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Homecoming 2×02 – GiantTEMPO DI LETTURA 4 min

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“Who likes to go camping? […] Okay, so you’re… you’re fucking camping.[…] Some days… I felt like that… here with you guys. But that’s when the fucking giant shows up. She’s always starving, the giant. She sees fire and food and people. She says “I want it”. Maybe she heard the music. Maybe she didn’t. But… she’s a fucking giant. So what does it mean to her, hmm? Fucking nothing! And the music has stopped anyway, because she’s got her fucking arm so far up your goddamn ass you can’t breathe and people are screaming!”

Dopo aver metabolizzato il fatto che i protagonisti della prima stagione di Homecoming non rientreranno più nei piani narrativi degli autori, lo spettatore può ora immergersi sempre più a fondo nelle vicende legate alla nuova protagonista, Jackie (Janelle Monáe), o Alex come l’ultimo plot twist e cliffhanger finale lascia intendere. Ancora non è ben chiaro cosa lega questo personaggio agli esperimenti condotti all’interno dell’ormai nota Geist Corporation, e quale sia il suo passato, ma l’episodio in questione rilascia intanto molta carne al fuoco e molti spunti per procedere nella visione.
Si comincia con il mostrare sempre di più i retroscena della “vera protagonista” della storia, ossia proprio la Geist, questa misteriosa azienda che ufficialmente produce “prodotti per la casa”, ma in realtà si occupa di tutt’altro (come lo spettatore sa bene).
Quale sia il misterioso complotto della Geist e cosa questo ha a che fare con la perdita di memoria di Jackie saranno i quesiti che, con tutta probabilità, terranno incollati il pubblico fino alla fine della stagione. Nel frattempo viene re-introdotta nella narrazione una figura nota che aiuterà certamente nel ridestare curiosità attorno alle vicende: Audrey Temple, sempre interpretata dall’ottima Hong Chau. Questa si rivela fondamentale per lo svolgimento della trama verticale dell’episodio in quanto si scopre essere il legame tra Jackie/Alex e quanto visto finora. Se ciò sia positivo o negativo è ancora presto per dirlo in quanto la puntata si conclude saggiamente sulla rivelazione finale facendo rimanere il dubbio sulle reali intenzioni del personaggio in questione.
Ma soprattutto viene finalmente mostrato Leonard Geist (il premio Oscar Chris Cooper, già visto in 11.22.63), fondatore dell’azienda, e il suo leggendario ufficio-serra che viene reso in maniera splendida grazie ad una scenografia sofisticata e metafisica.
Questo character risalta fin da subito sugli altri per il suo modo di fare scorbutico e sprezzante, nonché per l’acidità delle sue battute. Dai suoi discorsi viene lasciato intendere che c’è qualcuno, al di sopra di lui e di Audrey, che sta prendendo sempre più potere in azienda cambiandone gli obiettivi e lo spirito. Il che potrebbe porre le vicende narrate in un piano temporale precedente a quelle della prima stagione, come se questa stagione fosse in realtà una sorta di background a quegli esperimenti segreti che poi verranno condotti dai personaggi di Julia Roberts e Bobby Cannavale, e questo sarebbe veramente interessante come escamotage narrativo.
Al di là delle supposizioni comunque, la cosa certa è che il personaggio in questione dimostra fin da subito un certo carisma, sia per il suo modo di porsi, sia per i misteri che si porta dietro. Ma soprattutto per il delirante discorso d’inaugurazione con una metafora certamente dubbia (perché un gigante dovrebbe apparire in un campeggio?) ma carica di una forte tensione emotiva, anche grazie all’uso di una regia studiata e della musica sempre più incalzante. I presupposti per mettere curiosità nello spettatore e andare avanti nella visione ci sono tutti insomma.
Chi invece appare un po’ deboluccio, in questa seconda puntata, è proprio la protagonista Jackie/Alex, che con troppa facilità arriva a ricostruire il percorso per arrivare alla Geist. Oltretutto dopo un colpo di martello in testa che avrebbe dovuto lasciarle almeno una commozione cerebrale, mentre invece si ritrova più atletica e in forma che mai. La sua storyline trascorre per buona parte senza dialoghi e con sequenze che sembrano avere come unico scopo quello di rallentare la trama principale perdendosi in dettagli inutili.
Per fortuna il cliffhanger finale riporta tutto ad una storyline orizzontale unica e lo spettatore può procedere nella visione e scoprire quali oscuri segreti si celino dietro i test olfattivi della Geist.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Si rivede Audrey e si fa finalmente la conoscenza di Leonard Geist
  • Regia e scenografie
  • Miglior discorso d’inaugurazione di sempre!
  • Finale e plot twist su Alex!
  • Puntata molto lenta
  • Un po’ troppo facile il viaggio di Alex/Jackie alla Geist 

 

Prosegue il viaggio di Jackie (o Alex ancora non  si sa bene) alla scoperta del suo passato e della sua vera identità. Nel frattempo si rivedono vecchie conoscenze e nuovi personaggi mostrano i retroscena della misteriosa Geist company.

 

People 2×01 ND milioni – ND rating
Giant 2×02 ND milioni – ND rating

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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