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DC’s Legends Of Tomorrow 5×13 – The One Where We’re Trapped On TVTEMPO DI LETTURA 3 min

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Più ci si avvicina al finale di stagione, più DC’s Legends Of Tomorrow migliora la qualità e le storie messe in piedi. L’evoluzione positiva era già cominciata con “I Am Legends” e qui prosegue arrivando a toccare nuove vette, raramente raggiunte in passato. E d’altronde, con un episodio che gioca palesemente e volutamente con alcune riproposizioni di serie ben più famose, il rischio di ingraziarsi il pubblico è veramente alto. Non c’è quindi da sorprendersi se il voto riflette il miglior giudizio possibile nella scala del sito.
“The One Where We’re Trapped On TV” è un episodio che si mette letteralmente in gioco in territori in cui altre serie non potrebbero permettersi nemmeno un piccolo omaggio. C’è da dire che parte del DNA dello show è proprio quello di prendere spunto dal panorama televisivo/cinematografico per costruire poi la sua trama verticale, i titoli delle puntate sono poi il massimo easter egg che prende forma. Come i più attenti avranno notato, la scelta per questo episodio (ovviamente) non è casuale e, anzi, si basa sulla titolazione di Friends (tutti gli episodi cominciavano con “The One with/where/when”) che, non a caso, è anche uno degli show “plagiato” nell’universo di Clotho.
La puntata che vede il debutto dietro la macchina da presa del factotum dell’Arrowverse, Marc Guggenheim, è anche una delle più difficili da girare vista la necessità di riproporre i set delle varie serie di Fate+ (tra l’altro un chiaro rimando molto apprezzato a Disney+):

  • Ultimate Buds è la parodia di Friends
  • Highcastle Abbey è Downton Abbey
  • Star Trip ovviamente fa riferimento alla serie originale di Star Trek
  • Mr. Parker’s Cul-De-Sac (tra l’altro già visto nell’omonimo “Mr. Parker’s Cul-De-Sac“) è la parodia di Mister Rogers’ Neighborhood.

Il risultato finale è veramente ammirabile, sia per la regia che per l’effetto nostalgico e comico delle varie parodie. L’escamotage narrativo di rinchiudere tutte le Leggende all’interno di set televisivi funziona sorprendentemente bene, sia perchè fa sempre piacere questa sorta di crossover, sia perchè permette di stravolgere alcuni character che sono così costretti a snaturarsi: Constantine nel ruolo di Mr. Carson è un qualcosa di epico.
L’obiettivo, ad un episodio dal season finale, è ovviamente quello di preparare il terreno allo scontro con le Parche ma la sostanziale differenza risiede nell’approccio, visto che si punta a risolvere quanto rimasto in sospeso fin da subito piuttosto che aspettare i classici ultimi minuti della prossima puntata. Ecco quindi che praticamente tutte le sottotrame (Astra e Constantine da un lato, Behrad e le due Zari dall’altro) raggiungono un epilogo che non solo soddisfa, ma apre anche un’infinità di possibilità alla nuova stagione. Parte del divertimento di questa serie è proprio la malleabilità del cast che per svariate ragioni continua a cambiare piuttosto radicalmente stagione dopo stagione, quindi se c’è l’opportunità creativa (piuttosto che quella artificiosa) di rivitalizzare il cast per la prossima annata ben venga. Praticamente due piccioni con una fava.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Constantine nel ruolo di Mr. Carson merita un commento stand alone
  • Il mondo distopico creato in stile 1984
  • Parodie veramente ben costruite
  • Fate+ is the new Disney+
  • Reset finale con una generale “pulizia di primavera” delle trame secondarie
  • Regia ed effetti speciali
  • Per essere un episodio di Legends Of Tomorrow non ci si può lamentare di niente

 

“The One Where We’re Trapped On TV” è molto probabilmente il picco qualitativo della serie stessa di questa stagione e difficilmente potrà essere dimenticato in fretta. Tra parodie ben realizzate, attori che sembrano divertirsi moltissimo nei loro nuovi ruoli e un ripulisti generale delle varie sottotrame, DC’s Legends Of Tomorrow si guadagna facilmente il massimo dei voti. Fossero tutte così le puntate…

 

I Am Legends 5×12 0.80 milioni – 0.2 rating
The One Where We’re Trapped On TV 5×13 0.76 milioni – 0.2 rating

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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