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Once Upon A Time 2×21 – 2×22 – Second Star to the Right – And Straight On’til MorningTEMPO DI LETTURA 6 min

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“Seconda stella a destra,questo è il cammino…e poi dritto fino al mattino”.
Affermando che, con molta probabilità, gli autori di Ouat Kitsis & Horowitz(per gli amici,Kits and Horo) non abbiano mai ascoltato la canzone di Bennato,
ma si siano rifatti alla famosa frase di Peter Pan, è comunque possibile percepire già dal

titolo uno degli argomenti principale del Season Finale: Neverland,l’Isola che Non C’è.
Protagonista: Neal “hoventinomieduecentoanni” Baelfire. Dopo il distacco dal padre che tanto ci ha toccato il cuore nella scorsa stagione,veniamo a sapere in quale mondo si è ritrovato il ragazzo dopo aver usato il fagiolo magico:nella Londra dell’800. Affamato e senza una guida,conosce dunque la Wendy Darling del romanzo di James Matthew Barry e viene accolto dai suoi genitori come un figlio. Tuttavia, era abbastanza ovvio che non poteva essersi liberato della Magia per sempre,dunque ecco che ritorna burrascosamente nella sua vita sottoforma di questa ‘Shadow‘ (Ombra) , costringendolo a sacrificarsi per salvare la nuova famiglia.
Tralasciando il fatto che più andiamo avanti e più questo personaggio ci fa tenerezza per le avventure che nemmeno Oliver Twist si è mai sognato, io mi domando: come può uno che ha passato quello che ha passato lui,alla veneranda età di duecento e passa anni,credere alle bugie di una come Tamara? Sono gli occhi a mandorla ad ingannare? Comunque, rimane epica la sua faccia nello scoprire la verità.
A proposito di Tamara,questa storia della guerra Scienza vs Magia continua a non convincere poi tanto. A parte che il nostro Greg Mendell (non furbo a quanto pare quanto il vero Gregor Mendell, padre della Genetica) ricorda molto un federale americano che fa esperimenti sugli alieni ritrovati a Roswell, adesso dietro tutto questo ci sarebbe addirittura l’Ombra??? Chissà cosa penserebbe Barry, trasformare Peter Pan da un ragazzino che non vuole crescere ad un nemico vendicativo. Comunque suppongo che di questo ne sapremo di più a settembre.
Per quanto riguarda la coppia Rumpelstiltskin/Belle dico solo: enough. Finchè nella prima stagione i due erano separati,la questione aveva un senso:la Regina Cattiva voleva vendicarsi di Rumple, privandolo della sua cosa più cara. Anzi, il dolore per il Vero Amore perduto ci faceva adorare quel perfido “Coccodrillo”, capivamo il perché dietro ad ogni sua storia. In questa seconda stagione invece, il dramma della distanza tra i due ha solo annoiato, è servito ad allungare il brodo quando tutti sapevano che prima della fine si sarebbero ritrovati. Con l’aggiunta di quella “Lacey”, che personalmente non mi è piaciuta, e il cui perché dell‘esistenza stava nel “non importa quanto puoi cambiare,le persone che ti vogliono bene ti ritroveranno sempre”. Tale concetto penso sia ben noto anche per la storia di Snow e Charming, o anche del Cappellaio e figlia… E mi state dicendo che avremo le solite pippe mentali sulla loro separazione anche l’anno prossimo? No,vi prego. Kits and Horo, veniteci incontro, ‘Let‘s Make A Deal’: voi li fate stare sempre insieme, appiccicati e noi non li appiccichiamo al muro, ok?
Vorrei porre un minimo cenno (positivo)anche al Brontolo che va da Gold con in mano la pozione per ripristinare la personalità di Belle. Questa è la dimostrazione che siamo ancora nelle favole, dove anche i nemici ti aiutano e non sei mai solo. Ammettiamolo, questo è uno dei motivi per cui continuiamo a guardare OUAT: a volte è bello ritrovarsi in un mondo fantastico.
Altro voto contro invece devo metterlo alla storia di Peter Pan: nonostante io impazzisca per le trasposizioni fiabesche di Kitz and Horo, talvolta esagerano e non riesco a capire se è un bene. La storia dell’Ombra, supremo nemico di tutti a Neverland, che terrorizza addirittura i pirati, cioè persino rifarsi al film con Robin Williams poteva essere una storia… Ma guardiamo oltre.
Nell’ultimo episodio comunque, abbiamo avuto anche modo di conoscere meglio Captain “quantosonofigo” Hook. Che lui fosse diventato  cattivo solo in seguito alla morte di Milah c’era noto da un po’, ma ora abbiamo avuto modo di comprenderne il lato compassionevole, il voler portare a termine quei progetti della ex compagna,e prendersi cura del figlio di lei.  Anche per questo,
Hook “sonotroppofigoanchesenonhounamano”, abbandona il ruolo del Pirata, per aiutare tutti a portare a casa il figlio di Neal. Dopotutto, è in debito con Baelfire e quindi è d’obbligo.
In conclusione, dopo una stagione alquanto deludente e con il finale non ci ha colto così di sorpresa. Sembra quasi che gli autori abbiano voluto “accontentarci”, e quindi per questo abbiamo assistito al ritorno di Belle e alla sua riunione con Rumple, per questo Tamara è stata smascherata, Regina è diventata buona e sempre per questo si è avuto il chiarimento tra Neal ed Emma dopo tutti questi anni: era “dovuto” ai fan che avevano seguito tutto dall‘inizio. Once Upon a Time ha un enorme potenziale ed è partito benissimo lo scorso anno, ma nella seconda stagione è stato pieno di momenti scontati (alzi la mano chi non aveva capito che Greg Mendell in realtà era il bambino degli anni ’80  o chi immaginava che Storybrooke venisse davvero distrutta dall‘innesco), mancanza di sorprese anche nel Mondo Che Fu dove tutto è ormai solo un proseguo di ciò che è stato già narrato e le poche storie nuove non sono state in grado di entusiasmarci (vedi Dott.Frankestein). Morale: bisogna far meglio, decisamente.

PRO:

  • La storia di Baelfire: piccino, le hai viste tutte tu.
  • L’incantesimo delle lacrime di Gold: ci mancava un po’ di sana magia
  • Hook, dopo mesi e mesi e anni e anni, finalmente ha capito con chi stare. Torna con il Jolly Roger ad aiutare gli altri a ritrovare Henry. C’ha messo un po’ ma poverino: è bello ed è un pirata, non poteva essere pure sveglio.
  • Henry “ricercato” a Neverland. Interessante sarà vederne il seguito.
CONTRO:
  • Lacey: non se ne poteva più.
  • Il duo Rumpelstiltskin/Belle: il dramma della distanza andava bene nella prima stagione, è continuato nella seconda annoiandoci non poco, davvero volete farla continuare anche un altro anno?
  • Neal: hai cinquecento anni e credi ancora alla prima filippina che ti si presenta rovesciandoti addosso il caffè?
  • L’innesco di Regina: nessuno ha mai creduto che distruggesse Storybrooke.

Sufficienza,ma stirata stirata stirata…Solo perché sono una vostra aficionada, cari Kits and Horo. Una stagione come questa si poteva fare molto ma molto di più. Se penso all’anno scorso, che contavo i giorni al season finale… E quanto era geniale la storia del “bacio del vero amore Mamma-Figlio”! Sperando che non si perdano ulteriormente con lo spin-off di OUAT In Wonderland tifiamo per loro e confidiamo in una 3° stagione degna di essere vista.

VOTO EMMY

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