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Cobra Kai 3×07 – ObstáculosTEMPO DI LETTURA 4 min

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Cobra Kai 3x07 Recensione“Obstáculos” si presenta come il più breve episodio di questa terza stagione di Cobra Kai. Tuttavia i 29 minuti girati da Jennifer Celotta (regista di alcuni episodi della sit-com “The Office“) sono ben condensati, e dentro troviamo tutti i motivi che spingono lo spettatore a seguire lo show di Hurwitz e Schlossberg. C’è il karate, come sempre immancabile, le lotte e i contrasti tra i vari dojo, gli elementi comedy (sempre in giusta misura) e la leggerezza che contraddistingue Cobra Kai da tutti gli altri teen-drama.
L’episodio si apre con un’epica lotta tra Samantha e la sua rivale Tory Nichols, decisamente troppo anticipatrice per essere vera. Infatti tale sequenza si rivela un incubo, abbastanza ingannevole, della figlia di Daniel, a conferma di quanto detto nella recensione di “Miyagi-Do“, con una Sam da recuperare per poter sperare di combattere la furia crescente del Cobra Kai di John Kreese.

 

MIYAGI-DO IS BACK


Tornato dal viaggio spirituale di lavoro a Okinawa, Daniel LaRusso ha ritrovato sé stesso, ultimando il suo percorso di apprendimento degli insegnamenti del Miyagi-Do karate. L’occasione di spedire il protagonista della saga di Karate Kid di nuovo in Giappone, si sa, era ghiotta; per questo bisogna dare merito agli autori nell’aver costruito per bene l’evoluzione del personaggio di Ralph Macchio volta a giustificare, con l’intercedere degli eventi, un viaggio nella terra del Sol Levante. LaRusso adesso è tornato, e sa che il primo passo per sconfiggere definitivamente il Cobra Kai è recuperare la figlia Samantha, ancora scossa dall’agguato di “Miyagi-Do”.
Proprio la porzione di trama riservata in quest’episodio ai LaRusso si rivela la più romantica. Daniel decide di non mandare la figlia a scuola per la più classica pesca padre-figlia. Non dobbiamo dimenticare però che ci troviamo all’interno dell’universo di Karate Kid, dove tutto è karate, anche un semplice “lancio della lenza”. Impossibile infatti non rivedere sovrapposte le immagini di Mr. Miyagi con quelle di Daniel, ormai suo erede come Sensei del Miyagi-Do.
Tra i momenti romance di “Obstáculos” viene impossibile non citare anche l’omaggio a Karate Kid III – La sfida finale con il famoso combattimento tra Daniel-san e Mike Barnes; chissà che non possa fungere da apripista per eventuali ritorni futuri

EAGLE FANK KARATE


La storyline di Johnny Lawrence e Miguel Diaz, sempre bravo Xolo Maridueña, riserva invece momenti più comedy che mantengono la puntata su toni leggeri mentre la trama orizzontale fa passi importanti. Tralasciando come si sia passati dal controllare gli zaini degli studenti in “Aftermath” a Johnny che riesce a infiltrarsi nella West Valley High School con una facilità disarmante, si assiste finalmente alla nascita del terzo dojo: l’Eagle Fank Karate.
Messo da parte il Miyagi-Do, questa puntata si focalizza su quali siano i punti di vista del nuovo Cobra Kai sul vecchio Sensei Lawrence. Il disprezzo è tangibile da parte di Falco, così come nei suoi altri ex-allievi. Questa rivalità sfocerà sicuramente in una maggiore centralità di Miguel e Falco, con Robby ancora per poco fuori dai giochi. Così come è certo che nei prossimi episodi si avrà un vero e proprio “triello”, nella speranza che Daniel e Johnny si concedano una tregua per unire gli sforzi e sconfiggere Kreese.
Johnny Lawrence si conferma come vero protagonista dell’intero show. William Zabka è sempre credibile e simpatico nei panni del suo ruolo iconico e non sconfina mai nel ridicolo, anche nelle situazioni da boomer. Riesce con le sue battute sulle chat di Facebook a strappare un sorriso in attesa dell’apparizione di Ali Mills, la cui comparsa sembra farsi sempre più vicina. Inoltre Miguel Diaz rappresenta la sua spalla naturale, sia nelle scene divertenti che in quelle più drammatiche; la chimica tra maestro e allievo è ormai una costante della serie, incarnata alla perfezione da questi due personaggi.

TUTTI SONO IMPORTANTI


In più, con quest’episodio Hurwitz e Schlossberg continuano a fare ciò che meglio riesce a Cobra Kai: caratterizzare i personaggi. Vediamo infatti l’evoluzione di altri personaggi sino ad ora annoverati tra i “secondari” come Yasmine, la classica ragazza popolare ultra-stereotipata. Anche lei si evolve, distaccandosi dalla sua comfort-zone compiendo un gesto coraggioso. Questo è segno di come la scrittura non si stia adagiando sugli allori col passare delle stagioni. Anzi, gli autori continuano a osare portando originalità nel catalogo di Netflix, pieno di cliché e cose già viste.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Allenamento di Samantha in vecchio stile
  • Johnny Lawrence e Miguel Diaz
  • La scrittura e l’evoluzione dei personaggi
  • Piccole forzature tutto sommato trascurabili

 

Cobra Kai ha disposto ormai tutte le pedine al proprio posto, pronte per un rush finale senza esclusioni di colpi ma pieno di sorprese.

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Giovane musicista e cineasta famoso tra le pareti di casa sua. Si sta addestrando nell'uso della Forza, ma in realtà gli basterebbe spostare un vaso come Massimo Troisi. Se volete farlo contento regalategli dei Lego, se volete farlo arrabbiare toccategli Sergio Leone. Inizia a recensire per dare sfogo alla sua valvola di critico, anche se nessuno glielo aveva chiesto.

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