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Snowpiercer 2×01 – The Time Of Two EnginesTEMPO DI LETTURA 4 min

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Snowpiercer 2x01 recensioneOrmai è diventata quasi consuetudine rinnovare gli show ancora prima che la nuova stagione venga trasmessa al pubblico, segnale di fiducia da parte dei vari network, i quali cercano di anticipare e prevedere l’interesse verso una determinata serie tv. Ne sono esempio la conferma di una quinta stagione per The Handmaid’s Tale (il quarto ciclo è stato posticipato a quest’anno), di una terza stagione per Locke & Key pochi mesi dopo il rinnovo per la seconda e di una ulteriore stagione per Snowpiercer. Trasmessa per la prima volta a partire dal 17 maggio 2020 sul canale televisivo via cavo TNT, la serie si fa conoscere al pubblico italiano grazie a Netflix Italia, che la inserisce nel suo palinsesto il 25 maggio dello stesso anno. In piena continuity con le altre opere del franchise – la graphic novel francese ed il lungometraggio del premio Oscar Bong Joon-ho – Snowpiercer è ambientata 8 anni prima degli avvenimenti del film e vede come protagonista un’altra ribellione della Coda del treno nei confronti della Prima Classe.

E’ INTELLIGENTE MA NON SI APPLICA


Come testimoniato dalle recensioni, la prima stagione di Snowpiercer non è stata all’altezza delle aspettative ed ha ricevuto un benvenuto piuttosto tiepido dalla redazione di Recenserie. Apprezzati sono stati senz’altro il comparto tecnico e le interpretazioni di Jennifer Connelly in primis e Daveed Diggs in secundis, ma la storyline ha decisamente arrancato per buona parte degli episodi, incespicando in alcuni punti e perdendosi in altri.
Il ritmo e l’elemento action, centellinati fino a metà percorso, hanno ricevuto una brusca impennata nelle puntate finali, caricando la visione con hype ed adrenalina, feelings fino a quel punto assopiti. Come un diesel che si scalda piano piano, Snowpiercer è riuscito a risvegliare dal torpore lo spettatore, grazie a vari colpi di scena e tensione narrativa, fino ad arrivare al cliff-hanger finale. Per fare ciò, però, ci sono voluti ben sette episodi, durante i quali sembrava che gli showrunner faticassero ad uscire dalla loro comfort-zone e avessero paura di offrire al pubblico qualcosa in più.

LET ME INTRODUCE YOU MR. SEAN BEAN


Ad ottobre dello scorso anno, in occasione del Comic-Con di New York, l’emittente televisiva TNT ha diffuso le prime immagini della seconda stagione di Snowpiercer, svelando a tutti l’attore chiamato ad interpretare l’antagonista principale, ovvero Mr. Wilford. Il nome di Sean Bean ha rimbombato nel cuore di tutti i telefilm-addicted o comunque di tutti gli appassionati di cinema, vuoi per il suo indimenticabile ruolo di Ned Stark in Game Of Thrones, vuoi per l’infausto destino riservato a quasi tutti i personaggi da lui interpretati. Il Mr. Wilford di Bean si rivela quasi subito e gli sceneggiatori ne hanno già ben tratteggiata la personalità: un uomo elegante, raffinato, spavaldo, determinato, astuto, ma soprattutto vile nel profondo.
Un genio visionario, adulato da tutti quelli con una mente troppo offuscata per comprendere la vera natura dei suoi intenti, non particolarmente altruisti e filantropici. Mr. Wilford, infatti, ha come unico scopo quello di riprendere possesso dello Snowpiercer – sottrattogli da Melanie sette anni prima – ed è pronto a sacrificare tutti i passeggeri del treno, lasciati al freddo e al gelo a morire. Ancora non è stata fatta luce sul passato condiviso da Wilford e da Melanie, così come non è chiaro il ruolo giocato da Alexandra Cavill. Gli sceneggiatori hanno deciso di guidare con il freno a mano tirato, almeno per questa season prèmiere, che presenta le carte in tavola ma ancora non le scopre.

NIENTE DI ESALTANTE


Affermare che “The Time Of Two Engines” sia un episodio ben riuscito, sarebbe mentire spudoratamente. La qualità della resa scenica è notevole, la regia e la fotografia rispecchiano a pieno i sentimenti dei protagonisti, ma la trama sembra scricchiolare e vacillare di fronte a delle soluzioni troppo arzigogolate o piazzate a posta per coprire eventuali buchi narrativi. Un inizio di stagione non particolarmente esaltante, che poco si discosta dal materiale presentato fino ad ora e che, proprio per questo, non lascia il segno tanto quanto dovrebbe.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Resa scenica
  • Comparto tecnico
  • Colonna sonora
  • Sean Bean nei panni di un bastardo miliardario
  • Alcune scelte narrative vengono replicate
  • Troppe risoluzioni piazzate ad hoc
  • Trama ancora da decifrare

 

Una sufficienza piena per il nuovo ciclo di Snowpiercer, che salva baracca e burattini grazie al sempre maestoso Sean Bean.

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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.

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