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Lemony Snicket’s: A Series Of Unfortunate Events 2×07 – The Hostile Hospital: Part OneTEMPO DI LETTURA 4 min

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“We are Volunteers Fighting Disease
And we’re cheerful all day long
If someone said that we were sad
That person would be wrong
Tra la la, fiddle dee dee… Hope you get well soon!”

Come ormai ogni spettatore attento di Lemony Snicket’s A Series Of Unfortunate Events ha capito, ogni segmento narrativo che compone la saga dei fratelli Baudelaire è in realtà un omaggio a un genere narrativo specifico, di cui riprende stilemi e stereotipi.
Tale scelta da parte degli sceneggiatori è sicuramente vincente in quanto valorizza ancora di più la segmentazione delle puntate, che così vengono caratterizzate da un mood particolare ogni volta e da una variazione di colore e stile che aiuta a rendere lo show diverso di volta in volta non annoiando lo spettatore.
Infatti le due parti di “The Ersatz Elevator” erano un evidente omaggio al genere musical (con echi de Il Grande Gatsby) mentre “The Vile Village” si rifaceva all’epica western. Allo stesso modo “The Hostile Hospital” attinge a piene mani dal genere horror e thriller.
Non che la serie finora avesse avuto toni da commedia, come sempre ci ricorda l’onnipresente narratore Lemony Snicket (che alla lunga ha stancato con i suoi spiegoni nel bel mezzo della scena), e sicuramente il Conte Olaf e la sua banda hanno sempre avuto qualcosa di grottesco nel loro aspetto che si rifà alle spaventose figure dei Freaks, ma qui la componente horror prende veramente il sopravvento, tanto più se ambientata in un ospedale, da sempre location adatta per orrori di ogni tipo.
Ad esempio i Volunteers Fighting Desease e le loro assordanti cantilene che ti entrano in testa e non puoi più mandarle via, che rappresentano il vero elemento orrorifico della puntata. Per il resto sono evidenti gli omaggi ai maestri del genere, in particolare Hitchcock (la scena MacGuffin al negozio Last Change) e Kubrick (le due donne incipriate in versione “gemelle di Shining“).
A farla da padrone, come sempre, è la figura più orrorifica di tutte: il Conte Olaf interpretato magistralmente da Neil Patrick Harris. Allo stesso modo Lucy Punch fa una bella figura nella parte della spalla-partner dell’antagonista Esmè. Insomma, anche a questo giro la storyline verticale dell’episodio regala orrori e atrocità senza alcun limite che sicuramente piaceranno agli amanti del genere.
Per quanto riguarda i semplici appassionati delle vicende dei fratelli Baudelaire: anche in questo caso l’episodio regala elementi interessanti e si può dire che anche la storyline orizzontale qui fa un bel passo avanti.
Per la prima volta dopo tempo i tre fratelli sono senza un tutore preciso (se si esclude l’archivista Hal che, in un certo senso, fa le veci del tutore della situazione) rompendo il meccanismo narrativo che finora aveva regolato tutti gli episodi (incontro con il nuovo tutore-casino provocato dal Conte Olaf-morte del tutore). Ma soprattutto fa sì che i tre, per la prima volta nella loro vita, debbano veramente arrangiarsi e prendere da soli l’iniziativa per risolvere la loro situazione. Si tratta di una svolta interessante poiché comporta uno sviluppo nei personaggi principali e un cambiamento nel loro modo di agire. Se finora i tre si erano caratterizzati come portatori dell’innocenza infantile, in contrapposizione all’ipocrisia degli adulti, qui devono dimostrare di essere al loro stesso livello e di riuscire a mettere in pratica quanto imparato nelle loro avventure. Il che significa anche mettere da parte i loro sani principi e mentire all’unica persona che dimostra fiducia nei loro confronti (Hal, per l’appunto, l’unico che è “proprio come loro”).
Metaforicamente si può leggere questo episodio come il vero “ingresso nell’età adulta” dei fratelli Baudelaire con tutto il carico di contraddizioni e compromessi con la propria coscienza che esso comporta.
E infatti il piano dei tre gli si ritorcerà contro (quasi una sorta di punizione divina) costringendo i tre a separarsi e consegnando Violet proprio nelle mani del Conte Olaf.
Non prima però di rivelare loro un’importante scoperta che rappresenta il vero cliffhanger di puntata e primo vero plot twist stagionale: una rivelazione importante contenuta nel filmato di Jacques Snicket che porta lo spettatore direttamente nell’episodio successivo in attesa di scoprirne le conseguenze.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il Last Change perfettamente asimmetrico
  • Evidente presa per il culo a Patch Adams
  • Dr. Mattathias Medical School
  • Ospedale horror
  • Esmè sexy-infermiera
  • I Baudelaire finalmente prendono iniziativa! (anche se sbagliata)
  • Rivelazioni importanti e cliffhanger finale
  • Il karaoke no, please!
  • Lemony Snicket alla lunga rompe con gli spiegoni

 

La prima azione sconsiderata fatta dai Baudelaire, in piena crisi adolescenziale nel momento peggiore della loro vita. Azione che li porta a doversi separare in un cliffhanger ad alto tasso adrenalinico. Ma potrebbe sempre andare peggio: potrebbe piovere!

 

The Vile Village: Part Two 2×06 ND milioni – ND rating
The Hostile Hospital: Part One 2×07 ND milioni – ND rating

 

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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