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Defending Jacob 1×01 – PilotTEMPO DI LETTURA 4 min

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“You’re Jacob’s dad, don’t you?”

Seguendo la moda del momento, anche il nuovo servizio streaming Apple TV+ mette mano alla libreria e presenta l’ennesima nuova serie basata su un romanzo. Per l’occasione, nasce da qui l’idea dietro Defending Jacob, una miniserie di otto episodi scritta e creata da Mark Bomback e diretta dal regista di The Imitation Game, Morten Tyldum. Il prodotto in questione, infatti, si basa sull’omonimo libro dello scrittore William Landay pubblicato nel gennaio del 2012, un romanzo che racconta la storia di un padre alle prese con un’accusa di omicidio nei confronti del proprio figlio.
A chiunque non abbia familiarità con la lettura dell’opera (narrata in prima persona), basterà una rapida occhiata alla trama per capire che il protagonista principale della storia è appunto il padre dell’accusato, tale Andy Barber. Con un ruolo di primo piano così esclusivo, era fondamentale dare al personaggio anche un volto altrettanto d’impatto e, proprio per questo, va dato atto al servizio Apple di essersi aggiudicato per la parte un attore di primo piano. Smessi i panni di Capitan America, infatti, Chris Evans lascia momentaneamente il cinema e approda sul piccolo schermo proprio in qualità di protagonista di Defending Jacob. Tuttavia, l’ex Steve Rogers non è l’unico nome altisonante che questo prodotto porta con sé, dato che tutto il cast del crime drama può fregiarsi di attori di alto livello: a partire dalla moglie di Barber, Laurie, portata in scena dalla protagonista di Downton Abbey Michelle Dockery (che si spera si guadagni più attenzione nei prossimi episodi), fino al famigerato Jacob, interpretato dal giovane attore Jaeden Martell, recentemente visto in film come It e Knives Out. Compongono il resto del cast ancora, Sakina Jaffrey, Cherry Jones, Betty Gabriel e Pablo Schreiber (American Gods, Orange Is The New Black), mentre tra i recurring character appare anche J.K. Simmons (tra i tanti lavori, recentemente protagonista di Counterpart).
Detto della qualità dei nomi dei protagonisti, Defending Jacob si presenta come un tipico crime drama dove a fare da sfondo ad un’apparente tranquillità si affacciano svariati misteri. Il plot prende il via con le prime indagini portate avanti da Andy Barber, procuratore distrettuale di Newton, una cittadina del Massachusetts, in seguito al ritrovamento del cadavere di un ragazzino di quattordici anni, compagno di scuola del figlio Jacob. Ed è un evento che sconvolgerà l’intera stabilità della famiglia Barber, soprattutto quando Andy si ritroverà a sospettare il suo stesso figlio dell’omicidio.

“Is anyone talking to Jacob?”

I toni, le atmosfere, la fotografia: tutto viene presentato con un tipico clima da crime, mentre l’intera narrazione scorre inizialmente in maniera quasi lenta, con un’attenzione fin troppo indolente verso ogni passo, come in preparazione ad un culmine che deve ancora arrivare. A fare da intermezzo a quest’aurea cupa svetta l’intera famiglia Barber che, prima di cadere nell’incubo, si presenta come una tipica famiglia americana benestante, seppur le interazioni troppo sdolcinate all’interno del nucleo li rendano spesso fin troppo artificiosi, mentre i personaggi si ritrovano a funzionare meglio ognuno nella propria cerchia.
Nonostante il passo lento, questo pilot svolge la sua egregia funzione nel catalizzare l’attenzione mettendo al centro alcuni elementi che riescono a trainare la storia. Innanzitutto, sono favorevoli i 45 minuti di episodio che non prolungano la narrazione a dismisura ma si mantengono positivamente nei limiti di un minutaggio accettabile. Poi, se anche il “cliffhanger” finale non può definirsi realmente come tale, dato che è ampiamente spoilerato già dal titolo, va detto che gli ultimi minuti raccolgono una potenza emotiva adeguata per dare la giusta enfasi alla scoperta e creare suspense per quelle che saranno le prossime mosse di Andy. E proprio Andy Barber, come si sottolineava già precedentemente, mantiene su di sé quasi l’intera attenzione della storia: con l’episodio che si apre dieci mesi dopo l’omicidio dello studente e che vede il personaggio di Evans di fronte al Gran jury, la vera domanda che sorge è: “come si è arrivati a questo punto?”.
Questo, più un primo assaggio degli incubi del personaggio, che fanno presagire ricordi dal passato da tenere in considerazione, sono tutti elementi che mantengono alta la curiosità nei confronti di una storia che, se raccontata bene, potrà dar vita ad un crime di tutto rispetto.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Toni e atmosfere cupe in perfetto stile crime
  • Un cast che si presenta da solo
  • Un mistero non solo rivolto a scoprire l’assassino ma anche il percorso di Andy Barber nell’affrontare i risvolti dell’intera situazione
  • …seppur a volte un po’ troppo lento
  • Un pilot che doveva poteva permettersi anche qualche scintilla in più 

 

Defending Jacob si presenta come un crime che ha tutti gli indizi e i misteri giusti per dar vita ad una serie che vale la pena seguire. Il pilot si mantiene in una zona abbastanza neutra ma le aspettative ci sono, starà allo show non deluderle.

 

Pilot 1×01 ND milioni – ND rating

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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

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