Quasi come da tradizione, o comunque come nel classico stile di Supernatural, le puntate filler sono un qualcosa di imprescindibile sia per arrivare agli agognati 23 episodi (che comunque saranno “solo” 20 quest’anno), sia per permettersi il lusso di eccedere a livello narrativo tra l’uso di easter eggs, citazioni, rotture della 4° parete e situazioni al limite dell’assurdo.
Questa tornata di puntate non fa ovviamente eccezione anche se, sia a livello singolo sia se si guardano i tre episodi di fila, non c’è veramente niente che faccia gridare al miracolo, piuttosto si denota una certa piattezza ed una ristrettezza di budget non indifferente nell’utilizzo delle guest star (“Mint Condition” è un fillerone di Halloween, “Nightmare Logic” riporta in scena Bobby e Mary, “Optimism” si focalizza invece su Jack). E di Castiel o Nick (former Lucifer) non c’è nemmeno l’ombra, anche se Castiel farà ritorno nel prossimo episodio. Insomma in generale si prova a comprare tempo in attesa del midseason e della 300° puntata che sarà la 14×13.
“Time to slice and dice!“
LA TRAMA ORIZZONTALE, QUESTA SCONOSCIUTA
Come si diceva qui sopra, quando in Supernatural arriva il momento di episodi riempitivi, all’improvviso tutto comincia a rallentare e praticamente ci si ritrova in una bolla temporale in cui la visione dell’episodio, se non per qualche dettaglio, potrebbe tranquillamente essere collocata in una stagione qualsiasi. E questo è anche abbastanza normale se si pensa che la serie ha praticamente raggiunto 300 episodi ed è in syndication ormai da anni.
Il pubblico di Supernatural è abituato a questo genere di comportamento fatto di un paio di puntate atte a muovere la trama e poi una bella pausa fatta di filler per far passare un po’ di tempo, non c’è quindi da meravigliarsi se il tutto viene messo in hyatus prima di essere fatto nuovamente sbloccare. Tuttavia non basta un semplice accenno a Michael sullo scadere di puntata (in “Nightmare Logic”) per mantenere vivo il collegamento, serve qualcosa di più, serve qualcosa che stimoli l’appetito perché si, i filler sono anche carini e passano via velocemente, ma l’attesa per la portata principale deve essere saziata in qualche modo e, visti così, questi episodi sono un po’ insipidi.
Sam: “Yeah, but you’re also a hunter. The things that we’ve seen, it’s not so easy to just walk away from it all. Believe me, I’ve tried. Our Charlie tried.”
Charlie: “Yeah, well, again, she ain’t me.“
IL PESSIMO UTILIZZO DEI PERSONAGGI SECONDARI
IL PESSIMO UTILIZZO DEI PERSONAGGI SECONDARIIl problema vero è che nemmeno le trame secondarie tendono a muoversi moltissimo in quanto il poco che avviene off-screen è comunque irrilevante per lo spettatore che fatica ad affezionarsi a dei personaggi che sono caratterizzati per lo più bidimensionalmente. Basti guardare al trattamento di una Mary, totalmente depauperata del suo ruolo di madre e ora gettata semplicemente nel ruolo di cacciatrice secondaria (che ci sia o non ci sia non cambia moltissimo ormai), in coppia con il Bobby dell’altra dimensione, anch’esso privo di mordente, per capire a quello che stiamo dicendo. Si è carino vederli tornare ma quant’è effettivamente il loro valore aggiunto?
Guardandola da un’altra prospettiva si potrebbe anche accusar la serie di aver perso mordente proprio per essersi adagiata sui doppelganger dell’altra dimensione: gli spettatori sono ovviamente contenti di veder tornare volti noti e personaggi apprezzati anche sotto un’altra forma, a patto però che vengano sviscerati nella loro nuova versione (tipo come succede nei vari The Flash o DC’s Legends Of Tomorrow), mentre attualmente sono fatti comparire sporadicamente e mai veramente resi protagonisti. Probabilmente l’errore più grande di questa gestione Dabb-Singer finora.
| THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Tanti filler, probabilmente troppi così a pelle, eppure non del tutto malvagi se si considera le annate precedenti. Certo un paio non guastano ma tre di fila sono effettivamente una bella gatta da pelare per chi è affamato di trama orizzontale, il tutto senza considerare i vari difetti di caratterizzazione che emergono proprio grazie a queste puntate riempitive.
| The Scar 14×03 | 1.39 milioni – 0.5 rating |
| Mint Condition 14×04 | 1.46 milioni – 0.4 rating |
| Nightmare Logic 14×05 | 1.43 milioni – 0.3 rating |
| Optimism 14×06 | 1.48 milioni – 0.4 rating |
