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The Walking Dead 10×01 – Lines We CrossTEMPO DI LETTURA 4 min

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Dieci anni. Sono giù passati dieci anni da quel famigerato pilot che ha dato il via ad una delle realtà televisive più discusse degli ultimi anni. Tanto è cambiato, tanto è stato detto e tanto ancora si dirà a giudicare dalle undici candeline che si stanno già preparando negli studi AMC a New York. Si perchè per pura coincidenza è stato appena confermato il rinnovo, abbastanza scontato a dire il vero, proprio in concomitanza con la nuova season premiere e con l’annuncio in pompa magna (e con la coda tra le gambe) del ritorno di Lauren Cohan nel ruolo di Maggie. Il tutto senza dimenticare l’annuncio di un nuovo spin-off della serie in arrivo ad inizio 2020. Insomma, citando il CEO di AMC Josh Sapan: “We have an awful lot of life left in The Walking Dead, I mean decades and decades of life left“. Con buona pace di tutti e della qualità del prodotto.

Carol:Daryl?
Daryl:Yeah?
Carol:You ever wonder if this is all there is? Just run into people, kill each other until whoever’s left says enough? Sometimes I think we’re just survivin’ one fight to the next.

Lecitamente, certe domande se le pongono anche gli unici due attori sopravvissuti sin dalla 1° stagione. E la risposta è probabilmente la stessa. Ma allora cosa cambiare per poter mantenere fresco che ha ormai ben una decade di storia? Angela Kang ed il suo team di sceneggiatori sembrano aver fatto i compiti a casa come dimostra il satellite dell’URSS che è precipitato casualmente vicino ad Oceanside. Il tentativo è sicuramente buono e va apprezzato per dare un input diverso dal solito e anche plausibile, come ammesso dalla stessa Kang in un’intervista. Qualcos’altro, tipo la centrale nucleare in disuso, non sarebbe stata una così brutta idea se utilizzata più decentemente rispetto all’aborto partorito da Fear The Walking Dead.
Per tutto però c’è un prezzo da pagare, in questo caso sia un po’ di credibilità legata al luogo dello schianto (su cui però ci sentiamo di dover chiudere un occhio visto che su Grey’s Anatomy cose del genere sono all’ordine del giorno da oltre 16 anni), sia uno Eugene che, come un avvoltoio, si mette a smontare pezzi per ricavare chissà quale nuovo strumento meccanico/elettronico. Ovviamente c’è un secondo fine alle porte, tipo l’utilizzo di un qualche tipo di tecnologia per sconfiggere Alpha ma al momento sembra tutto un po’ (troppo) raffazzonato.

Carol:Why are we still respecting borders we never agreed to when Alpha isn’t even here?

In questa season premiere non ci è dato sapere quanto tempo è passato dalla decapitazione di massa avvenuta al termine di “The Storm” ma, guardando al figlio di Rick e Michonne, è plausibile che ci sia stato uno stacco temporale di almeno 8-9 mesi se non di più.
Tante cose sono cambiate (ovviamente): i characters ora vivono sempre nel rispettoso terrore dei confini creati da Alpha, si stanno allenando a combattere in stile romano/spartano/cazzodicane e molti hanno cambiato base. Tanto è cambiato ma tanto è anche rimasto uguale, così come gli ormai classici raptus emotivi di alcuni personaggi che vengono depauperati istantaneamente del loro cervello e della loro esperienza per puri momenti d’azione seguiti poi dal classico pippone filosofico (questa volta è toccato ad Aaron il monco). Manca in generale la presenza di un character di spessore perchè tra Daryl che sta imparando il linguaggio dei segni probabilmente per una futura love story, Padre Maronno, Michonne che è impegnata a tenersi curata l’acconciatura e Carol che ormai vive in un peschereccio, la mancanza di Rick si fa sentire. E solo Negan o Alpha sembrano avere le caratteristiche giuste per dare il ritmo che serve e che ad ora non c’è ancora.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Negan agricoltore ha il suo perchè
  • C’è il tentativo di dare un po’ una svolta generale
  • L’incendio più l’attacco degli zombie è stato girato molto bene
  • Assenza di un character forte
  • Aaron ed il suo istinto suicida seguito da una moratoria sulla vita
  • Eugene
  • Padre Maronno
  • Trama un po’ spenta
  • Il satellite caduto proprio lì…

 

Tanto fumo e poco arrosto. Letteralmente. Si rimane in attesa di qualcosa di più, anche dall’URSS.
E nel frattempo si registra un nuovo, preoccupante, series low.

 

The Storm 9×16 5.02 milioni – 1.9 rating
Lines We Cross 10×01 4.00 milioni – 1.4 rating

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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