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Arrow 2×22 – 2×23 – Streets Of Fire – UnthinkableTEMPO DI LETTURA 4 min

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Non ci sono parole per descrivere la maturità di questa serie tv. Il coraggio, l’audacia e il talento completano e chiudono perfettamente un cerchio che si traduce in qualità e promesse mantenute. Ebbene è così anche questa volta, e come anticipato nelle passate recensioni, il trio Berlanti – Guggenhein – Kreisbergha ha fatto nuovamente tabula rasa. Con coraggio. Con astuzia. E lo fa dando spettacolo: movimento, combattimenti, ritmi serrati, ansia e scene equivoche. Ma facciamo un passo alla volta perché di fatto queste ultime due puntate, che si completano perfettamente, funzionano molto bene e conducono ad un gran finale.
“Streets Of Fire” è il primo passo, e, per usare una metafora automobilistica, serve per scaldare il motore e regalare il massimo, in un perfetto climax ascendente, all’ultima tappa.
Lo scenario è il classico proposto: Starling City sotto assedio, un drone che punta verso la città e l’ansia di riuscire ad uscirne tutti indenni. Ebbene, se nello scorso season finale la terra ha tremato, non si può certo dire che qui abbia fatto qualcosa di meno. L’esercito di Slade si riversa sulle strade cominciando ad uccidere e a diffondere il terrore a caso, e in tutto questo il caro Blood si rende conto che non ci sarà più una città da comandare. Era abbastanza scontato che fosse solo un giocattolino per Slade, e alla fine di tutto almeno se ne esce con dignità. Quel che resta è solo la sua maschera in terra.
Per quanto riguarda il resto della ventiduesima puntata è più o meno l’introduzione al finale. Scalda ma non infervora il telespettatore. Ovviamente il minutaggio dedicato a Thea e al ritrovato padre risultano in linea con quello che è il personaggio Thea Merlyn Queen, abbastanza piatto e non coinvolgente. Cosa che invece spinge alla riflessione è il finale che la vede nella macchina con Malcom. Insomma, lui stesso ammette che Tommy non aveva gli attributi, la domanda è quindi: come verrà sfruttata dagli autori Thea nella prossima stagione?
E siamo ad “Unthinkable”, il big finale tanto atteso, che a tutti gli effetti mette in piazza in un sol colpo tutti gli assi a disposizione. La “Suicide Squad”, Nyssa Al Ghul e perfino Roy che torna tra i vivi con tanto di mascherina rossa. Signori e signori è ufficialmente nato Arsenal!
Un piccolo tiro mancino viene giocato invece ai fans di Oliver e Felicity. Parte un piccolo ghigno pensando a tutti quelli che da casa sono rimasti a bocca aperta su quella dichiarazione. Nonostante non fosse il fulcro della puntata è sicuramente è un punto degno di nota, poiché questo dettaglio sembra fatto apposta per stuzzicare (in modo sadico) i fans della coppia.
Insomma Starling City è di nuovo salva, anche grazie alla mano di Felicity e gli ultimi minuti della puntata prospettano una prossima stagione completamente diversa: Oliver povero, Thea con il padre ed anche i flashback saranno differenti.
Una delle note senza dubbio positive della puntata è il modo in cui vengono gestiti i due filoni temporali, che si amalgamo perfettamente risultando spettacolari. Slade e Oliver: si affrontano nel passato e nel presente sul mercantile e sul tetto (ad Arrow piace combattere sui tetti le battaglie finali). Uno scontro finalmente ad armi pari dove l’allievo supera colui che gli ha insegnato a combattere. E proprio sul finale vediamo un nuovo scenario che nella terza stagione non vedrà più, almeno per un po’, flashback isolani ma bensì ci troveremo ad Hong Kong.
Per recensire questo finale sarebbero servite molte più parole, eppure per riassumerlo bisogna semplicemente fare i complimenti agli autori che con costanza e senza timore hanno fatto di questo rinnovarsi il loro punto di forza. E con questo noi di Recenserie mettiamo nero su bianco la nostra presenza qui, a recensire anche la prossima stagione.

 

PRO:

  • Slade alla fine torna a Lian Lyu in una prigione da cui non potrà sfuggire, almeno sembra
  • Isabel ammazzata a sangue freddo da Nyssa
  • Sara ritorna con sorriso sulle labbra nella League Of Assassins. Per la gioia di Quentin il cui destino resta incerto
  • Finale da cardiopalma
  • Il tiro mancino giocato ai fans degli Olicity
  • Laurel diventa un po’ più funzionale
  • Un marasma colpisce Starling City e si mettono in campo i personaggi più impensabili per salvarla
  • Il simbolismo che si nasconde dietro alla prigionia di Slade sull’isola purgatorio. Proprio dove il mostro è nato, proprio dove è iniziato tutto. Da comune essere umano
  • Gli autori fanno centro anche questa volta
CONTRO:
  • Slade al contrario di Roy anche dopo la cura continua ad essere assatanato e assetato di vendetta. Quindi era proprio folle e non era il Mirakuro ad avergli dato di volta il cervello
  • In generale per questa stagione è stato il ruolo imposto a Diggle, speriamo che nella prossima venga valorizzato meglio
Confermiamo, sottoscriviamo e ribadiamo quanto scritto anche per lo scorso season finale. Gli autori sanno mischiare movimento, emozioni e trame in modo perfetto e che coinvolga il telespettatore. Non sembra di essere alla CW perché la componente melensa viene sempre usata con parsimonia. Ad ogni modo confermiamo la piena promozione per queste ultime due puntate, per il finale e per la seconda stagione in generale. Adesso attendiamo con pazienza che arrivi l’autunno.

 

City Of Blood 2×21 2.19 milioni – 0.7 rating
Streets Of Fire 2×22 2.33 milioni – 0.8 rating
Unthinkable 2×23 2.37 milioni – 0.9 rating

 

 

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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