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Once Upon A Time 3×20 – KansasTEMPO DI LETTURA 4 min

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In un giro sulle montagne russe della durata di quaranta minuti, il penultimo episodio di Once Upon A Time (il season finale sarà, infatti, composto da un doppio episodio) riesce ad essere al tempo stesso fine e inizio, quiete e tempesta.
Se tutti noi siamo rimasti alquanto sorpresi di assistere alla sconfitta di Zelena già nella penultima puntata, dovevamo anche aspettarci
che in OUAT nulla è come sembra e non è mai detta l’ultima parola. Gli ultimi istanti dell’episodio, infatti, rivoluzionano tutto, rimescolando le pedine e presentandoci una Wicked Witch apparentemente annientata, ma ancora in grado di arrecare danno a chiunque. Ciò che più sconvolge di questa puntata è la lontananza abissale che ormai separa Regina dal suo ex maestro, Rumple. Non stiamo parlando di distanza fisica, quanto di evoluzione del personaggio. Regina è l’eroina per un giorno (ma crediamo possa esserlo anche in futuro), il suo cuore ha espulso tutto l’odio e il rancore che ne annerivano le pareti, rendendo bianca, pura e splendente la sua magia. Il culmine della sua catarsi è il perdono nei confronti di Zelena, la sorellastra. Regina decide di voltare le spalle al suo passato da Evil Queen una volta per tutte, abbracciando il lato buono della vita e dando a Zelena una seconda possibilità, così come è stato fatto per lei. La donna, un tempo strega malvagia e potentissima rinasce dalle ceneri come una fenice ed è più forte di quanto non lo sia mai stata. Meraviglioso!
La redenzione di Tremotino, invece, trova un ostacolo troppo grande da sormontare. Un ostacolo così gigante e terribile che solo il dolore per la morte del proprio figlio può far nascere. Rumple, controllato da Zelena, non ha mai avuto modo di accettare e metabolizzare la morte di Neal, accumulando tristezza, disperazione e rabbia nel profondo del suo cuore. Una volta libero dalle grinfie della Wicked Witch, la sua reazione è stata spietata. Uno schiaffo in faccia agli ultimi tre anni, passati a redimersi e a cercare di essere un uomo migliore. Ma possiamo davvero biasimarlo? Perdere un figlio sconvolge ogni fibra del tuo essere e il perdono, purtroppo o per fortuna, è l’ultimo dei tuoi pensieri. Il vortice della dannazione sembra aver di nuovo sommerso il povero Mr. Gold. Ci sarà una terza possibilità per lui?
Questi due personaggi ci hanno talmente tanto convinto e stregato in questa puntata che, per una volta, tralasceremo i soliti difettucci nonsense tipici di OUAT.
Emma, dal canto suo, continua nella sua battaglia “andiamocene da Storybrooke il più presto possibile” e, sebbene sia davvero felice per la nascita del suo fratellino, già programma la sua dipartita per New York, assieme ad un ignaro Henry, che invece chiama “casa” questa stramba città. C’è da dire che questa sua voglia di evadere e dimenticare tutto stona un po’ con il personaggio di Emma che abbiamo imparato a conoscere. Nonostante, infatti, la Swan sia sempre stata una ragazza tosta, intraprendente, testarda e indipendente, abbiamo anche imparato a conoscere la sua fragilità e la sua voglia di far parte di qualcosa di più, di essere amata ed accettata. Delude e dispiace, quindi, la sua volontà di allontanarsi dalla sua vera famiglia. Inoltre, ci stupiamo sempre di più del trattamento da poppante che viene riservato ad Henry. “Sono sua madre, decido io, lui vuole solo una tazza di latte con i cereali”, afferma Emma. Qualcuno dica a Miss Swan che ci son ragazzi dell’età di suo figlio che, a momenti, hanno più esperienza di lei in tutto.

PRO:

  • Regina che splendidamente ruba lo scettro di eroina ad Emma, e riesce a sconfiggere Zelena con la magia bianca
  • Catarsi completa di Regina
  • Rumple allunga il passo verso il baratro della dannazione. Possiamo biasimarlo? 
  • Ottime interpretazioni di Robert Carlyle e Lana Parrilla
  • La nascita del Nolan Baby
  • Farci credere che sia finita, quando invece…
CONTRO:
  • Troppo tempo speso a parlare di Dorothy e delle quattro streghe di Oz
  • Il personaggio di Emma e la sua devoluzione
  • Charming che ci mette mezz’ora a togliersi il camice in ospedale. Mi spiace, ma a me Josh Dallas non convince mai
Il dado è tratto e quella che doveva essere la battaglia finale in realtà è stato solo il preludio. Dove andremo a finire questa volta? Appuntamento a domenica prossima con OUAT e poi a leggere la nostra recensione!
A Curious Thing 3×19 7.34 milioni – 2.26 rating
Kansas 3×20 6.86 milioni – 2.1 rating

VOTO EMMY

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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.

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