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Marvel’s Runaways 3×05 – 3×06 – Enter The Dreamland – Merry Meet AgainTEMPO DI LETTURA 4 min

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Cambiare tutto per non cambiare niente: questo sembra essere il motto di Josh Schwartz, Stephanie Savage e tutto il resto della stanza degli sceneggiatori. E d’altronde, dopo la chiusura definitiva(?) della saga dei Gibborim conclusasi nella scorsa “Rite Of Thunder“, sembra che tutto (e tutti) o quasi (addio Catherine, bentornata versione virtuale di Janet) sia tornato in qualche modo alla versione originale. Vuoi per merito del salto temporale di sei mesi, vuoi per un mero gioco di magia, vuoi per una mancanza d’idee degli sceneggiatori, vuoi perché alla fine Marvel’s Runaways è più simile ad una soap opera che ad una serie Marvel.
Alla luce di tutto questo, la cosa che ci è sembrata più corretta è stata quella di suddividere la recensione in un prima (3×05) e in un dopo (3×06), nel disperato tentativo di dare un senso a tutto questo gran casino.

PRIMA


Pur prestando attenzione a tutti i possibili dettagli, non si può non notare una continua carenza nella scrittura degli episodi. Non importa chi sia l’autore, rimane abbastanza chiaro che, sia prima che dopo, questa sia una delle poche costanti certezze della serie.
Bisogna ammettere che “Enter The Dreamland” non è poi così male, soprattutto se paragonato ad un “The Great Escape“, ed il merito è sicuramente di un buon incipit iniziale seguito da alcuni spunti interessanti (Nico Minoru in versione Darkness su tutti). Poi però si riesce, al solito, a perdere il filo del discorso rispolverando, quasi fosse una necessità, parte dei genitori che si trovano in questa dimensione alternativa. Genitori che poi vengono salvati e ricompaiono pacifici, come se nulla fosse, sei mesi dopo. I traumi che un’esperienza del genere provocherebbe non sono nemmeno elencabili, sarà forse per questo che gli sceneggiatori decidono bellamente di non enfatizzarli? Ci piace pensare che in realtà sia solo frutto dell’ennesima lacuna.

Victor:Well my experience began when an alien ingratiated himself into my friend group. 
He cured my cancer, by injecting me with his DNA, which caused me to go berserk and try to kill my son. Luckily, my wife shot me in time.
I sabotaged the alien ship and he responded by leaping into my body, where I lived in a state of constant drowning. While he was in control of my body, he slept with my wife, imprisoned my son, and indirectly forced me to have sex with her.
The only way I was finally rid of them was when his energy was torn from my body as I was thrown into an alternate dimension, where I was forced to relive childhood abuse over and over again.
Random Guy Who Loves Anal Probe:When you say that he injected you with his DNA, you mean by anal probe, right?
Victor:I was never anally probed.

DOPO


Si è già parlato della chiusura della trama relativa ai Gibborim, ma non si è ancora discusso dell’ingresso in campo di sua maestà Elizabeth Hurley nel ruolo di Morgan Le Fay (che nei fumetti ha il suo sporco fascino). La scelta di combinare una nuova trama orizzontale con un focus particolare sul miglior Runaway paga parzialmente, perché purtroppo anche Nico in qualche modo comincia a soffrire la demenza generale che annebbia le menti di tutti i character. C’è una frase (bella lunga) nello specifico che dovrebbe far riflettere il character interpretato da Lyrica Okano (“My mom won’t help me save Alex, but Morgan will. She wants to train me, help me master my powers. […] How is this any different than when you went to Jonah for help? Except for the fact that I’m being honest about it, not sneaking around behind your back.“), frase a cui purtroppo non fa eco nessun atteggiamento congruo. E rappresenta l’ennesimo passo falso della serie.
A peggiorare la situazione c’è un nuovo interesse amoroso per Gert, totalmente inspiegabile; situazione poi aggravata da un’inutilità fortissima di tutti i Runaways e dei rispettivi genitori, impegnati in sedute di Alien Abductee Anonymous (Anonimi Rapiti Dagli Alieni), in nuove relazioni sentimentali dopo che l’amore della loro vita è stato assassinato in prigione o in vite da finti isolati in una tenda circondata da fanatici. Dopo sei mesi, o 1-2 puntate, la memoria viene sempre cancellata. Vorremmo fare altrettanto…

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • L’introduzione di Morgan Le Fay ha portato un po’ di brio alla serie, stanca della saga dei Gibborim
  • Nico Minoru continua ad essere protagonista indiscussa in mezzo ad un gruppo di attori che non sanno quel che fanno
  • Non si sente la mancanza di Alex
  • Tutta la discussione sulla sonda anale aliena
  • C’era davvero bisogno di resuscitare cani e porci?
  • La saga dei Gibborim è finita in fretta e furia lasciando un po’ di amaro in bocca
  • Molti genitori si confermano totalmente inutili (Dale, Stacey, Victor, Geoffrey e Robert su tutti)
  • Mancanza di credibilità generale ed una scrittura, dai dialoghi alle scene in sé e per sé, decisamente piatta
  • Gert merita di bruciare lentamente, ma con molto dolore, nelle fiamme dell’Inferno

 

Marvel’s Runaways cambia trama, tutto d’un tratto, e tenta di salvare il salvabile. Con scarso successo. Elizabeth Hurley fa del suo meglio ma, con script di un certo tipo, nemmeno un miracolo potrebbe aiutare.

 

Rite Of Thunder 3×04 ND milioni – ND rating
Enter The Dreamland 3×05 ND milioni – ND rating
Merry Meet Again 3×06 ND milioni – ND rating

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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