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The Flash 1×02 – Fastest Man AliveTEMPO DI LETTURA 6 min

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Proseguono le avventure di Flash, come dice il titolo della puntata, l’uomo più veloce del mondo. Come già ampiamente descritto nella recensione del pilot, questa serie tv presenta svariati pregi che la rendono a tutti gli effetti un prodotto The CW estremamente godibile e appagante. Sia che siate fan della versione fumettistica oppure che vi siate imbattuti nell’eroe super veloce perché seguite Arrow, non potete non apprezzare quanto fatto di buono fin ora dal trio Berlanti, Kreisberg e Johns in questo spin-off. Ovviamente chi segue entrambi gli show ha notato come la dimensione reale tenda ad essere più alterata nella componente fantasy, cosa che lo distingue altamente dalla serie da cui nasce (telefilmicamente parlando) The Flash.
Giunti al secondo episodio continua a confermarsi la qualità della sceneggiatura, che risulta ben bilanciata, e il buon saperci fare della regia. I personaggi man mano iniziano a delinearsi un po’ meglio e la struttura degli episodi sembra essere ben tracciata: ogni puntata un villain di minore importanza e la trama principale sovrastata da una storyline di maggior rilevanza. Al secondo episodio possiamo solo dedurre che il fil rouge, forse, in antitesi di questa prima stagione è rappresentato dal Dottor Wells il cui ruolo risulta ancora ambiguo e decisamente intrigante per questo.
“Fastest Man Alive” è una puntata di transizione che vede come focus principale l’analisi della parte umana di Barry Allen piuttosto che del suo alter ego Flash. Cosa fa di un comune essere umano un super eroe? Probabilmente sono l’empatia verso i più deboli, il desiderio di proteggere la propria città, a volte dei super poteri (o più semplicemente eccellono in qualche specifica disciplina), e ovviamente un passato travagliato alle spalle. Proprio su questo dettaglio si concentrano i flashback sulla vita di Barry, che in modo graduale ci raccontano il rapporto con le persone importanti della sua vita e con le vicende vissute nel suo burrascoso passato. Insomma, questo secondo episodio serve ad approfondire maggiormente le dinamiche ed i personaggi ma non introduce grosse novità, nonostante questo i 40 minuti scorrono piacevolmente tra colpi di scena e dialoghi ben fatti.
Un discorso a parte va fatto riguardo l’introduzione dell’episodio che vede Flash impegnato nel salvataggio di alcune persone intrappolate in un edificio in fiamme. Un background importante che ha lo scopo di ricreare la classica ambientazione fumettistica che vede il supereroe impegnato nel salvataggio di persone comuni.
Il metaumano della puntata è Danton Black (Multiplex) uno scienziato che acquisisce la capacità di clonarsi in modo infinito. I più attenti avranno sicuramente notato la somiglianza di questo personaggio ad altri già visti in svariati prodotti telefilmici, quel che lo distingue è il modo in cui viene ritratto Danton, il cui profilo è quello di un uomo disperato e disposto a tutto, arrivando a non temere nemmeno la morte. La sequenza di combattimenti e ben curata sia nella regia che nella coreografia. Piccola nota: una sequenza simile a questa, a cui sicuramente la regia si è ispirata, è quella del combattimento tra Neo e i cloni del’agente Smith in Matrix Reloaded. Ovviamente questo scontro oltre ad offrire la possibilità di assistere ad un face to face interessante e piacevolmente movimentato che serve ad evidenziare la fragilità di Flash e anche la sua inesperienza sul campo.
In conclusione: questo secondo episodio risulta transitorio e funge da approfondimento sempre maggiore di Barry e del suo Alias, ma nonostante questo la puntata risulta gradevole e piena di buoni spunti positivi, dagli approfondimenti fatti sul protagonista e sulle sue spalle della S.T.A.R. Labs. L’unico particolare che ancora tentenna un po’, e certamente stenta a convincere pienamente, sono le interazioni tra Iris e Barry che risultano scarne e leggermente statiche, ovviamente si spera che con il passare delle puntate questo venga sviluppato meglio. In generale The Flash ha dalla sua parte: un trio d’autori consolidato, una solida squadra d’attori, una buona sceneggiatura e i numeri che difatti appoggiano pienamente la rete (basta dare un’occhiata ai dati di ascolto). Insomma, non ci resta che continuare a seguire il tutto per vedere lo sviluppo delle trame e per scoprire chi si cela veramente dietro il volto del Dottor Wells.

 

L’angolo del Nerd della fumetteria all’angolo
Poteva RecenSerie non sbattersi per voi e raccattare tutte le curiosità e le ammiccate d’occhio per questa incarnazione live-action della città più malfamata dei fumetti? Ma certo che no, doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, come abbiamo fatto per Marvel’s Agents Of SHIELD, Gotham e Constantine, ecco a voi la “guida” a tutti i vari easter eggs e trivia disseminati nella puntata.

  1. Il titolo dell’episodio è un riferimento al soprannome di Flash. Batman è chiamato “Il Cavaliere Oscuro”, Superman “L’Uomo D’Acciaio e Flash “L’Uomo Più Veloce Al Mondo”.
  2. Simon Stagg è un personaggio piuttosto ricorrente nell’Universo DC. E’ il proprietario delle Stagg Enterprises (qui Stagg Industries) ed è principalmente conosciuto per esser stato il responsabile della creazione del supereroe Metamorpho, con la quale condividerà diverse schermaglie. Compare per la prima volta su Brave And The Bold #57 del 1964 e sarà sempre raffigurato come un meschino e viscido uomo d’affari iperprotettivo verso la figlia Sapphire Stagg.
  3. Come dite? Avete già visto da qualche parte l’attore che interpreta Stagg? Occhio acuto, cari lettori. Ebbene si, William Sadler ha già partecipato ad un cinecomics; per l’esattezza, ha interpretato il Presidente degli Stati Uniti Matthew Ellis in Iron Man 3.
  4. I fan di lunga data di Flash non hanno potuto che sorridere (per la gioia o per la disperazione, dipende da come l’avete presa) nel vedere Barry Allen sul tapis roulant tecnologico della Star Labs. Negli anni, i poteri del Velocista Scarlatto sono stati caratterizzati fino all’osso e potenziati, tant’è che Flash arrivò ad esser capace di correre così veloce da creare una frattura nel continuum spaziotemporale e viaggiare tra le dimensioni; quando dovrà affrontare viaggi estenuanti o particolari, Flash si servirà di un tapis roulant simile a quello visto nella puntata per facilitare il trapasso.
  5. Danton “Multiplex” Black è un villain abbastanza ricorrente nelle storie del supereroe Firestorm (personaggio che, in questa stagione, dovrebbe comparire nel serial), comparso su Firestorm #1 del 1978. Al secolo assistente del Dottor Martin Stein e incaricato di assisterlo durante la costruzione della Centrale Nucleare di Hudson, Stein lo sorprese a rubare i progetti e decise di denunciarlo alla polizia; quest’ultimo, però, fu più veloce e Black incolpò Stein al posto suo, ottenendo così il progetto. Durante la supervisione di Danton Black, degli eco-terroristi sabotarono la centrale durante la sua costruzione, causando un’esplosione che diede a Black i suoi poteri di moltiplicazione. Brioso di questo potere, deciderà di utilizzarlo per i suoi scopi, finendo ripetutamente preso a calci da Firestorm.
  6. Il negozio di armi che viene rapinato si chiama “Hex’s”. Il nome del negozio è un richiamo a Jonah Hex, anti-eroe della DC Comics vissuto all’epoca del Selvaggio West.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • L’atmosfera fumettistica che gli autori scelgono deliberatamente di dare allo show
  • Buona regia e coreografia dei combattimenti
  • Flash contro i cloni
  • Staticità nel rapporto Iris – Barry

 

The Flash è una serie tv che si porta dietro un buon marchio di fabbrica e presenta tutto quello che di buono può offrire il trio degli autori. “Fastest Man Alive” è un episodio che ripresenta nuovamente tutte le qualità del pilot, pur risultando un ulteriore approfondimento a trama e personaggi. Ovviamente anche questa puntata merita la piena promozione.

 

Pilot 1×01 4.83 milioni – 1.9 rating
Fastest Man Alive 1×02 4.27 milioni – 1.7 rating

 

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