C’era una volta un tempo in cui The Vampire Diaries era un buon telefilm, con una trama avvincente, dei bad guy convincenti e c’era anche un tempo in cui Stefan ci metteva 30 secondi a capire se Katherine Pierce stava impersonificando Elena.
Adesso le cose sono un po’ diverse. Abbiamo superato la metà della quinta stagione e
ancora non si capisce che direzione la serie abbia preso. The Vampire Diaries è un teen drama, lo so io, lo sanno gli autori e lo sa il pubblico, perciò dobbiamo livellare le nostre aspettative e non aspettarci la qualità di telefilm del calibro di Breaking Bad, però non è nemmeno giusto dover assistere a queste spirali di autodistruzione e annientare il nostro senso critico.
ancora non si capisce che direzione la serie abbia preso. The Vampire Diaries è un teen drama, lo so io, lo sanno gli autori e lo sa il pubblico, perciò dobbiamo livellare le nostre aspettative e non aspettarci la qualità di telefilm del calibro di Breaking Bad, però non è nemmeno giusto dover assistere a queste spirali di autodistruzione e annientare il nostro senso critico.
Vorrei poter dire che speravo in una ripresa con questo episodio, purtroppo non ci credo più. “No Exit” si è dimostrato essere mediocre come i suoi precedenti episodi e non ha colmato quei buchi narrativi che si sono formati nel corso di questa quinta stagione. Parliamo del virus iniettato a Damon: perché il suo nutrirsi di vampiri dovrebbe essere letale per i vampiri? Al di là del fatto che ci dovrebbero essere solo tre modi per uccidere un vampiro: paletto di legno, fuoco o cuore strappato dal petto. Il dissanguamento non dovrebbe far parte dei metodi di eliminazione dei non-morti, non perché io sia un’amante dei classici paletti in legno, ma perché abbiamo visto vampiri dissanguati per permettere l’espulsione della verbena dal loro organismo senza morire e se vi ricordate bene Mikael si nutrì di Katherine nella terza stagione ma la Petrova sopravvisse. Un’altra volta lo staff di autori si è volutamente dimenticato pezzi per strada pur di trovare un modo per movimentare il movimentabile.
Altro buco narrativo riguarda la non-morte di Katherine. Allora, ci hanno ammorbato l’anima con la resurrezione di Bonnie, Damon sembrava pronto a tutto pur di farla tornare in vita, hanno addirittura scomodato Qetsiyah per trovare una soluzione, la povera Bennet è diventata l’Ancora, condannata a sentire i dolorosi trapassi delle entità sovrannaturali e proprio adesso in cui la presenza dell’ex strega serviva davvero… se ne dimenticano! Insomma a nessuno ha suonato il campanello d’allarme quando Bonnie non ha sentito la morte di Katherine? Ok, tutto è bene quel che finisce bene. Stefan e Caroline si sono finalmente accorti che c’è qualcosa che non va nel comportamento della loro amica e si presuppone facciano qualcosa a riguardo molto presto. Ci hanno messo due episodi, ma alla fine ce l’hanno fatta. Ringraziamo Matt per questo!
Siamo orfani di Bad Guy. La Società Segreta Augustine aveva del potenziale, ma ora non convince più. Questi Travellers hanno un ruolo ancora non ben definito e la stagione in generale manca di una qualsiasi trama orizzontale che regga.
Che amarezza.
PRO:
- La verità su Katherine è venuta fuori
- Ian Somerhalder come sempre sublime
CONTRO:
- Trama orizzontale ancora non pervenuta
- Katherine troppo oca per passare per Elena
- Mancanza di un bad guy convincente
“No Exit” è un altro episodio simbolo dell’intera quinta stagione. E’ vergognoso che arrivati a questo punto non ci sia una direzione chiara e definita della stagione. Piuttosto sembra che gli autori procedano per tentativi, brancolando nel buio. TVD va sempre di più verso la noia e il pubblico americano sembra confermarlo, visto il calo di ascolti.
| Total Eclipse Of The Heart 5×13 | 2.36 milioni – 1.0 rating |
| No Exit 5×14 | 1.95 milioni – 0.9 rating |
VOTO EMMY
