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I May Destroy You 1×01 – Eyes Eyes Eyes EyesTEMPO DI LETTURA 4 min

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I May Destroy You 1x01 - Eyes Eyes Eyes EyesQuando una serie tv si prende la responsabilità di parlare di temi delicati quali le molestie sessuali e lo stupro, le aspettative sono sempre molto alte. Questo anche grazie alla sensibilità del pubblico che negli ultimi anni si è evoluta ed errori grossolani – come il colpevolizzare chi ha subito molestie o le vittime che dopo un episodio così brutale non cambiano di una virgola, tutti escamotage narrativi che erano molto comuni in diversi prodotti televisivi – non vengono più perdonati. E Michaela Coel lo sa molto bene. I May Destroy You è la nuova serie BBC One ed HBO co-diretta, co-prodotta, scritta ed interpretata dalla talentuosa Michaela Ewuraba Boakye-Collinson (nome completo di Michaela Coel) creatrice e protagonista della famosa serie Chewing Gum che le è valso il premio BAFTA nel 2016. In Inghilterra è conosciuta non solo per la sua florida carriera, ma anche per le sue posizioni antirazziste e l’essere sostenitrice del movimento MeToo.
Durante l’Edinburgh Tv Festival del 2018, Michaela dichiara di essere stata molestata e racconta l’accaduto: era rimasta a lavorare nell’ufficio della compagnia quando decide di uscire con gli amici. Una volta tornata in ufficio, ore dopo, si è resa conto che il suo drink era stato corretto con qualche sostanza e che era stata stuprata. Il racconto di quella notte è coinciso con l’annuncio che avrebbe scritto e recitato nello show che, in origine, si sarebbe dovuto intitolare “Jan 22nd”, e che lei stessa ha descritto come un’esplorazione impavida, schietta e provocatoria sulla questione del consenso sessuale, aggiungendo che il drama esaminerà la distinzione tra liberazione e sfruttamento.
L’esperienza vissuta in prima persona da Michaela diventa l’incipit della serie e il perno del pilot che riprende il trauma subito dall’autrice facendolo vivere in prima persona al suo alter ego Arabella. La puntata è suddivisa in due parti: prima dello stupro e subito dopo. La prima parte è fluida, lineare e senza troppi virtuosismi, ma è fondamentale in quanto serve a gettare le basi per tutti gli avvenimenti successivi permettendo allo spettatore di fare un paragone di come e in cosa cambia la vita della protagonista dopo essere stata vittima di stupro. Arabella è una giovane scrittrice di successo alle prese con il suo secondo libro, le piace far festa, le piace uscire con gli amici e ha una storia complicata con un ragazzo italiano. Come già accennato questa prima parte, che occupa i primi venti minuti della puntata, viene messa in scena senza troppi tecnicismi a livello registico. La regia e il tono cambiano drasticamente negli ultimi minuti che sono decisamente più confusionari: gli eventi vengono ricostruiti seguendo un mosaico composto da brevi flashback mentre Arabella è tornata in ufficio e tenta di descrivere il lavoro ai suoi agenti. Lo stile utilizzato per rappresentare lo stato emotivo della protagonista durante i flashback che ci mostrano dei frammenti della serata sono radicalmente differenti: il montaggio è veloce e serrato, il tempo non è lineare, le soggettive sono mosse. A dare un pugno in faccia allo spettatore è il flashback raffigurante lo stupro, anche questo in soggettiva. La nota dolente di questa puntata è la storyline di Simon (Aml Ameen), un amico di Arabella e di sua moglie che, per tentare di ravvivare il rapporto, cercano una ragazza su un sito d’incontri che sia disponibile per un’esperienza con una coppia aperta, ma in realtà la ragazza che risponde al loro annuncio è l’amante di lui.
Le due vicende si intrecciano poiché è Simon che chiede ad Arabella di uscire ed andranno nel locale dove la ragazza sarà molestata, ma la parte precedente che prende una buona porzione di puntata, non sembra aver molto senso. Presumibilmente sarà spiegata nei prossimi episodi, ma per il momento non ha aggiunto nulla alla storia principale.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Michaela Coel è il pilastro della puntata
  • Come viene introdotto  il tema della violenza sessuale 
  • La struttura della puntata
  • La crisi matrimoniale di Simon e di sua moglie

 

La sensazione che si avverte una volta finita la puntata è di disagio. Ed è una buona cosa visto i temi che tratta. Le promesse dell’autrice vengono rispettate presentando un pilot ben scritto, ben strutturato e il ruolo della protagonista interpretato magistralmente. “Eyes Eyes Eyes Eyes” ha risposto a delle aspettative alte – sia per il tema, sia per la carriera di Michaela – e le speranze per il continuo della serie sono tra le migliori.

 

Eyes Eyes Eyes Eyes 1×01 0.21 milioni – 0.1 rating

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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