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Wilfred 2×06 – ControlTEMPO DI LETTURA 2 min

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“The master understands that the universe is forever out of control.” 

“Il maestro comprende che l’universo sarà sempre fuori controllo.”
Lao Tzu

Dopo la caduta di stile della scorsa puntata confidavo in una ripresa di stile
di Wilfred e così è stata, thanks God.
L’argomento cruciale di oggi è il controllo. Controllo delle cose, degli avvenimenti, delle persone, delle relazioni, controllo insomma.
Tutto nasce dalla necessità di presentare la sua (spero molto presto ex) fidanzata ai vicini di casa in seguito ad un incontro fortuito avvenuto in spiaggia in cui Ryan abbracciava Jenna e all’improvviso compariva Amanda, la fidanzata. Strano a dirlo ma questa volta Wilfred non c’entra niente e per quello dopo si dà da fare per rendere la cena un disastro, anche colpa di Bear stavolta.
Niente di nuovo sotto il sole ma una serie di gag ad opera di Wilfred e complice la fobia di Amanda riguardo ai cani fanno da sè la puntata. Quello che manca veramente, e che veniva maggiormente approfondito e fatto sentire agli spettatori, è il filo d’Arianna, quel filo conduttore che si segue per tutta la stagione e che serve a far sviluppare il protagonista, a farlo crescere e a migliorarlo. Qui non c’è ed è evidente.
Ormai non è più questione di pazzia o meno, in Wilfred si va avanti ogni puntata migliorando un aspetto di Ryan ma oltre a quello cosa c’è? La trama orizzontale, seppur minima, della prima stagione serviva a capire perchè diavolo stavamo davanti allo schermo a vedere un tizio che parla ad un altro tizio vestito da cane, ma qui invece? Non c’è nulla, nè un accenno al perchè Ryan riesce a vedere Wilfred, nè un pizzico di trama orizzontale con tanto di riavvicinamento a Jenna per mandare a farsi fottere Amanda e più nello specifico Allison Mack.

PRO:
  • Le scuse inventate da Ryan
  • Amanda viene resa un minimo più “simpatica” grazie a questo episodio
  • Wilfred che tiene su la baracca insieme all’alcolista Bear
  • Il video di Jenna
CONTRO:
  • Allison Mack in toto

Insomma al di là di un piacevole episodio c’è poco o nulla, speriamo che con l’arrivo del season finale si smuovino un po’ le acque…

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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