniugi meno concentrati e più distratti. Un risvolto, questo, che potrebbe soprattutto pesare su Chuck considerato il doppio gioco che sta tentando di portare avanti contro Bobby. Un doppio gioco che, a questo punto, sembra essere a tutti gli effetti ufficioso: Bobby è stato informato da Taylor e quindi ne è a conoscenza; Chuck ha dedotto il volta faccia di Taylor. Una guerra tra giganti che potrebbe concludersi, così come spera proprio Taylor, in un annientamento vicendevole in grado di, finalmente, far brillare la nuova compagnia costruita dall’ex pupillo della Axe Cap.
L’ennesimo intrigato gioco mentale, quindi. Anche da questo punto di vista si lesinano novità narrative e la sensazione è, come già detto, quella di ritrovarsi all’ennesima fotocopia delle stagioni precedenti. Fatta eccezione per la guerra familiare dei Rhodes che, considerato il congelamento dei conti da parte di Chuck, potrebbe regalare risvolti di grande valore.
Parallelamente a tutta questa evoluzione più o meno del contesto, bisogna appuntare come Chuck venga presentato (per diretta ammissione dei suoi diretti superiori) molto più docile e buono del passato. Ed in effetti, se ci si ferma a riflettere, difficilmente si potrebbe trovare del falso in un’affermazione di questo tipo. Rimane pur vero che in determinate situazioni Chuck rimanga ferreo ed intransigente applicando la fredda mano della giustizia con rigore, tuttavia, valutando soprattutto la prima stagione, la differenza con quel Chuck (un vero e proprio carro armato) è evidente. Il tutto ovviamente risulta riconducibile a quel passaggio al lato oscuro (o quel cedere all’oscuro passeggero che tanto Chuck si diverte a menzionare in questo episodio per giustificare le proprie scelte) insito nell’esser diventato, a modo suo, una specie di criminale.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • The Mike vs Bobby
  • Guerra familiare tra Wendy e Chuck
  • Wags
  • Chuck ed il suo oscuro passeggero
  • Riproposizione degli stessi schemi narrativi delle precedenti stagioni
  • Disinteresse totale nello spettatore per le vicende alla Axe Cap: l’azienda reggerà con l’assenza del capo, ma l’interesse della storie lì presentate quando sono assenti Wags e Bobby è pari a zero

 

Chuck Rhodes incontra Dexter Morgan ed è subito: “what is this, a crossover episode?

 

The New Decas 5×01 0.61 milioni – 0.1 rating
The Chris Rock Test 5×02 ND milioni – ND rating

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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