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Yellowstone 1×03 – No Good HorsesTEMPO DI LETTURA 3 min

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“No Good Horses” è un episodio abbastanza strano se lo si analizza dal punto di vista del minutaggio. A parte essere, per ora, la puntata che è durata di meno di Yellowstone con dei normalissimi (ed apprezzatissimi) 48 minuti, è anche l’episodio che più si può suddividere in compartimenti stagni per quanto riguarda le varie trame. Sia chiaro che non se ne sta criticando la scelta, quanto piuttosto si guarda curiosamente al cambio stilistico adottato dopo due episodi pur mantenendo alla scrittura il creatore dello show stesso: Taylor Sheridan.
L’inizio è piuttosto interessante in quanto, con un flashback datato 30 Marzo 1997, viene mostrato l’inizio di tutti i mali della famiglia Dutton, ovvero la morte della moglie di John, nonché madre dei figli. E se già la scomparsa della figura materna è un evento di per sé estremamente impattante per tutta la famiglia e soprattutto per lo sviluppo dei figli, scoprire il modo e la causa della sua morte illumina ulteriormente le motivazioni dietro il difficile legame consanguineo e con il character di John Dutton. Non sorprende quindi che Beth sia in un perenne stato di autodistruzione, sentendosi responsabile per quanto accaduto, così come si può anche capire la predilezione del padre per la figlia a maggior ragione essendo la più “debole” psicologicamente. Resta ancora da capire cosa sia successo tra lui e Kayce ma intanto una parte della storia della famiglia Dutton è stata chiarita.
Si diceva che la trama di questa puntata è piuttosto diversa rispetto alle prime due, infatti oltre al flashback iniziale si può denotare una netta predominanza di quella che sembra essere una storyline verticale relativa a Kayce e prole, una storia nata un po’ per caso ma che ha occupato gran parte dei primi 20 minuti senza annoiare né risultare inutile. Niente di rilevante è veramente accaduto al più ribelle dei Dutton (a parte uccidere due persone e salvare una ragazza) in termini di trama orizzontale, eppure la caccia all’uomo unita alla lotta tra Tate ed il serpente hanno tenuto serenamente botta. Touché.

Rainwater:This was never about cattle, John. It was about you. It’s about you and everyone like you.
You know, after I interned at Emerson, I worked for Merrill Lynch in mergers and acquisitions. I figured it’ll take about 14 billion to buy it all.
John:All what?
Rainwater:The valley. And I’m gonna buy your ranch first. Right after you die and your children can’t afford the inheritance tax. And then I’m gonna pull down every fence and any evidence that your family ever existed will be removed from the property. It’ll look like it used to when it was ours. I will erase you from the future. And then I’ll do it to the next ranch and the next and there’s nothing that you can do to stop it.
See, I’m the opposite of progress, John. I am the past catching up with you.
John:No. You’re a thief.

Allo stesso tempo però, parlando di trama orizzontale, continua a ingigantirsi la lotta di potere tra John ed il resto del mondo, nella fattispecie con Rainwater. L’ostentazione di potere del primo sulla figura quasi politica del secondo è dirompente e funzionale ad ottenere ciò che vuole (in questo caso il bestiame); è ovviamente solo la vittoria di una battaglia perché la guerra è ancora lontana dall’esser vinta, tuttavia almeno dal lato dello spettatore medio è molto importante notare come si stia creando la base per una trama molto più grande che includa tutti i diversi stakeholders. Insomma è appena l’inizio.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Sempre maggior focus su Kayce
  • Faccia a faccia in prigione tra Rainwater e John
  • Lotta tra fratelli
  • Sfacciataggine di Beth
  • Si fa ancora un po’ di difficoltà con i nomi
  • La dipartita di Lee Dutton già completamente dimenticata
  • Quadro generale in via di delineamento ma ancora non chiarissimo

 

“No Good Horses” si fa notare per la struttura dell’episodio, la potenza di alcune tramite verticali ed una storia che prosegue lentamente ma che nonostante tutto intriga. Ed il fatto che 2 milioni di americani siano ancora collegati il mercoledì sera su Paramount Network è la dimostrazione dell’ottimo lavoro di scrittura fatto da Taylor Sheridan.

 

Kill The Messenger 1×02 2.07 milioni – 0.3 rating
No Good Horses 1×03 2.17 milioni – 0.3 rating

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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