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Shameless 9×09 – Boooooooooooone!TEMPO DI LETTURA 5 min

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Frank: “I supported the six of you the first time.”
Fiona: “You didn’t support one of us the first time.”
Frank: “If I didn’t support you, how did you turn out so well?”
Fiona: “Bankrupt with anger issues?”
Lip: “Recovering alcoholic.”
Debbie: “Sexually confused teen mom.”
Carl: “Military psychopath.”
Lip: “And let’s not forget about the arsonist felon.”
Frank: “Okay, but Liam is turning out okay.”
Debbie: “Liam woke up the other night screaming, ‘Don’t leave me with Frank!'”
Frank: “Well, you’re alive.”

 

Come già la chiusura di The Wire nel 2008 raccontava, nella vita di strada la ruota finisce, il più delle volte, per girare sempre. Per quanto si voglia fermarla, la spirale di violenza, povertà e disperazione tornerà sempre a risucchiarti e a riportarti amaramente coi piedi per terra. Certo, il ghetto di Chicago di oggi non sarà la Baltimora di quegli anni, ma sembra comunque esser questa la morale che si nasconde dietro i vari “passaggi di testimone” all’interno della famiglia Gallagher, con Fiona che sta diventando la nuova Frank (sostituendo, in questo, Lip), Debbie che a sua volta si comporta come la nuova Fiona, Frank che invece è pronto a tirar su una nuova (e altrettanto numerosa) prole, ricadendo tra l’altro piuttosto presto nelle vecchie abitudini. Quella sensazione di deja vu che sta un po’ limitando l’ultimo corso di Shameless, allora, sotto questa prospettiva diventa quasi voluta, a ricordarci come la possibilità di lieto fine per la famiglia Gallagher si scontrerà sempre con la dura realtà del contesto in cui vivono.
Il caso di Fiona, d’altronde, può dirsi più che emblematico in questo senso. Lei qualche stagione fa una crisi profonda come questa l’ha già avuta. Stavolta però c’è di diverso che, per quanto abbia fatto degli azzardi negli investimenti, è stata lei ad esser tradita, da un compagno che per di più non era un ex-tossicodipendente o un ladro di macchine, ma sembrava il miglior bravo ragazzo possibile. Come se avesse quindi peccato di  hybris nel voler elevare il proprio status sociale, la  condanna è arrivata puntuale e crudele, ricordandole che per quanto ci provi non potrà mai uscire dal South Side, come, non a caso, in questo episodio ripete continuamente al malcapitato insegnante di boxe. Come se in fondo lo sapesse anche lei che il suo più grande sbaglio è stato sperarci, per l’ennesima volta, e quindi, vedendola a terra più esausta che sbronza, si può intuire perché ci si trovi probabilmente di fronte al suo fallimento più totale.
Dal ghetto, in fondo, non è riuscito a fuggire neanche il genio di casa, Lip, che la fase “Frank” è riuscito però a superarla, con non poche difficoltà. Dopo aver fatto i conti con i propri demoni, avendo assimilato tutte le proprie “sconfitte” personali, ha avviato un percorso di maturazione che in questo episodio lo porta, chissà, ad aver finalmente la sua prima relazione davvero sana. Il dialogo con Tami, sulle scale, arriva dopo l’ennesima ricaduta al gesto “senza vergogna” di andare a letto con la sorella. Eppure, nel superarlo, tra sinceri quanto teneri imbarazzi, si intravede il principio della relazione più inattesa, più naturale e forse più vera che Lip abbia mai avuto.
“Che cosa vuoi nella vita?” chiede Ingrid a Carl e Kelly, questo il mantra, la chiave dell’episodio e, in perfetto stile Shameless, non può che arrivare dalla più psicopatica di tutti. Una domanda cruciale e significativa non tanto per la risposta in sé, ma perché finalmente viene posta loro. È questo che manda in crisi Kelly (e non Carl, meravigliosamente tra i Gallagher più inquadrati), questa la vera differenza tra il Gallagher di ieri e quello di oggi. “Boooooooooooone!” è la puntata che forse, da questo punto di vista, potrebbe aprire al tema principale di questo finale di stagione. Non si tratta più, ormai da un po’ di tempo, di sbarcare il lunario come una volta, ma di capire che sogni e aspirazioni possono essere permessi anche a loro. Per quanto la vita li abbia messi a dura prova, per quanto si portino dietro eterni disagi, come viene fuori nella scena tra Tami e Lip o semplicemente in uno dei più belli scambi corali della serie (sopra riportato), non dev’essere sbagliato per loro crederci.
Naturalmente, come nella vita spesso accade, non sono tutti sincronizzati e questo è sicuramente l’aspetto più interessante di questa stagione. Per un Lip o un Carl o una Debbie che sembrano finalmente afferrare la propria vita e decidere il proprio futuro, ci possono essere una Fiona o un Ian o addirittura un Liam allo sbando. Ma come già successo per Ian, pur sembrando per episodi interi distanti come non mai, è nella loro famiglia che nei momenti più difficili i protagonisti possono trovare la forza per uscirne fuori, come testimonia Debbie a fine episodio nel far entrare in casa i due fratelli. E proprio l’immagine generazionale della figlia più grande e del figlio più piccolo, chiusi fuori casa, diventa allora tra le più riuscite e forti messe in scena dagli autori. Fiona che ha insegnato ai più piccoli a cavarsela da soli, Liam che invece ha appena iniziato a scoprirlo, adesso hanno entrambi bisogno di loro, in un modo o nell’altro. La ruota gira e da soli è impossibile fermarla, ma, forse, insieme possono quantomeno rallentarla.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • L’elenco dei “disturbi” dei Gallagher
  • Lip e Tami: “Don’t fuck Cory anymore“, ossia l’amore secondo Shameless 
  • L’illuminazione di Kelly 
  • Santiago e Liam 
  • Kev, V. e Santiago: ormai s’è capito, sono loro a impersonare il dissenso degli autori contro la politica trumpiana
  • Le crisi di Fiona
  • Le crisi di Fiona: perché possono dar di già visto
  • In questa serie si partoriscono solo gemelli 
  • La storyline dell’Hobo Loco all’orizzonte. Se Frank diventerà testimonial, com’è probabile, anche qui possiamo dire che è successo, vedasi storyline LGBT stagione 3
  • Il rinnovo?

 

Shameless sembra ormai essersi da una parte impantanata nella riproposizione di vecchie situazioni e tematiche, mentre dall’altra riesce comunque sempre a trovare quell’uscita intelligente, dal significato tanto amaro quanto profondo, che “salva” sempre tutto. Notizia di ieri, però, il rinnovo per una decima stagione e visti gli importanti abbandoni all’orizzonte, per quanto resteremo sempre incommensurabilmente affezionati ai Gallagher, non siamo tanto convinti che la serie abbia ancora così tanto da dire. John Wells, tocca a te smentirci.

 

The Apple Doesn’t Too Fall Far From Alibi 9×08 0.80 milioni – 0.3 rating
Boooooooooooone! 9×09 0.84 milioni – 0.3 rating

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