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His Dark Materials 2×03 – TheftTEMPO DI LETTURA 3 min

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Prende sempre più forma la trama di questa nuova stagione di His Dark Materials, serie che sembra avere imparato qualcosa dal passato, migliorando – forse un po’ troppo tardi – alcuni aspetti su aveva mostrato carenze.
Come si è avuto modo di argomentare più approfonditamente nelle recensioni passate, la saga di Philip Pullman è riuscita ad entusiasmare i lettori nella sua trasposizione per il piccolo schermo, mentre lo stesso non si era assolutamente potuto dire con il film de La Bussola d’Oro. Diversa è stata invece l’accoglienza del pubblico neofita, che si è sentito, sin dai primi episodi della passata stagione, tagliato un po’ fuori dall’audience target. Non sembra che ciò sia stato la conseguenza di una vera e propria scelta di posizionamento, bensì una disattenzione dovuta alla volontà di raccontare il più possibile del romanzo, accelerando tantissimo il ritmo della narrazione e creando un accumulo di informazioni eccessivo per chi si approcciava alla saga per la prima volta. Questa seconda stagione migliora molto da questo punto di vista, consentendo al pubblico che ha insistito di godersi meglio l’universo dei molteplici mondi e le avventure di Lyra Belacqua.
In questa terza puntata si segue la storia muovendosi nel multi-verse, che diventa sempre più protagonista, insieme all’intreccio che continua a legare Lyra a Will. E proprio dal mondo di quest’ultimo – l’universo nostro – originano i principali elementi narrativi della nuova stagione.
Già nel precedente episodio, The Cave, si era ripreso il mistero della Polvere che, come in tutte le migliori storie di fantasia, si condisce adesso della giusta dose di verisimilitudine “scientifica” che sa ben catturare l’entusiasmo di giovani e meno giovani, appassionati del genere. Gli importanti indizi che si aggiungono sull’enigmatica polvere “invisibile” danno adito ad almeno due considerazioni: la prima è che si rivelano corrette le intuizioni di Lyra che, da perfetta adolescente, aveva sovvertito le lezioni impartitele, insistendo sulla positività del fenomeno; la seconda è che la materia trova modo anche negli altri universi di parlare con la gente e di “guidare” verso il proprio destino. Mentre, infatti, nell’universo di Lyra, è l’alietometro ed essere indirizzato dalla Polvere rivelando la realtà delle cose, nel mondo normale Mary Malone ha l’intuizione di ricercare il potere onnisciente manifestato da Lyra nell’I Ching, il libro dei mutamenti. Il tipo di “mutamento” oggetto del libro, pilastro della cultura cinese, non si riferisce al normale cambiamento delle cose (es. la crescita, lo scorrere del tempo, ecc.) ma, al contrario, ad avvenimenti imprevedibili ed incidentali che cambiano radicalmente lo stato delle cose. Per certi versi, questo concetto dello “Yi” – “mutamento” appunto – si riallaccia logicamente alle meccaniche della fisica quantistica che, in modo semplicistico, vedono il mondo (o meglio tutti i mondi possibili) definirsi in base ad una serie di casualità del tutto accidentali. È dunque evidente come il simbolismo della saga comincia a prendere una forma più compiuta, riuscendo ad incastrare tra di loro concetti che da sempre affascinano l’immaginario del fantasy e della fantascienza: la fisica quantistica e gli universi paralleli, il fato e gli oracoli, ecc.
Insieme a tutti questi nuovi elementi che vanno ad infittire la trama di His Dark Materials, proprio sul finire della puntata se ne aggiunge un ultimo, fondamentale, che sarà protagonista fino alla fine della stagione: la lama sottile. Il coltello magico, capace di aprire le finestre tra i diversi mondi, sarà la missione personale di Will, che ha appena cominciato il suo vero percorso nell’universo di Pullman.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La ricerca di Stanislaus Grumman
  • Il confronto tra Scoresby e Coulter
  • Il ritorno di Iorek
  • Comincia l’avventura della lama sottile
  • Petulante l’intimazione continua degli Spettri nelle parentesi a Cittagazze
  • Qualche passaggio eccessivamente veloce (chissà se tagliabile), come la colluttazione all’Osservatorio
  • Il personaggio di Lyra è fermo alla morte di Roger e non riesce più ad evolversi
Buon episodio per His Dark Materials che, dopo due puntate dal ruolo introduttivo, dà ufficialmente il via a questa nuova stagione dedicata al secondo capitolo della saga di Philip Pullman.

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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