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Luther 5×03 – Episode 3TEMPO DI LETTURA 4 min

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“So you brought the devil around for breakfast.”

Due rapporti d’amore portati all’estremo. Due relazioni costruite attorno ad un fulcro passionale completamente differente l’uno dall’altro, ma che ritrovano nell’insito e silenzioso desiderio di autodistruzione il loro elemento comune. Un fattore che oltre ad unire le due due storie d’amore (i due coniugi villain di stagione, Alice e John) riesce ad unificare anche le due singole trame che compongono questa quinta stagione di Luther.
Se da una parte, infatti, abbiamo una vendicativa Alice disposta a tutto pur di raggiungere il proprio personale obbiettivo, dall’altra abbiamo una coppia che tra silenzi ed uno strano modo di relazionarsi porta avanti il proprio sentimentalismo. Un sentimentalismo che John ed Alice a tratti riscoprono, ma che appare ormai sepolto nel cuore di entrambi. Anche se è da appuntare come per il detective il desiderio e la passione risultino ancora vivi e vegeti, nonostante siano sepolti nel profondo.
Un fattore narrativo che, considerata la sua valorizzazione accentuata all’interno dell’episodio, farà scaturire determinati sviluppi come è logico attendersi.
Questo terzo episodio si concentra in maniera ambivalente ed omogenea sia relativamente alla consueta trama stagionale, sia relativamente ai fantasmi del passato che fanno capolino nella già turbolenta vita di Luther.
I due coniugi si ritrovano esposti al pubblico nel momento in cui Jeremy decide di soprassedere alla richiesta della moglie andando a rapire e successivamente torturare nella propria casa una giovane ragazza. Vivien viene tradita dal marito che non ascoltandola rompe definitivamente quel precario equilibrio che si era andato ad instaurare nel loro rapporto. Un rapporto basato su pura crudeltà e violenza, nonché da una innata passione per il macabro, così come l’omicidio mostrato durante il primo episodio lasciava chiaramente intendere.
Per John, invece, si appuntava relativamente al ritorno di alcuni suoi personali fantasmi del passato. Uno è ovviamente Alice, da poco ricomparsa ma già in grado di trascinare nel totale caos la vita del detective, il secondo fantasma è per l’esattezza una situazione in passato già capitata a Luther, ossia la morte di un caro collega. Benny Silver viene brutalmente freddato senza possibilità di appello e con Luther completamente inerme. Un qualcosa in passato già accaduto con l’agente Justin Ripley, personaggio in grado di controbilanciare per tre stagioni il peso specifico dell’antieroicità di Luther.
Un ulteriore richiamo al passato per Luther (personaggio e serie tv) che aggiunge un altro elemento alla narrazione rendendola ancora più evocativa: la possibilità che si concluda la stagione con una plausibile scelta di Luther relativamente a chi salvare tra Alice ed una delle persone tenute in ostaggio dal contract killer è molto alta. Ed anche in questo caso saprebbe di già visto. A questo punto però è d’obbligo far notare come questa stagione sembra voglia condensare in quattro puntate i maggiori plot twist delle passate quattro: la morte di un collega, un bivio fondamentale per Luther, manca solo il tradimento da parte di un partner lavorativo (i contatti tra Cornelius e Martin Schenk potrebbero essere le basi di qualcosa ben più corposo).
Luther regala forse l’episodio non migliore della sua storia recente (e passata), ma concede allo spettatore un preambolo ad effetto di tutto rispetto: corposo nelle parti in cui era necessario in cui lo fosse, crudele e sbrigativo nei momenti della storia in cui il tempo non doveva essere sprecato. E tutto continua ad aggiungere ulteriore peso e pressione sulle spalle di John Luther che, come una miccia, sembra ormai pronto alla detonazione. Alice rappresenta a conti fatti la vera variabile (come dovrebbe essere, valutata la conformazione del personaggio) in una equazione altrimenti ben conosciuta dallo spettatore.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • John-Alice vs coniugi Lake
  • L’arresto di Alice e la sua fuga
  • Alice a casa di Cornelius
  • Riproposizione nella narrazione di elementi passati
  • Cooperazione di Alice e John
  • Il ritorno di Mark, l’innocente sempre pronto a mettersi in gioco ed aiutare John
  • L’entrata in scena del contract killer
  • Il sacrificio di Ben
  • La scena della valigia
  • Nonostante i fatti avvengano a ciclo continuo senza una reale interruzione (o dei tempi morti) è possibile scorgere un certo attendismo
  • Forse una eccessiva riproposizione di avvenimenti passati?

 

Con un solo episodio ancora da mandare in onda Luther decide di cancellare definitivamente dalla mente del proprio pubblico quell’insipida quarta stagione con la quale si era congedato, andando a regalare un quinto ciclo di alta caratura.

 

Episode 2 5×02 ND milioni – ND rating
Episode 3 5×03 ND milioni – ND rating

 

 

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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