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Glee 4×22 – All Or NothingTEMPO DI LETTURA 4 min

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Dopo infinite pause e ben 22
puntate, i fan di Glee sono arrivati a questo finale di stagione con il fiato
sospeso, in attesa di veder risolvere le tante questioni rimaste irrisolte.
Purtroppo, l’unico respiro che potrà trarre il gleek medio sarà un sospiro
triste per la constatazione di dover assistere all’ennesimo episodio deludente.

La puntata inizia con un chiaro
squarcio su quello che sarà il futuro di Brittany, parte da
prendere con
estrema ironia, in caso contrario si verrebbe travolti dall’enorme carico di
nonsense che circonda la storyline di questo personaggio tanto amato da tutti.
Cheerleader bionda dalla sessualità confusa, membro ufficiale dell’Unholy
Trinity, naïve, non particolarmente sveglia. Eppure questa sua ingenuità,
questo modo infantile di vedere il mondo, è la caratteristica principale del
suo personaggio, ciò che la rende la nostra adorabile regina degli arcobaleni e
che ci porta a perdonare tutte le sue pecche. Eppure gli autori di Glee in
questa quarta stagione hanno deciso di privarci di ogni certezza su Brittany
sconvolgendo il suo personaggio sotto ogni punto di vista: hanno messo fine
alla sua storia d’amore con Santana (cosa volete che sia? In fondo hanno solo
sprecato le tre precedenti stagioni per farle mettere insieme!), l’hanno fatta
tornare etero e mettere con Sam e, dopo averla resa protagonista di siparietti
assurdi come il “matrimonio da fine del mondo”, hanno deciso che in
fondo è sempre stata segretamente un genio incompreso, talmente intelligente da
meritare l’ingresso anticipato al prestigioso MIT per i suoi meriti
scientifici. Ora, per carità, Glee è una commedia, Glee è finzione, Glee è
accettazione dei propri difetti e scoperta di nuovi talenti nascosti, ma questo
è decisamente troppo persino per i Gleeks più accaniti!
Si colloca bene nel regno dell’illogico
anche il singolare modo con cui Blaine è deciso a sbloccare la situazione di
stallo con Kurt. Forse gli autori hanno la memoria un po’appannata, ma neanche
un anno prima, quando era stata lanciata la proposta di matrimonio Finchel, i
Klaine non erano certo i più grandi sostenitori di questo eroico gesto d’amore,
ma a quanto pare nessuno è completamente immune al fascino del matrimonio
adolescenziale. Eppure, per qualche strana ragione, Blaine è convinto che sia l’unico
modo per riconquistare Kurt dopo tutti i problemi che hanno avuto nel corso di
questa stagione decisamente poco Klaine. 
La cosa assurda è che nonostante la proposta di matrimonio sia una delle
tematiche ricorrenti della puntata, ovviamente si aggiunge al grande numero di
vicende irrisolte che questa seconda metà di stagione ci sta propinando.
Questione più o meno risolta è
invece quella della misteriosa ragazza virtuale di Ryder: come da previsioni, l’ammiratore
misterioso non poteva essere altro che Unique, scoperta cui seguono prevedibili
delusioni, pianti, finte tragedie di scarso rilievo per la trama orizzontale.
Ryder prima di esibirsi alle regionali lancia anche una vaga minaccia di
abbandono definitivo del Glee Club, minaccia abbastanza poco credibile, a meno
che Nostro Signore Padrone Ryan Murphy abbia deciso di non rinnovare il contratto
dell’aitante giovane per la quinta stagione.
Sì, perché è bene ricordare, che
tra le varie cose, questo è l’episodio delle tanto attese Regionali. Ritengo
sia un bene sottolinearlo perché il tempo dedicato a questo evento è stato
davvero misero e speso male: esibizioni decisamente sottotono che non valevano
certo il primo premio…ma del resto, esigenze di copione stabilivano che andasse
così. In effetti, la parte migliore è stata prima dell’esibizione vera e
propria. Si tratta del discorso con cui Brittany annuncia la sua ammissione
anticipata al MIT: strampalato, ingenuo, tenero e amorevole, proprio come lei.
Sempre in tema di tenerezze, non
possiamo non citare l’altro grande evento della puntata: il matrimonio Wemma,
alias il matrimonio più atteso, rimandato e bistrattato della storia delle
comedy. Celebrazione a sorpresa per pochi intimi, dopo la vittoria delle Nuove
Direzioni: non particolarmente emozionante, ma speriamo sia almeno duraturo. 
PRO:
  • Matrimonio Wemma.
  • Discorso di Brittany.
  • Risoluzione del mistero della ragazza virtuale di Ryder.
CONTRO:
  • L’intenzione di Blaine di fare la proposta di matrimonio a Kurt.
  • L’inutile presenza di Mercedes, Mike e Santana.
  • Ancora troppe questioni lasciate in sospeso: probabile matrimonio Klaine, la carriere universitaria di Finn, il risultato dell’audizione di Rachel e in generale il futuro di molti diplomandi delle Nuove Direzioni.

Episodio piacevole, di certo non noioso, ma non all’altezza di un finale di stagione, soprattutto se lo si paragona all’ultima puntata della terza stagione. Troppe le domande rimaste senza risposta e non viene resa giustizia ai diplomandi di quest’anno. Un finale molto deludente per una stagione che era iniziata nel migliore dei modi.

VOTO EMMY

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