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Pretty Little Liars 4×07 – Crash And Burn, Baby!TEMPO DI LETTURA 3 min

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Si può dire tanto su Pretty Little Liars, ma non che non sia capace di sorprenderci, sia in positivo che in negativo. Dopo una sfilza di episodi all’insegna del ridicolo più assoluto, gli autori ci stupiscono regalandoci ben due episodi decenti e quasi sensati di fila!
Tra i tanti capi di abbigliamento trash che albergano negli armadi delle nostre Liars, non dovrebbe mancare in ciascuno dei loro
cassetti una bella maglietta con stampato il famoso detto “Chi è causa del suo mal, pianga se stesso”, perfetto per rappresentare la loro condizione attuale, in quanto l’80% dei loro problemi personali e familiari è causato o aggravato dalla loro stupidità. Tuttavia, come spettatrice, non posso fare a meno di essere grata per
l’elevata quantità di drammi che affligge le quattro protagoniste e che
hanno ridato un’insperato soffio di vitalità ad una trama altrimenti
trita e ritrita.
Campionessa mondiale di autolesionismo è senza dubbio Emily. Per un periodo era stata il bersaglio preferito di A, ma adesso è diventata talmente brava nel farsi del male da sola che l’intervento di A è totalmente superfluo. Come se la sua povera madre non fosse già abbastanza stressata per la questione degli assistenti sociali, per la scarsa presenza del marito e per i continui problemi economici, Emily fa di tutto per farle perdere il lavoro per imbarcarsi nella solita pericolosa impresa fallimentare, ovvero la perquisione dell’appartamento del defunto tenente Wilden. Abituato alla totale assenza di ogni minima forma di prudenza delle Piccole Idiote, lo spettatore medio di Pretty Little Liars condividerà il mio stupore nel vedere che stavolta la perquisizione dei beni di Wilden viene fatta addirittura con dei guanti per non lasciare impronte compromettenti. Quasi potremmo considerare questa premura come un’evoluzione dei personaggi.
Un’altra che non è mai stanca dei drammi, anche se di altro genere, è Aria. Dopo aver rivendicato la sua totale indipendenza nell’episodio precedente, la nostra piccola Liar cade di nuovo sotto l’incantesimo di Mr. Fitz. Del resto, come darle torto? Ezra in questa puntata si candida decisamente al titolo di “uomo più adorabile della terra”, facendo il possibile per aiutare Hannah e Mike. A proposito di ciò, da un paio di puntate mi sto chiedendo quanti fan sentissero davvero la mancanza del fratellino di Aria. Francamente se ne poteva anche fare a meno, considerando che la storyline del fratellino disagiato è una storia già vista e rivista (quasi più degli Sparia).
Una piacevole novità è invece stata l’inattesa collaborazione tra i due boyfriend più amati della serie: avendo probabilmente intuito la scarsa intelligenza delle loro ragazze e delle rispettive amiche (e avendone piene le scatole dei loro drammi), Caleb e Toby decidono di prendere in mano la situazione e procedono nelle indagini per conto loro. Chissà perchè non sorprende il fatto che abbiano concluso più loro due in una giornata che le Liars in una stagione, anche se le ricerche cadono sempre sui due o tre soliti sospetti.
Molto apprezzabile e nettamente sopra la media è stata invece l’interpretazione di Ashley Benson (Hannah) e Laura Leighton (Ashley Marin) nel rappresentare questo grave dramma che è piombato sulla loro famiglia. Ho trovato particolarmente intensa la scena del dialogo tra Hannah e sua madre in prigione: in poche frasi è stato ben condensato il contrasto tra la disperazione di un innocente e la frustrazione nel non poterlo provare.
Parallelamente alla buona performance recitativa della Benson, cala sempre di più la capacità recitativa di Shay Mitchell (Emily Fields): il suo sguardo perennemente sbigottito, ci fa quasi dimenticare l’anormalità di un’auto che piomba in un soggiorno nel mezzo della notte.


PRO:

  • L’inattesa collaborazione tra Caleb e Toby
  • Il comportamento di Ezra Fitz: per una volta abbandona la sua passività e prende una posizione per difendere le persone che gli stanno a cuore
  • La performance recitativa di Hannah e della madre che conferiscono un piacevole pathos alla situazione

CONTRO:

  • Trama orizzontale sostanzialmente ferma: non ci si schioda dai soliti sospetti e non si fanno scoperte significative in nessuna direzione
  • La storyline di Mike

Episodio non particolarmente memorabile, ma sicuramente più intenso ed interessante di molti altri di questa stagione.

 VOTO EMMY 

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