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The Vampire Diaries 4×19 – Pictures Of YouTEMPO DI LETTURA 4 min

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Quando si guarda “The Vampire Diaries” è bene tenere a mente che, sebbene gran parte dei protagonisti siano adolescenti (umani o vampiri non importa), a scuola ci vanno una volta ogni tanto e la maggior parte delle volte per via di un ballo scolastico, come in questo episodio. Alla fine cosa ti importa della scuola se sei un vampiro?

I fan di “The Vampire Diaries” sanno cosa aspettarsi da un episodio in cui c’è un ballo, perché succede sempre qualcosa e non parlo dell’elezione della “prom queen”.
Episodio che, per certi versi, ci ha fatto ricordare le prime due stagioni grazie alle varie foto che facevano da decorazione alla sala, foto di Elena e Stefan che ballavano, di Bonnie e Jeremy e via dicendo e non nascondo che hanno fatto venire un po’ di dolce malinconia anche a me. 
La cosa che mi è piaciuta di più dell’episodio è stata la particolare attenzione rivolta verso Bonnie. Sembra che gli autori stiano sul punto di intraprendere la strada giusta per il suo personaggio, anche se la sua decisione di aiutare Silas mi ha sorpreso (devo ancora decidere se in positivo o in negativo) e mi ha ricordato il finale di terza stagione in cui lei, all’insaputa di tutti, fa un incantesimo per “salvare” Klaus, e, con lui, tutti gli altri vampiri nostri amici. In generale, mi piace vedere il lato oscuro di ogni personaggio e questa doveva essere la stagione in cui avremmo dovuto vedere quello di Bonnie. Siamo al diciannovesimo episodio e ancora non si sono decisi a sfruttare la Bennett come si deve. Speriamo che, proprio adesso che sembrano sul punto di dare una bella svolta al personaggio, non ci deludano.
Sul fronte Elena, invece, non ci sono buone notizie. La Gilbert ormai “cavalca a briglia sciolta” la sua disumanità, pronta ad uccidere la sua migliore amica pur di fermare Silas. I Salvatore hanno cercato di risvegliare in lei sentimenti positivi usando le “buone maniere”, facendo leva su ciò che la doppelganger prova, e ha provato, per loro ma, nonostante a noi possa essere sembrato di vedere un qualche barlume di emozione, a poco è servito. Ho sempre pensato che la scelta degli autori di farle spegnere l’umanità fosse stata una grande idea, per farci esplorare il lato oscuro di Elena, di farcela vedere in un’altra prospettiva e rimango della mia opinione, ma, come si dice, “il gioco è bello quando dura poco”. Penso che sia giunto il momento di farle riaccendere l’umanità, sperando comunque di non ritrovarla al punto di partenza. Esperienze come quelle vissute da lei ti cambiano, ti rendono comunque una persona diversa. Da vampira non potrà crescere fisicamente, ma psicologicamente può e deve farlo. Mi è piaciuta la determinazione di Damon e Stefan nel farla tornare a sentire, e sono pronti a tutto pur di riuscirci, anche a rinchiuderla in cantina. Dal momento che con lei ci sono sempre andati abbastanza leggeri, per non farla soffrire in alcun modo, ho trovato questo “cambio di programma” sicuramente interessante. Sarò sadica, ma penso che mi divertirò molto a vedere cosa hanno in serbo per lei. In fondo entrambi i suoi uomini hanno passato un po’ di tempo rinchiusi in quella cantina…
Se la corona da reginetta del ballo è stata data a Bonnie, quella della “reginetta” della mia recensione va a Rebekah, che avrà fatto intenerire anche i più restii ad apprezzare il suo personaggio con il suo grande desiderio di cambiare. Rebekah vede il tornare umana come la sua unica possibilità di riscatto. Vuole essere una persona migliore, a tutti i costi e pensa di non poterci riuscire da vampira, così come ha bisogno di essere amata, e vede l’umanità come possibilità di avere una famiglia, dei figli. Non si può certo biasimarla, la sua famiglia è ben diversa da quella della Mulino Bianco, dove genitori e figli si siedono amorevolmente attorno a un tavolo a fare colazione tra abbracci e sorrisi: la madre ha cercato di uccidere lei e i suoi fratelli, il fratello maggiore a cui lei era più affezionata l’ha pugnalata più di una volta ed Elijah ha bisogno di metterla alla prova per darle la possibilità di essere felice. Chiunque sentirebbe il bisogno di amare e, per una volta, di essere ricambiato.
Invece il premio “Best naif ever” va al caro Elijah che si fa fregare così facilmente da Bekkah-Silas, consegnando la Cura nelle sue mani senza pensarci un attimo. Certe volte penso che per gli autori di TVD vivere mille e passa anni non serva a niente. Elijah avrà anche imparato a rompere vetri lanciando monetine o a strappare cuori dal petto con stile, ma la furbizia sembra averla dimenticata per strada.

PRO:

  • Possibilità di vera svolta per Bonnie
  • Piccoli assaggi della “pericolosità” di Silas
  • I fratelli Salvatore che, alla fine, affrontano a “muso duro” Elena
  • Lo spazio dato a Rebekah e al suo desiderio di tornare umana/essere una persona migliore
CONTRO:
  • L’ingenuità di Elijah
  • Forse ci voleva un po’ più di azione
Episodio più che positivo, devo dire che ci stanno pian piano accompagnando verso il finale di stagione. Silas sembra essere un personaggio interessante, spero che non lo tolgano subito di mezzo perché avremo bisogno di un cattivo coi fiocchi dal momento che Klaus e tutti gli Originali  andranno via.

VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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