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Gli Occhi Del Cuore Boris
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Il Buio Oltre La Serie #20 – Negli Episodi Precedenti Di Occhi Del Cuore…

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Tutti a parlare di Boris 4 e di “Vita di Gesù”, ma nessuno che parla di Occhi Del Cuore, la fiction fittizia che ha portato alla consacrazione della serie. Ebbene, per sopperire a questa gravissima mancanza, la redazione di Recenserie ha deciso di fare un recap definitivo per tutti gli amanti dello stile inconfondibile di René Ferretti, adatto a tutti quei lettori che sono vecchi demmerda e che necessitano del cosiddetto spiegone per sopperire all’Alzheimer galoppante. In questo scritto si cercherà dunque di ricostruire il più accuratamente possibile la trama di Occhi Del Cuore, cercando così di dare un senso a questo show rivelazione da 11 milioni di spettatori a puntata.

OCCHI DEL CUORE 2 (PRIMA PARTE – 1° STAGIONE DI BORIS)


Iniziamo dicendo che la trama de Gli Occhi Del Cuore è un po’ nebulosa. La storia ruota ossessivamente attorno a questa clinica, Villa Orchidea, in cui ci sono tre famiglie: una di ricchi buoni, una di ricchi cattivi e una di poveri un po’ buoni e un po’ cattivi. La protagonista della fiction è la dottoressa Giulia (famiglia di ricchi buoni), interpretata da Corinna Negri, giovane dottoressa che ha gli anni che ha e che se li sente tutti. Dopo aver ereditato la clinica di Villa Orchidea dal famigerato Conte, personaggio eticamente molto ambiguo interpretato da Mariano Giusti, veniamo a scoprire che quest’ultimo è riuscito a ingannare la dottoressa Giulia, sottraendole in qualche modo più del 50% del pacchetto azionario. Oltre alla clinica, però, la giovane riceve anche il misterioso anello del Conte, tassello fondamentale per la risoluzione del grande mistero di Villa Orchidea sebbene nessuno abbia ancora capito quale sia la sua reale utilità.

Non guardarmi con gli occhi del chirurgo, guardami con gli occhi del cuore.

La stagione si apre con il ricovero di Giulia, affetta da una malattia degenerativa a causa della quale le rimangono due mesi di vita. Il dottor Giorgio Corelli, medico chirurgo interpretato da Stanis La Rochelle, cerca di farla reagire, spronandola a ricominciare a vivere nonostante le avversità, ma lei vorrebbe solamente partire e dedicare gli ultimi momenti della sua vita ai bambini e ai bisognosi.
L’anello del Conte in suo possesso, per giunta, rappresenta una terribile minaccia: l’oggetto infatti mette la dottoressa nella scomoda situazione di essere ricattata dal perfido dottor Randelli. La ragazza decide così di andare a parlare personalmente con il Conte, nella speranza di trovare una soluzione al problema, ma viene persuasa da Giorgio ad aspettare un altro giorno, perché a quanto pare Nonno Alberto (un magistrale Orlando Serpentieri) avrebbe in mente un altro piano: parlare personalmente con il dottor Randelli, con il quale avrebbe un vecchio credito. Con la promessa di non permettere mai più al Conte di ferire sua nipote, scopriamo infine che il famigerato anello è proprio in possesso di Nonno Alberto.

Io ti rovinerò, anche se sei mio fratello.

Successivamente, facciamo la conoscenza di uno dei membri della famiglia di Giorgio, la madre Marina (Ada De Silvestri, già vista in Libeccio nel ruolo della baronessa Prevartistacchi), grazie alla quale veniamo a sapere che la famiglia è ridotta sul lastrico.
Giorgio ritiene che la madre debba chiedere un aiuto economico al Conte, che per qualche ragione sembra essere legato alla donna; Marina però non se la sente di rivederlo, e il motivo di questa reticenza verrà svelato più avanti da Eric, gemello cattivo di Giorgio. Il Conte, a quanto pare, avrebbe stuprato prima la madre e poi la sorella, trasformando Eric nell’uomo malvagio che è ora.
Qualche episodio più tardi, Giorgio scopre che suo fratello si sta spacciando per lui allo scopo di ottenere l’agognato pacchetto azionario, ma lui lo smaschera e lo affronta a muso duro. Nel corso della discussione, durante la quale il dottore cerca di capire chi sia il mandante di suo fratello, Eric gli rivela la scioccante verità riguardante lo stupro di madre e sorella e Giorgio ne esce sotto botta.

FINALE ALTERNATIVO: “L’ATTENTATO”


Panduri è un uomo, con fegato, ossa, cuore come tutti noi, e io l’ho salvato.

Giorgio entra in possesso di una misteriosa cassetta appartenuta al Conte, grazie alla quale la verità, sotto ai loro occhi per tutto questo tempo, finalmente viene rivelata. Improvvisamente, tutti gli intrighi, le macchinazioni e i tradimenti diventano chiari agli occhi dei protagonisti, che non sono più basiti. Ogni dubbio viene dissolto durante la grande festa per la riconquista del pacchetto azionario: il ruolo del Conte e dell’anello all’interno delle vicende sono finalmente chiari a tutti, ma l’apparente stato di calma verrà presto sconvolto dall’ennesima rivelazione shock: il moribondo sfigurato da poco operato dal dottor Giorgio non è il simpatico signor Ferrari, bensì Isaia Panduri, perfido dittatore del Burmini che si è macchiato del sangue di tanti innocenti. Agli occhi di Giorgio, Panduri è solo un uomo che aveva bisogno di cure, e in quanto medico ha solo fatto il suo lavoro. A pensarla diversamente però sono i tre separatisti laici del Burmini presenti alla festa, intenzionati a far saltare in aria la clinica pur di uccidere il perfido dittatore.
Mentre gli invitati sono occupati a godersi la festa, Giorgio riceve una telefonata, apprendendo che Nonno Alberto, in galera sebbene innocente, si è suicidato nella sua cella divorato dal rimorso, uscendo così di scena con dignità. Nel rispondere alla telefonata, Giorgio esce e si salva miracolosamente dall’esplosione. Assistendo all’esplosione della clinica, Giorgio prende così una coraggiosa decisione: partire per l’unica terra che gli è rimasta nel cuore, la Grecia.
La dottoressa Giulia, proprio un attimo prima che i terroristi si facciano saltare in aria al grido di “Burmini ateo! Burmini libero!“, intravede la cintura esplosiva indossata da uno di loro e, nel tentativo di fuggire dalla clinica, afferra un neonato e lo salva dalle fiamme, lasciando però lo spettatore in sospeso circa le sorti del suo personaggio.

Informazioni rilevanti senza collocazione all’interno della trama:

  • Giulia ha un figlio cambogiano di 13 anni;
  • Il notaio, che ci risulta subito molto simpatico, cerca di convincere Giorgio a firmare un fantomatico atto di vendita;
  • Giorgio e sua cugina Ana condividono un grande lutto;
  • Un trafficante d’organi (interpretato da Duccio) si fa saltare in aria;
  • Un minatore rumeno (interpretato da Biascica) muore di AIDS tra le braccia del Conte;
  • Il Conte ha un fratello buono che trova l’anello, si sente male e muore;
  • Qualcuno mette incinta una donna somala e poi si innamora di Giulia;
  • Il gioielliere l’orafo ha fatto qualcosa ma non sappiamo cosa;
  • Il Conte ad un certo punto cede il pacchetto azionario ad un’altra persona;
  • Nella scena che René immagina doppiata in greco il botta e risposta tra Giulia e Giorgio è:
    Giulia: “Giorgio per favore non tenermi sulle spine.” / Giorgio: “Il duca. Il duca ha ucciso *nome di qualcuno.”

OCCHI DEL CUORE 2 (SECONDA PARTE – STAGIONE 2 DI BORIS)


L’amore infecondo è alle origini di queste carriere. La fornicazione, pesante, la travisazione dei sensi. Sono tutte carriere che nascono in certi alberghetti a due stelle vicino alla stazione. Momenti di squallore che diventano lavoro. È tutta gente presa dalla strada, ma no la strada di giorno, la strada di notte. Certi viali di Roma che tu sicuramente conosci. E lì comincia.

Mariano Giusti – La Vita Siamo Noi, 2008

 

La malattia della dottoressa Giulia si sta aggravando, così lei e Giorgio decidono di partire alla ricerca di Sofia (l’astro nascente Cristina Avola Burkstaller), cugina di Giulia finita a fare la missionaria in Africa, per chiederle di prendere il suo posto a Villa Orchidea. Sofia, intenta a prendersi cura di una donna malata di nome Zazu, è molto ben vista all’interno della tribù, ma capendo la situazione della cugina decide di accettare il trasferimento. Nel frattempo Giulia sente un misterioso richiamo e sparisce nelle acque del fiume Ngube. Nonostante Giorgio dichiari di fronte al giovane Aristid di amare profondamente la dottoressa Giulia, accetta di buon grado la sua misteriosa scomparsa senza porsi troppe domande, tornando a Villa Orchidea con Sofia perché preoccupato per le sorti del Conte. Sebbene si tratti solo di un presentimento, il Conte risulta essere davvero in pericolo e infatti, appena tornato in Italia, Giorgio scopre che qualcuno gli ha sparato.
Da qui in avanti, l’interrogativo che tormenterà tutti quanti sarà uno solo: chi ha sparato al Conte?

Il travestimento è saltato.

Il Conte viene operato d’urgenza da Giorgio e riesce a salvarsi dopo un magistrale intervento chirurgico perdendo però la memoria. Il dottore prova ad estorcere informazioni al suo paziente, il quale però, oltre a mostrare valori sballati di birilubina, non ricorda più nulla di quanto avvenuto nel suo studio la notte dello sparo.
Due giorni dopo il suo arrivo a Villa Orchidea, Sofia, innamorata di Giorgio, lo aggredisce in un raptus di gelosia dopo averlo sorpreso a guardare una vecchia fotografia di Giulia.
Il caso del tentato omicidio del Conte viene quindi affidato al commissario di polizia Sandra Gusberti, infiltrata a Villa Orchidea per indagare sulla faccenda ma brillantemente smascherata da Giorgio che, intento a parlare con la sopracitata foto di Giulia, nota immediatamente i pantaloni della divisa sotto al camice da infermiera indossato dalla poliziotta.

Oddio, oddio sta scendendo il potassio. Il potassio!

Qualche episodio più tardi, il simpatico notaio interpretato da Nando Martellone, unico custode dei segreti del Conte, viene colpito da un infarto durante un incontro con Giorgio e ricoverato d’urgenza. Prima di entrare in coma riesce però a rivelare al dottor Corelli che l’anello del Conte è custodito in una cassetta di sicurezza a Ginevra, e che la persona misteriosa che detiene la metà del pacchetto azionario è una donna africana di nome Zazu, probabilmente la stessa che Sofia stava curando al villaggio prima di partire per Villa Orchidea. Il notaio verrà poi messo accanto alla piccola Natalia, e la loro vicinanza li farà svegliare entrambi dal coma. Così, per miracolo.
Successivamente nonno Alberto finisce sotto i ferri per qualche ragione a noi sconosciuta e Giorgio, dopo un intervento di ben 11 ore andato a buon fine, trova una busta con una misteriosa X sul pavimento appena fuori la sala operatoria, ma non capisce di cosa si tratta e la posa sul tavolo.

Dannata giustizia a orologeria.”
(da pronunciare con accento inglese normale)

La Gusberti procede con l’indagine, interrogando anche il Conte che però continua a non ricordare nulla e alla fine, vittima dell’ennesimo piano del gemello malvagio Eric, Giorgio viene incastrato e arrestato con l’accusa di tentato omicidio ai danni del Conte. Il bel magistrato Anna Pardieri convoca il commissario Sandra Gusberti e le confessa i suoi dubbi circa l’arresto di Giorgio, il migliore chirurgo italiano, avvenuto forse in maniera troppo frettolosa. Veniamo inoltre a scoprire che Sandra comincia a provare dei sentimenti per il dottore, tra i dubbi del magistrato Pardieri che teme di vedere inquinate le sue indagini. Dopo una breve permanenza in carcere, Giorgio riesce ad evadere e torna immediatamente a Villa Orchidea per trovare i documenti necessari a provare la sua innocenza, e Sofia, sorprendendolo nel suo ufficio, gli comunica che in sala operatoria Alfio, un chirurgo ancora acerbo, sta andando in confusione durante la delicata operazione al simpatico avvocato Rossi. Giorgio decide così di spacciarsi per il dottor Zingler, un suo amico chirurgo tedesco inglese, e operare lui stesso l’avvocato Rossi.
L’abile travestimento però non basta per frenare la caccia all’uomo condotta da Sandra Gusberti, che prima tenta di arrestarlo e poi, una volta visto l’anello del Conte in suo possesso, lo bacia, tutto sotto lo sguardo incredulo di Sofia che, gelosa, piange (anche se si era detto di non piangere) assistendo alla scena.

È stato stocazzo.

Tornato in possesso dell’anello e ancora in fuga dalle autorità, Giorgio va a parlare con il Conte, il quale però continua a non ricordare nulla sui suoi loschi affari a Villa Orchidea.
Nel frattempo Sandra e Sofia sono al centro di un acceso diverbio amoroso riguardante Giorgio: tramite il magistrato Pardieri, la dottoressa scopre che la Gusberti è sposata, e dopo averla ammonita per il suo comportamento poco decoroso le rivela di essere incinta di Giorgio. Contemporaneamente una donna delle pulizie a Villa Orchidea trova l’anello del Conte sotto un tavolo (che poi come c’è finito lì qualcuno ce lo deve spiegare prima o poi).
Il dottor Corelli viene poi intercettato da una volante della Polizia e riportato in prigione, dove ha una lunga e illuminante chiacchierata con Luca, ragazzo sordomuto tossicodipendente sodomizzato di Bergamo Reggio Calabria. In seguito il magistrato Pardieri si renderà protagonista di un nervoso abuso di potere nei confronti del giovane, intenzionata a raccogliere da lui una confessione che dimostri la colpevolezza di Giorgio.
A risolvere il caso ci penserà quindi Sandra Gusberti, che sa chi è il colpevole e lo rivela a Sofia e Giorgio nella speranza che la aiutino ad architettare un piano per incastrarlo. Corelli si presenta quindi nello studio del magistrato Pardieri sotto le mentite spoglie del gemello cattivo Eric, scopre che i due erano in combutta e conferma i sospetti di Sandra sulla colpevolezza della Pardieri: è stata lei a sparare al Conte!
Messa con le spalle al muro, la Pardieri estrae la pistola e fa fuoco verso Giorgio, ma la Gusberti, rimasta nascosta dietro una tenda per tutto il tempo si piazza davanti a lui e risponde al fuoco. Le due donne si feriscono a vicenda e Sofia, arrivata in tempo per osservare la scena, decide che preferisce far nascere suo figlio in un posto lontano da tutta questa violenza e quindi, sentendo il richiamo del fiume Ngube, torna in Africa.

OCCHI DEL CUORE 3 (STAGIONE 3 DI BORIS)


Grazie alla parole off-screen di Gustavo, assistente sociale gay apparso nella prima stagione (e interpretato dal regista René Ferretti), scopriamo che molte cose sono cambiate a Villa Orchidea nell’ultimo anno. Giorgio è andato a sprecare il suo talento di chirurgo nel caos della sanità pubblica, dove per resistere alla lancinante nostalgia per il figlio mai conosciuto Jonathan è dovuto ricorrere all’uso di antidolorifici, fino a sentirsi male e a rischiare la vita. Ma il vero motivo della fuga era un altro: dimenticare Sandra.
Intanto in Africa, Sofia è preda di terribili presentimenti: in una sorta di visione onirica, la ragazza vede sua cugina Giulia, che le dice di tornare In Italia per far conoscere il piccolo Jonathan a suo padre. La ragazza conferma inoltre la sua morte, precisando che non tornerà mai più a Villa Orchidea.
Sofia prende il primo aereo e parte per incontrare Giorgio, che nel frattempo si è ripreso ed è tornato a lavorare nella sua vecchia clinica, e gli fa una terribile rivelazione: Giulia in realtà era sua sorella.
Ancora innamorato di Sandra Gusberti, Giorgio pensa sia tutto perduto, ma a sorpresa la poliziotta torna a Villa Orchidea, sopravvissuta grazie ad un miracoloso intervento fatto a Sidney, in un reparto speciale sotto copertura. L’idillio viene però interrotto da un’altra scioccante rivelazione: il perfido dottor Randelli, in combutta col temibile signor Helmut, ha trasformato la clinica di Villa Orchidea in una clinica degli orrori, all’interno della quale vengono importati reni dalla Malesia e pancreas dalla Cambogia.
Giulia decide quindi di affidare il figlio a Giorgio e Sandra perché loro sono una vera famiglia, e poi se ne torna in Africa.
Il peggio però deve ancora arrivare: Eric, il gemello cattivo di Giorgio, lo rapisce e si spaccia per lui coprendosi di orrendi delitti, inducendo anche una giovane paziente ad un terribile atto di eutanasia che la porterà a tentare due volte il suicidio a causa del senso di colpa. Il vero dottor Corelli, nel frattempo tenuto prigioniero in una spelonca sporca e buia, contrae un morbo terribile che lo rende cieco, ma una volta tornato in libertà decide comunque di continuare ad operare. Dopo aver ritrovato l’anello del conte sulla propria scrivania, Giorgio decide che è arrivato il momento di reagire.
Sprovvisto di quelli veri, Giorgio dovrà quindi operare usando… gli occhi del cuore.

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Ventinovenne oramai da qualche anno, entra in Recenserie perché gli andava. Teledipendente cronico, giornalista freelance e pizzaiolo trapiantato in Scozia, ama definirsi con queste due parole: bello. Non ha ancora accettato il fatto che Scrubs sia finito e allora continua a guardarlo in loop da dieci anni.

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