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Equinox 1×05 – Jeg Hører Stemmer – I Hear VoicesTEMPO DI LETTURA 3 min

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Equinox 1x05-Sento delle voci-recensioneL’episodio riprende lì dove si era concluso il precedente, con il viaggio di Astrid in Romania alla ricerca di verità, di risposte che possano aiutarla a trovare pace e permetterle di lasciarsi alle spalle la scomparsa della sorella ed il senso di colpa ingiustificato che la affligge. In definitiva è attorno a questo che la serie Netflix danese cerca di costruire la propria narrazione: un senso di colpa viscerale, ma apparentemente immotivato che arpiona il cuore di una ragazzina lasciandola nel dolore e nella tristezza per buona parte della sua vita. Complice, sotto questo aspetto, una madre spesso e volentieri compiacente verso certe pratiche del tutto discutibili (le sedute spiritiche a cui la bambina viene più volte sottoposta).

NELLA VECCHIA ROMANIA…


Sulle tracce del fantasma di Jakob, Astrid giunge in Romania nel tentativo disperato di ricongiungere i punti esposti in precedenza da Falke, ma senza troppo successo.
La ragazza incontra Amelia (data per scomparsa) che ora si fa chiamare Cybele, informazione che già di per sé risulta utile per fare una piccola osservazione, specie se si tiene in considerazione quanto avviene a scuola tra Falke, Jakob, Amelia e Ida.
Quest’ultima dopo gli avvenimenti occorsi nel fitto bosco viene completamente isolata dagli amici, abbandonata a se stessa. Ancora peggio: viene ignorata. Un qualcosa di terribilmente fatale per una ragazza in piena adolescenza già priva di veri punti fermi dove le poche certezze vengono disintegrate senza ritegno.
Amelia, l’amica del cuore, sembra vivere un momento di riscossa vero e proprio: Jakob, ovviamente colpito nel profondo dal rito di Ostara (la fidanzata posseduta carnalmente di fronte ad un gruppo di estranei mentre lui guardava inerme) decide di “vendicarsi” andando con Amelia. Una passione fugace, rapida, ma che probabilmente tanto basta alla giovane per sentirsi per la prima volta lei la “capobranco”.
Andando a richiamare la scelta del nome, infatti, risulta ilare che Amelia abbia scelto per sé un nome di un’altra divinità (da tenere presente infatti che Ida era stata riconosciuta come Ostara): gelosia, screzi, ma anche incapacità di relazionarsi con quanto avvenuto. Falke, infatti, risulta il più omertoso tra tutti evitando gli sguardi carichi di paura di Ida ed aiutando, di fatto, gli amici ad isolarla ulteriormente.

UN PROFESSORE PER AMICO


Ida, rimasta sola (ed oltretutto potenzialmente incinta), trova nel professore Henrik la spalla su cui poter piangere salvo scoprire giusto nel finale di puntata che proprio lui è l’Uomo Lepre che l’ha posseduta carnalmente nel bosco. Un vero colpo di scena, ma che colpisce alla lontana: possibile che la gravidanza sia stata portata avanti da Ida in qualche modo e che l’infante sia stato nascosto al mondo proprio dal professor Henrik e dalla consorte Lisa (che così sgarbatamente aveva accolto Astrid)?
Altro colpo di scena è sicuramente l’allusione di Amelia riguardo il fatto che Astrid e Ida non sarebbero sorelle, ma che purtroppo non trova conclusione oltre al consueto mantra “chiedi a tua madre” che sta un po’ diventando la colonna portante dei principali quesiti di Equinox.

PREPARAZIONI AL FINALE


Manca un solo episodio alla conclusione, ma le carte in gioco restano numerose: l’autista risvegliatosi; Astrid rinchiusa nuovamente proprio come da piccola; ripetitività del ciclo ogni 21 anni (Dark aveva puntato sui 33, ma anche ventuno vanno bene); il ruolo della madre; il professore Henrik; cosa è veramente successo il giorno della scomparsa; Astrid ed Ida non sono sorelle. Forse il ritrovamento del libro (nascosto dietro uno specchio rotto di testa da Astrid) poteva essere sfruttato in diverso modo e magari dare adito a sviluppi ed analisi, ma potrebbe essere stato tenuto da parte per il finale.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Era il professore fin dall’inizio!
  • Le scoperte in Romania: Amelia/Cybele, il Grimorio ritrovato
  • Astrid al manicomio e le amicizie strette
  • Ida completamente isolata a scuola ed il suo forzato avvicinamento al professor Henrik
  • Astrid ed Ida non sono sorelle?
  • Un ciclo che si ripete ogni 21 anni?
  • Cliché horror in Romania
  • Libro nascosto dietro uno specchio?
  • Un ciclo che si ripete ogni 21 anni?
  • Triangolo amoroso

 

“Memories are wonderful things, if you don’t have to deal with the past.”

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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