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Revenge 2×13 – UnionTEMPO DI LETTURA 4 min

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Dopo tre settimane passate a pensare e ripensare a tutto
quello che gli autori avevano convenientemente lasciato in sospeso, ritorna il
nostro Revenge, con il tema “Union”. Unione intesa come legame affettivo, come predestinazione
all’entrare nelle vite degli altri e in un certo senso sconvolgerle, o magari
nei casi migliori completarle. Non possiamo fare a meno di notare che è

l’organizzazione quella che ha sconvolto più di tutti i nostri personaggi le
vite di centinaia di persone con i suoi loschi traffici e misteri degni di
menti infide e malvagie come quelle dei suoi componenti. Non sappiamo bene in
cosa in particolare è invischiata ma abbiamo imparato a considerarla come un
vero e proprio personaggio rappresentato fino ad’ora da Helen, una donna tanto
misteriosa quanto senza scrupoli. Ma questo telefilm ormai ci ha insegnato fin
troppo bene che, per quanto possa essere temibile l’Organizzazione, c’è qualcun
altro che la batte in malvagità, e sì sto parlando proprio di lei, la nostra
cara Victoria. Nelle precedenti puntate abbiamo notato come lei fosse rimasta
un po’ indietro e avesse perso colpi rispetto ai macchinosi piani di Helen e ai
tentativi (ben riusciti) di Emily di metterle i bastoni tra le ruote, ma ecco
che come al solito ci stupisce e riprende le redini del comando, confermando
ancora una volta di essere lei la vera primadonna del telefilm, il personaggio
meglio riuscito a mio avviso di tutto lo show. Un’altra vittima della malvagia
organizzazione si dimostra essere Padma, ricattata per avvicinare Nolan e
impossessarsi del programma Carrion, d’altronde nel tempo abbiamo imparato ad
aspettarci di tutto dall’Organizzazione e per questo non siamo per niente
sorpresi.  Quello però che questo
telefilm ci insegna più di tutto è che il nemico e i pericoli sono sempre in
agguato dietro l’angolo, e spesso si celano nell’ombra di un momento così unico
quanto speciale come in questo caso della luna di miele, Infatti  Ryan junior avendo intuito che ci fosse
Amanda dietro al fallimento dei suoi piani d’affari con Conrad, si piazza di
forza sulla barca dei due piccioncini “just married” e dall’espressione del suo
volto quando taglia i fili della radio non lascia presagire nulla di buono. Il
matrimonio è da sempre visto come un momento di riflessione interiore, o meglio
di un bilancio interiore; ci si ritrova nel mezzo della celebrazione per
eccellenza dell’amore e inevitabilmente, chi più chi meno, viene trascinato
dalla forte carica emotiva, infatti vediamo come questo momento abbia scatenato
emozioni intense e contrastanti nella damigella d’onore che riesce a trovare un
po’ di pace solo quando volge lo sguardo sulla scogliera e nota il suo Aiden. Il
tema dell’amore è sempre stato predominante nel cuore della nostra Emily. Per quanto
lei cerchi di nasconderlo è stato il suo tallone d’Achille sin dal primo
momento, è il motivo scatenante la vendetta, è l’ostacolo che si è frapposto
con essa quando Daniel stava diventando qualcosa di molto più importante
rispetto al piano originale che prevedeva di usarlo come un burattino, e non
possiamo fare a meno di notare che è proprio l’amore a portare sempre un po’ fuori
strada la nostra eroina e inevitabilmente tutto il ritmo del telefilm ne
risente.
È ormai da un po’ di puntate che non ci sono piani macchinosi per
rovinare i fautori della condanna di suo padre, niente più croce rossa sulla
foto di gruppo, un incredibile rallentamento che all’inizio sembrava essere
perfettamente coerente con l’andamento della serie (di certo non potevamo
pretendere che mantenesse il ritmo serrato della prima stagione, sarebbe
sembrato un po’ monotono) ma che con l’andare del tempo sta iniziando a
stancare; bello il voler mostrare il lato debole di Emily, finora vista come
una fredda calcolatrice che manipola sapientemente la trama della storia, ma non
dimentichiamoci che, dopotutto, la vendetta è la vera protagonista di questo
telefilm e se ne inizia a sentire la mancanza.

PRO:

  • Fake Amanda fa uscire di nuovo il suo bel caratterino
  • L’anello fatto con lo scovolino quando Jack e Amanda erano
    bambini
  • Il ritorno di Aiden
CONTRO:
  • La presunzione di Aiden quando accusa Emily di non avere
    sentimenti
  • La password del computer di Emily, alquanto scontata
  • Fake Amanda che si impossessa del computer di Emily a sua insaputa 

Un episodio senza dubbio ben riuscito e appassionante che
riassume un po’ i temi portanti dello show, dagli intrighi amorosi ai flashback
dal passato, ma si fa sentire la pesante assenza del tema che ha sempre primeggiato
su tutti: la vendetta. Ma vabè, ogni tanto alla nostra eroina è concesso
prendersi un po’ di vacanza, sperando ovviamente che non diventi un abitudine.

VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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